Sullo scorso numero di PC Action è apparso un divertentissimo dossier a firma Paolone sui "gadget inutili", categoria di prodotti che, per quanti sforzi faccia, non riesco a non adorare visceralmente. Voglio dire, come si fa a non innamorarsi di un "involucro" per mug che, collegato alla porta USB, tiene caldo il liquido al suo interno grazie alle resistenze elettriche che lo avvolgono? O di un portacenere con tanto di accendisigari da auto da inserire in un alloggiamento da 5" e 1/4'? Oppure dell'ormai leggendario Hubzilla, hub firewire inserito nel corpo di plastica del famoso mostro giapponese?
Esistono alcuni siti di commercio elettronico come ThinkGeek che hanno fatto la loro fortuna sfruttando proprio questa insana ed apparentemente irrazionale passione dei maniaci del computer. Non sono uno psicologo, non so quali meccanismi scattino nella mia mente (risvegliano il bambino che c'è in noi?), ma mi prende una sorta di fregola da acquisto selvaggio alla vista di un orologio da polso con memoria USB incorporata, o di una sveglia a cifre binarie invece che tradizionali. Fortunatamente, almeno per il momento, riesco a tenere sotto controllo l'impulso all'acquisto immotivato di fuffa tecnologica inutile; ma per quanto tempo ancora?