Samuele ha scritto sab, 12 giugno 2004 alle 18:36
Beh, ammetto che anche io all'inizio ho poco apprezzato Wish You Were Here nella sua interezza (ascoltavo solo Shine On), ma, come dissero i Soft Machine, esistono due tipi di musica: quella del corpo e quella della mente.
La prima è quella che ti prende e ti fa ballare senza dover prestare troppa attenzione, mentre la seconda ti accarezza, ti culla le emozioni e ti fa pensare. Ecco i Pink Floyd fanno musica della mente e perciò dev'essere ascoltata attentamente e più volte. Difatti, io amo Wish You Were nella sua interezza ora. Come cupezza Wish You Were Here è comparabile a The Wall, dopottutto.
ps. se Clandestino mi scopre ad aver applicato un pensiero demiurgico musicale dei Soft Machine ai Pink Floyd, s'arrabbia.