Dopo aver offerto il primo giro con America's Army, l'esercito statunitense ha deciso di farci ubriacarsi di videogame, nella speranza neppure troppo recondita che l'entusiasmo porti qualche giovanotto ad entrare nelle sue fila. Nato come strumento di propaganda e arruolamento "indiretto", AA è diventato nel giro di un paio d'anni uno dei più amati shooter online della storia (tre milioni e mezzo di giocatori), in virtù di una indiscutibile qualità tecnica e di un altrettanto indiscutibile pregio, quello di essere gratuito. Un'operazione, quella di regalare al mondo intero un FPS di prima categoria, che è stata possibile solo all'esercito americano, almeno fino a oggi.
Il prossimo anno uscirà AA: Overmatch, versione riveduta e corretta del titolo originale, che implementerà il codice di gioco di UT2004 offrendo un sacco di migliorie dal punto di vista grafico e del gameplay (uso dei veicoli, per dirne una). Ma i piani dei generali americani sono molto più ambiziosi: lo U.S. Army ha infatti deciso di aprire una propria software house, piena sia di veterani dell'industria videoludica che dell'esercito, e di farle sviluppare - in collaborazione con varie agenzie e basi militari americane come West Point - una serie di titoli di addestramento e training, sulla falsariga di AA, che riguardano più o meno tutte le forze armate degli Stati Uniti, comprese Marina e Servizio Segreto. Saremo invasi, insomma, dalla propaganda videoludica: ma come abbiamo fatto fino a oggi, ci giocheremo sopra...