Non lasciatevi trarre in inganno dal titolo, purtroppo non è uscita la mia autobiografia.
Comunque: qualcuno ha letto questo "libro di memorie" di quel genio di Dave Eggers?
Non lasciatevi trarre in inganno dal titolo, purtroppo non è uscita la mia autobiografia.
Comunque: qualcuno ha letto questo "libro di memorie" di quel genio di Dave Eggers?
Sì, un po' di tempo fa... piuttosto bello tra l'altro. Decisamente consigliato
Non l'ho letto. Che tipo di libro è? Una piccola recensione plz
LOSDUFG contiene, in quest'ordine: una pagina colophon piena di considerazioni e dati anomali, tra cui un grafico sull'orientamento sessuale dell'autore; una pagina di "Regole e suggerimenti per l'apprezzamento di questo libro"; una prefazione che cita testuali tutte le "omissioni" compiute sul testo che segue, e le epigrafi eliminate "perché l'autore non si sente il tipo che usa delle epigrafi"; un indice; una sezione di ringraziamenti tra i cui destinatari ci sono la NASA, la Marina Militare degli Stati Uniti, il fratello Toph (con indicazione della pronuncia del nome Toph) e che include l'ammissione che l'autore non sta bene vestito di rosso e "fino all'anno scorso pensava che Evelyn Waugh fosse una donna e George Eliot un uomo"; seguono, nella stessa sezione, un "Aneddoto", un'offerta di una versione digitale del testo a chi spedirà all'autore la sua copia del libro, alcune riserve sul titolo, un'ammissione di aver votato per Ross perot nel 1996, considerazioni sulla scelta di scrivere un libro sulla morte dei propri genitori e sulle sue implicazioni, un elenco degli aspetti psicoanalitici di questa scelta e un grafico che li comprende, una contabilità dei guadagni e delle spese connesse al libro, una promessa di dividere i guadagni con i primi 200 lettori che spediranno all'autore una propria foto in cui compaia il libro, meglio se anche con bambini con la lingua particolarmente lunga o mentre sfregano la copertina sul dorso di un panda, una "guida incompleta ai simboli e le metafore" contenute nel libro, un disegno di una spillatrice.
Altrettanti cotillons fanno parte degli "Sbagli", tra cui tre copertine diverse, delle "cose da tenere a mente", una planimetria della posizione delle canoe dell'autore e dei suoi amici prima che apparisse una balena, tre pagine in corpo 5.
Non ha senso parlare di trama: è un autobiografia di un ragazzo che a 20 anni perde nel giro di pochi mesi il padre e la madre e si ritrova con il fratello di 8 anni a vivere a San Francisco.
A me interessava questo.tode87 ha scritto ven, 25 giugno 2004 alle 14:53
Non ha senso parlare di trama: è un autobiografia di un ragazzo che a 20 anni perde nel giro di pochi mesi il padre e la madre e si ritrova con il fratello di 8 anni a vivere a San Francisco.
Già che ci siamo, qualcuno ha letto l'ultimo libro di Eggers, Conoscerete la nostra velocità?
quello con la prima pagina sulla copertina?Olengard ha scritto ven, 25 giugno 2004 16:16
Già che ci siamo, qualcuno ha letto l'ultimo libro di Eggers, Conoscerete la nostra velocità?
no, cioè sì, ho letto la prima pagina ma non avevo soldi per comprarlo
lo farò al più presto, giurin giurella.
Ma che, Dave Eggers è la COSA più fighetta e modaiola della terra!
E' vero, è fighetto. Ma è anche un libro che merita, scritto con talento.PaRaNoIdAnDrOiD ha scritto sab, 26 giugno 2004 alle 10:08
Ma che, Dave Eggers è la COSA più fighetta e modaiola della terra!
Difetto principale: la scrittura è l'unica vera protagonista del libro. A parte il personaggio principale (e forse nemmeno quello) non viene approfondito molto altro. Le vicende narrate sembrano essere state scelte e giustapposte per far brillare la capacità di Eggers di raccontarle. Raramente portano a qualcosa, o fanno evolvere situazioni e personaggi. E' la scrittura che importa, lo stile, l'esibizione: come vengono scritte le cose e i diversi modi che l'autore utilizza per manipolare e modificare i suoi ricordi e asservirli alla narrazione. Lo show è piacevole, niente da dire, ma dopo l'applauso cosa rimane?
