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  1. #26

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    Prendo sotto la spalla la piccola, e lei avverte un fremito, come un guizzo, provenire dai miei intestini, o forse più dentro, forse da ovunque.

    Vado avanti, e l'accompagno verso il nuovo mondo.

  2. #27

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    Prendo sotto la spalla la piccola, e lei avverte un fremito, come un guizzo, provenire dai miei intestini, o forse più dentro, forse da ovunque.

    Vado avanti, e l'accompagno verso il nuovo mondo.

  3. #28
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    Kristhof

    il dottore sorride lievemente e in un certo senso in modo sinistro.
    Ecco un uomo che guarda un altro uomo come una cosa.
    " La sua preoccupazione è del tutto comprensibile.
    chirurgia pensa che il tumore possa aver causato una paralisi il che spiegerebbe l'insensibilità alla mano.
    La tac non ha rivelato nè coaguli nè tumori, ma provabilmente perchè è troppo piccolo.
    In parole povere il cervello ha inviato l'impulso alla mano trammite i nervi , ma allo stesso tempo mente al resto del cervello.
    Rimuovendo l'ostruzione potrebbe riprendere la sensibilità della mano.
    il problema è che dovranno operare alla cieca e questo potrebbe portare a complicazioni."
    I suoi occhi diventano due fessure mentre ti osserva attentamente .
    "la diagnosi alternativa èche la paralisi sia una psicosintomologia , una reazione isterica o più provabilmente schizzofrenica."
    Bene iniziamo.
    Il suo nome è Kristoph Kafk?
    Qual'era il nome dei suoi genitori?
    Lavora come capo ingegnere alla Daian Informatique?
    Ricorda il nome di tre suoi colleghi?
    fa uso di alcol ?
    Usa droghe ricreative ?
    fa uso di extasi o cocaina?
    Per inalazione o infravenoso?
    Si ricorda il nome di cinque suoi amici?
    Può descrivermi la sua giornata tipo?
    Può spiegarmi il suo lavora alla Daian?
    Soffre di allucinazioni?"
    Il dottore ti fissa attentamente prima di scagliare l'ultima freccia.
    "Nel suo delirio ha gridato più volte un nome, Chi è Lymic ?"

    Outis

    Lucia seguiva il vecchio tenendosi sopravento dal suo odore.
    Camminavono già da un'ora lungo la zolla di erba prima del fosso di scolo.
    Era terrorizzata dalle macchine che su quella strada provinciale sfrecciavano a velocità sostenuta.
    Era strano.
    Monotono.
    Stancante.
    Non facevano altro che camminare un passo dopo l'altro finchè il vecchio non la suoerava, kucia ggridava e lui si fermava.
    Non avevano parlato molto, solo camminato molto.
    Ma erano ancora sulla stradaalle loro spalle si vedeva ancora i contorni della città.
    La macchina della mamma dopo tutto questo tempo li avrebbe già fatti arrivare....... bhe da qualche parte.
    Per di più la bimba era scossa dai brividi di freddo.
    aveva fame e sete e non si vedeva da nessuna parte qualcosa che potesse anche solo ricordare una casa .
    Per di più il vecchio aveva una falcata enorme e la stava lasciando indietro.
    Questa volta la bambina si sedette senza emettere suono.
    stava pensando a casa , calda confortevole con la namma e la cena.
    Avrebbe dovuto solo sopportare Cri.....
    Ma Cri era morta.
    Ora sentiva realmente freddo, e lo stomaco era in preda ai morsi della fame.
    Ed era sola , il vecchio avrebbe continuato a camminare lontano e ancora più lontano.
    Lasciandola ancora più sola.

    Da quando Outis camminava su un mare di stelle.
    conosceva le stelle e le stelle conoscevano lui , ogni passo il tempo si fermava per rinascere era ammantato di luce , il vento provocato dallle macchine era luminoso come fili incandescenti , mai come ora la musica delle sfere era tanto chiara , non un boato come dopo l'incidente gettato cieco nel fondo di un pozzo-
    Ma una simfomia di incredibile complessità vibrante e vitale.
    Ma allo stesso tempo il vecchio si sentiva spintonato, confuso e terrorizzato.
    Smarrito.
    Nulla aveva senso , non c'era ordine solo macchie confuse di suono, odori e tatto.
    Solo con la massima concentrazione riusciva a vedere a una spanna di distanza , ma si sentiva scivolare, come se macchie vividisseme e chiarissime si sovraponessero una sopra l'altra a un ritmo vorticoso e tutto diventasse indistinto, confuso e terrificante.
    Si sentiva affogare in un mare di stelle.
    Da qualche parte esisteva un trucco , ma continuare a usare la vista eterica poteva diventare pericoloso.
    Ma questo significa ricadere nella cecità.
    Se solo ci fosse stato qualcuno a cui agrapparsi.
    Ultima modifica di oniecoioni; 09-05-07 alle 20:46:11

  4. #29
    Harlan draka
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    [quote=oniecoioni;3133718]Kristhof
    " La sua preoccupazione è del tutto comprensibile.
    chirurgia pensa che il tumore possa aver causato una paralisi il che spiegerebbe l'insensibilità alla mano.
    La tac non ha rivelato nè coaguli nè tumori, ma provabilmente perchè è troppo piccolo.
    In parole povere il cervello ha inviato l'impulso alla mano trammite i nervi , ma allo stesso tempo mente al resto del cervello.
    Rimuovendo l'ostruzione potrebbe riprendere la sensibilità della mano.
    il problema è che dovranno operare alla cieca e questo potrebbe portare a complicazioni."

    mi guardo attorno brevemente prima di tornare a guardare il professore

    Kristof: "capisco"
    quante domande.. la situazione si fa problematica

    Kristof: "ed ora veniamo alle domande...

