il figone ha scritto mar, 15 giugno 2004 alle 13:00
memex ha scritto mar, 15 giugno 2004 alle 11:47
però pretendere ogni tanto che un film girato con intenti un po' più artistici di van helsing (a prescindere dal fatto che sia riuscito o meno) sia commentato in maniera un po' più articolata di "che palle di film, buuu" mi sembra doveroso.
Il problema può anche essere questo ma mi permetto un riassunto conclusivo di questo sclero, allo scopo quantomeno di EVITARNE in futuro d'analoghi:
1) il topic è in partenza povero d'idee (sebbene implicitamente richieda un controcommento o una conferma del fatto che il film non è bello)
2) arriva Karat e ci mostra un esempio raro d'arroganza priva di scopo, condita con volgarità e farcita di nulla
3) il risultato netto cos'è? Un topic DEGENERATO
4) complimenti dunque a Karat che poteva arrivare, scrivere un approccio metodologico d'analisi al film per il nuovo arrivato, aggiungere lui degli elementi d'analisi (ma il film non l'ha visto e quindi apre la bocca per farci entrare le mosche) e instaurare un dialogo serio, che comprendesse anche la possibilità che un film d'autore (sebbene i Coen non è che esplorino poi i recessi della psiche umana) abbia la possibilità d'esser PESSIMO/MEDIOCRE/INUTILE o altre gradazione a voi care
Parola chiave: possibilità (io non l'ho visto il film).
NOTA: il mio punto di vista è porsi al di fuori della corrente dei massificatori e al di fuori della corrente dei puristi del cinema (o delle arti in genere, per generalizzare). Porsi al di fuori può, almeno talvolta, consentire di non doversi per forza schierare a priori: questo porta necessariamente a quelle classiche "guerre di religione" in cui NON è permesso cambiare idea, o ammettere alcunchè, perchè si difende un'idea più generale. Per dirla in altri termini porta a discussioni con persone zavorrate sui blocchi di partenza, zavorrate dalla necessità di difendere un certo modo di far cinema, piuttosto che un certo film.