Mi viene da fare una riflessione (un pò di tv e passa):
Onestamente nel fantasy i bravi autori sono pochi, sommersi da una marea di appassionati e dilettanti che si "citano" l'un l'altro, o che creano personaggi tagliati con l'accetta, o che gestiscono la magia in modo ipersborone.
Almeno De Paolini c'ha la scusa valida (i 15 anni), Brooks (per dirne uno) che scusa ha?