Stanno suscitando reazioni piuttosto contrastanti i due documenti pubblicati da Microsoft qualche giorno fa (KBA 842242 e KBA 884130) relativamente alle applicazioni che potrebbero in qualche modo "comportarsi" in maniera diversa dal solito dopo l'installazione del tanto atteso SP2, da più parti considerato più un sistema operativo del tutto nuovo che un semplice aggiornamento. Il nocciolo della questione, manco a dirlo, ruota attorno al famigerato firewall, che blocca molte delle applicazioni che "normalmente" si aspettano di poter accedere alla rete in maniera indolore. La prima reazione, di fronte all'elenco sterminato di programmi che mostrano problemi con il firewall - abilitato di default - è stata una risata: ma come, non funziona più nulla? Bruuutti... Riflettendoci un po' meglio (vero Gaburri? ^__^), credo che la scelta di Microsoft, giunta un po' (troppo) in ritardo, sia stata quella di privilegiare la sicurezza degli utenti sacrificando un po' della tanto sbandierata "compatibilità ad ogni costo". E sapete che vi dico? Era ora, diamine! In fin dei conti, leggendo bene i documenti, all'utente viene richiesto di fare niente di più di quello che normalmente si fa con altri firewall come ZoneAlarm o Sygate, ossia abilitare di volta in volta l'accesso alla rete alle applicazioni che ne fanno richiesta. L'unica cosa che non mi convince è il fatto che il firewall possa essere "spento" anche da un'applicazione esterna, e questo non mi pare molto salutare... A questo punto non resta che provarlo.