si vede.ecco perchè hai vinto quel premio
si vede.ecco perchè hai vinto quel premio
Non so se sia un complimento oppure no
nessuno dei 2
lo pensano tutti quelli che giudicano il diritto come una sovrastruttura astratta, senza accorgersi del contrario: dopo la fisica(qualche matematico potrebbe però non essere concorde ) é il diritto che governa il mondo.
Ovviamente ho preso in considerazione l'aspetto triviale della vicenda
il linguaggio compone il diritto.senza di esso è nullo.come è nullo senza la ragione.
Quindi è tutto linguaggio?
il linguaggio è nullo senza ragione.e il diritto è assente senza questi due.tiè
un giorno aprirò un thread per delle lezioni di diritto
Il punto è che il diritto preesiste sia al linguaggio che alla ragione.
Il diritto altro non è che la codificazione di alcuni comportamenti reiterati nel tempo nonché reputati rilevanti per i consociati ossia, più semplicemente, un uso ritenuto importante. Quindi preesiste alla ragione e al linguaggio: la codificazione è solo un atto posteriore; potrei citare un esempio illustre come il processo romano arcaico, ma si potrebbe obiettare che la ragione si fosse sviluppata, pertanto farò riferimento alla monogamia già presente in alcune società preistoriche o, rectius, al comportamento animale di cui l'esempio classico può essere quello della lotta fra i lupi per il ruolo di capo branco, così come il mostrare il collo all'avversario vincitore, al termine della suddetta lotta, in segno di sottomissione. Collo che non verrà morso per ovvii motivi. Da qui la dimostrazione che la ragione e il linguaggio vengono molto, ma molto tempo dopo.
che motivo ha di esistere il diritto senza la ragione e il linguaggio?tu parli del diritto adesso che è una cosa stabilita ma supponi di ripartire da zero e immaginati l'uomo libero da vincoli e una vita che campa senza il diritto.purtroppo questa è utopia visto che quello che ho descritto non è possibile per l'uomo che conosciamo noi.
ah per me si può pure chiudere il topic visto che su galliani c'è poco da dire
Io sto ancora cercando il senso delle tue parole...chiudetelo ma nn cancellatelo
Ha un motivo validissimo: l'interazione con altri della propria specie ad esempio il non collassare della stessa. Tutto questo genera comportamenti, (soprattutto istintivi) reiterati nel tempo o più semplicemente degli usi. La consapevolezza di questi è successiva indi per cui ragione e linguaggio non sono necessari alla formazione, bensì alla individuazione.
Supponiamo pure: se un uomo partisse da zero terrebbe sempre e comunque dei comportamenti, instaurerebbe relazioni con altri della sua specie e così via.tu parli del diritto adesso che è una cosa stabilita ma supponi di ripartire da zero e immaginati l'uomo libero da vincoli e una vita che campa senza il diritto.purtroppo questa è utopia visto che quello che ho descritto non è possibile per l'uomo che conosciamo noi.
Anche, se per assurdo, vivesse in completo isolamento dal resto della sua specie soggiacerebbe alle regole della natura (c.d. diritto naturale: anche se il concetto andrebbe ampliato).
Il fatto che noi lo cataloghiamo come diritto a posteriori, dimostra solo e esclusivamente che linguaggio e ragione agiscono a un livello e in un momento successivo. Indi per cui linguaggio e ragione c'entrano poco o nulla con il diritto.
Il fatto che altre alternative siano inimmaginabili rende le tue affermazioni distoniche: infatti, proprio perché ragione e linguaggio intervengono dopo, sono posteriori e non anteriori.
La fisica e la matematica esisterebbero anche qualora noi non esistessimo e così i comportamenti o gli usi.
Che faccio? Spezzo il topic e lo sposto in una sezione in cui il discorso potrebbe interessare a qualcun'altro? (Backstage??)
Ultima modifica di Bambino; 19-03-07 alle 16:16:10
chiudi pure: ci siamo divertiti a fare qualche digressione: non credo che le origini del diritto possano interessare a qualcuno.