GILARDINO VUOLE VENIRE A ROMA
Prandelli al primo giorno di ritiro a Trigoria: "Alberto è uno che fa la fortuna dei tecnici". E' arrivato anche Mexes, mentre è assente, come previsto, Emerson.
ROMA, 13 luglio 2004 - E' un po' come se fosse il primo giorno di scuola. Quando una squadra inizia un ritiro il copione non cambia di molto: facce nuove e vecchie che si salutano al raduno, genitori (o tifosi) che accompagnano e professori (dirigenti) che accolgono. Le emozioni e le aspettative si intrecciano tra i presenti prima della lunga avventura. Così è stato anche per la Roma, che alle 13 ha cominciato ufficialmente la stagione a Trigoria.
Nell'arco della mattinata si sono presentati tutti i convocati. Primo ad arrivare il più piccolo del gruppo, Alessio Cerci, 17 anni. A chiuderlo, invece, uno dei più anziani, Vincent Candela che si è presentato alle 13 spaccate con un taglio di capelli da marines. A fare gli onori di casa la dirigenza giallorossa al gran completo, con il presidente Sensi, la figlia Rosella e il direttore sportivo Franco Baldini. Quest'ultimo ha portato con sè il giallorosso più atteso di questi giorni: Philippe Mexes dall'Auxerre, attualmente l'unico vero volto nuovo. Assenti naturalmente giustificati i nazionali Totti, Cassano, Panucci, Dacourt e il campione d'Europa Dellas, oltre a Mancini impegnato con la Selecao. Tra i convocati non si è presentato Emerson che nei giorni scorsi ha fatto recapitare i certificati medici che annunciavano la sua assenza per oggi.
Non potevano mancare i tifosi a salutare la squadra. A Trigoria si sono presentati in 150, pronti ad applaudire tutti e soprattutto ad incitare il nuovo alllenatore della Roma Cesare Prandelli, chiamato a gestire il dopo Fabio Capello. Lo striscione "La febbre da Capello è passata, la Roma dei Cesari è tornata" non poteva essere più indicato per accogliere il tecnico ex Parma che ha commentato: "Sento un entusiasmo coinvolgente che mi arriva dalla città e dalla gente. Sono sicuro che lo stesso entusiasmo spingerà i giocatori e tutto lo staff a dare il massimo per questa maglia".
Dopo le prime impressioni, Prandelli ha espresso le proprie intenzioni. "La nostra filosofia deve essere quella di una squadra giovane, generosa, organizzata e con la voglia di divertire e divertirsi. Abbiamo giocatori di grande valore e siamo in grado di disputare un ottimo campionato". "Ho parlato con Francesco Totti per pochi minuti - ha aggiunto l'allenatore di Orzinuovi - perché è giusto che stacchi la spina e si riposi. Un grande campione come lui, di classe e orgoglio, ha solo bisogno del campo per dimenticare ciò che è successo all'Europeo".
Su Gilardino il neoallenatore della Roma è esplicito. "Il desiderio di Gilardino è quello di venire a Roma. E' uno di questi giocatori che fanno la fortuna degli allenatori: lui si è messo a disposizione, si è sacrificato. Ha l'istinto del gol così come ce l'ha Montella, ma sono qualità che si possono migliorare. Gilardino ha lavorato molto ed è diventato un giocatore di reparto".