Pregi: tutto quello che l'autore fa non lo fa di nascosto, usa trucchi ma non tralascia di spiegarli al lettore, in ogni punto del libro in cui lo ritiene opportuno. Come viene detto negli infiniti (e bellissimi) ringraziamenti iniziali questo è un libro autoconsapevole:
C) L'aspetto di dolorosa e incessante autoconsapevolezza del libro
Probabilmente si tratta di un aspetto che a questo punto risulta piuttosto ovvio. Intanto l'autore non possiede l'energia o, cosa ancora più importante, la capacità di far finta che il libro non sia solo lui che racconta delle cose, oltre al fatto che non è un bugiardo abbastanza scaltro da adottare una modalità narrativa sublimata in modo sufficientemente abile. Allo stesso tempo, egli intende essere chiaro ed esplicito sul fatto che questo è un libro di memorie autoconsapevoli, cosa che magari finirete con l'apprezzare, e che comunque costituisce il tema successivo.
C.2) La coscienza dell'aspetto di autoconsapevolezza del libro
Se l'autore è ben consapevole del suo grado di autoreferenzialità, d'altro canto egli è anche cosciente della consapevolezza della propria autoreferenzialità. [...]
Eggers gioca, ma lo fa sempre a carte scoperte.
Altro pregio: la scrittura di Eggers è sicuramente ingombrante, ma è anche valida ed efficace. Lo sguardo dell'autore sulle cose è spesso interessante, la sua onnipresente ironia non è mai inopportuna, anche in momenti emotivamente difficili da gestire.
Insomma il libro è scritto bene, è divertente e commovente, ed è (tirando le somme) molto sincero. L'aspetto di postmodernismo esasperato può piacere o meno, ma una lettura la merita comunque.
Voto: [ooo--]
Non ci sono dubbi, Dave Eggers non è affatto male. Il mio post significava: SI' che la gente lo legge, va anche di moda (=che poi non è sinonimo di "non valere niente", mica è Enrico Brizzi!).
nono aspetta: la gente legge=il libro va di moda. affermazione discutibile e che sinceramente mi infastidisce un tantino,ma non è questo il punto. premesso che dave eggers vada di moda, questo cosa toglie a un libro che io, odiando critici e classifiche letterearie, non avevo mai visto? mi sembra un commento un tantino prevenuto.PaRaNoIdAnDrOiD ha scritto sab, 26 giugno 2004 13:05
Non ci sono dubbi, Dave Eggers non è affatto male. Il mio post significava: SI' che la gente lo legge, va anche di moda (=che poi non è sinonimo di "non valere niente", mica è Enrico Brizzi!).
"massa", per fortuna, non è sempre sinonimo di "prodotto".
non ce l'avevo con te tode.
la mia affermazione non era in risposta al tuo post 'sopra', era generale.
io infatti contestavo la tua affermazione, lo so che non ce l'hai con mePaRaNoIdAnDrOiD ha scritto sab, 26 giugno 2004 14:19
non ce l'avevo con te tode.
la mia affermazione non era in risposta al tuo post 'sopra', era generale.
il libro che ispirò The Negazine
io l'ho letto, finito in una notte, bel libro, si legge che è un piacevole, certo..non è nè Palahniuk, nè Eco, però il ragazzo scrive veramente bene, e poi dai..parla di viaggi per il mondo...come fare a meno di leggerlo...!!Olengard ha scritto ven, 25 giugno 2004 alle 16:16
Già che ci siamo, qualcuno ha letto l'ultimo libro di Eggers, Conoscerete la nostra velocità?
madmac79 ha scritto dom, 27 giugno 2004 11:53
il libro che ispirò The Negazine
ma è ancora attiva e producente?
non hai notato la faccina in lacrime.....tode87 ha scritto mar, 29 giugno 2004 alle 10:10
madmac79 ha scritto dom, 27 giugno 2004 11:53
il libro che ispirò The Negazine
ma è ancora attiva e producente?
L'ho letto questo inverno...mi è piaciuto parecchio, come ha detto ste molto "sincero"
Se vada di moda non lo so, io non l'avevo mai sentito nominare, l'ho comprato a caso attratta dal titolo (lo so che non si dovrebbe fare )
ecco cos'era quella x quadrata!
Sperimentazione meta-narrativa.
Consigliato anche "Conoscerete la nostra velocità"
quanti ricordi attorno a quel libro....eh mad?
A me è piaciuto molto comunque.
PS: la sorella di cui si parla nel libro nella vita reale si è suicidata recentemente.
Kayoken ha scritto lun, 19 luglio 2004 18:36
quanti ricordi attorno a quel libro....eh mad?
A me è piaciuto molto comunque.
PS: la sorella di cui si parla nel libro nella vita reale si è suicidata recentemente.
Beth?
scelto e letto dal titolo che sentivo mio
bellissima la prima parte, troppo pesante la seconda. lo rileggo almeno una volta ogni due mesi, almeno fino a metà. l'introduzione è qualcosa di geniale.
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