    - sì,
    Kristoph Kafk è il mio nome
    - Žofie e Daniel
    - lavoro lì
    - certo.. Alban,
    Stéphanie e Baudier

    - bevo molto raramente e sempore poco... mai più di un bicchiere di birra
    - nessuna droga, mai usate
    - uhm, mi lasci pensare... Jhon, Claude, Costantine, Leon e.... basta
    - la mia giornata tipo? noiosa... sa le solite cose.. brevi allenamenti di Savate, lunghe ore al computer qualche passeggiata senza meta, pranzi sani... tutto qui
    - in breve sono programmatore di software, scrivo codici e controllo i bug
    - no, mai avuto allucinazioni
    - non è una persona, sono dei folletti.. mia madre mi raccontava sempre delle storie su di loro... sono piccoli esserini alati alti circa 10 centimetri, con unghie leggermnete artigliate"

  5. #30

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    Certo, senza gli occhi il mondo non ha colore.

    Questo pensiero iniziò a tormentare il vecchio come una zanzara appiccicata alla coscia. Che cosa significa vedere?
    Oh certo, lui da buon medico professionista avrebbe saputo dare dettagliamente una descrizione complessissima del processo di visione, ma era quella la risposta?
    No. Essere ciechi lo aveva persuaso che la risposta stava altrove.
    La risposta era in ciò che era divenuto ora.
    Percepiva ancora quella presenza nella sua testa. Era come avere un pallone in un cranio pieno di liquido: la palla si muoveva, e a volte si scontrava dolcemente con le pareti del cranio, rendendolo consapevole che quella cosa c'era davvero, non era un semplice giramento di capo.
    E non chiedeva chi fosse: sapeva già la risposta. Outìs.
    Talvolta riusciva a mettersi in contatto con lui. Era in quei momenti che vedeva. Ma giudicava quantomeno azzardato, allo stato attuale, farlo troppo spesso o per troppo tempo.

    La bambina si era fermata. Ha fame, è stanca, è spossata dagli eventi. Che cosa devi farew adesso, vecchio?
    Guarda
    Ma sono cieco
    Non con quegli occhi. Guarda. Così
    Il mondo. Ancora il mondo per un istante. Un istante eterno. La bambina è rannicchiata sulle gambe, triste e affamata.

    Il vecchio si avvicina, la prende per mano, le sorride. La sua voce, quando esce, è diversa, non è quella che ha sempre avuto. E' un altro
    " Vieni, avanti" dice, e la sua voce è una vibrazione troppo convincente per essere ignorata
    " Andiamo a trovarci qualcosa da mangiare..."



  6. #31
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    Kristof

    allucinazione
    L'uomo saggio si alzò dalla radura.
    Era notte , la silva quieta.
    L'uomo saggio temeva la silva.
    Quasi quanto gli eretti temevano i demoni come lui.
    avevano bruciato il villaggio trucidato ogni abitante.
    Come del resto i villici avevano spezzato la grande foresta abbattuto gli alberi e creati campi da cui nutrirsi .
    Ma mentre loro adomesticavono la foresta, la foresta li cambiava.
    Perchè c'era un grande Dio nella foresta.
    Una forza di tale potenza da non poter essere combattuta nè addomesticata.
    Ma c'erano prezzi da pagare.
    Il suo precedente mentore il vecchio uomo saggio, era un uomo saggio che sapeva ascoltare i venti e vedeva il volo degli uccelli.
    Un grande uomo , un uomo spaventato.
    Sapeva che gli eretti sarebbero andati a caccia, non per nutrirsi ma per uccidere tutti i non eretti.
    Ma gli eretti avevano stretto patti con il fuoco e grande era la loro capacità di creare, dolore, storpiare e uccidere.
    Il villaggio avrebbe dovuto cercare qualcosa di simile.
    Studiò le vecchie canzoni orali degli anziani costringndoli a parlare con minacce ignobili, invità emissari degli altri villaggi perfino degli eretti per ascoltare le loro canzoni.
    Infine si innoltrò nella foresta per giorni in lunghe spedizioni infruttose.
    Si allontanava tanto spesso e così a lungo che l'apprendista dovette diventare l'uomo saggio seppur giovanissimo e senza le sue conoscenze.
    E poi un giorno scoppiò un temporale e tutta la silva fu sommersa da un lamento terribile.
    Ma il giovane aprendista si ricordò della canzone degli eretti, imparata quando da emissario si era trasformato in schiavo e cominciò a cantarla piano piano cercando di non piangere per la follia del vecchio.

    "il piccolo re uccise la madre che lo portò al mondo,
    Il piccolo re guarda le cose cresce L'Hisagara d'orata cresce dal sangue della madre,
    Un veleno che fa nascere e irrobustisce.
    Il piccolo re va a caccia e mastica la radice del Lippomeno perchè non teme l'Altro.
    Il piccolo re mangia i semi di Sargozza con l'acqua della linfa ,
    e l'urlo risuona nella foresta.
    Perchè il piccolo re sta venendo per te"

    Ospedale

    "Il dottore scrive due appunti sul block notes.
    Capisco quindi questo Lymic sarebbe un folletto?
    sarebbe stupito se le decissi che questa non è la prima chiacchierata che facciamo?
    Messer Nicolas Lymic?
    Lei è stato sotto terapia per alcuni mesi ormai, ma poi è scomparso.
    Sono deluso che non si ricordi di me."

    Outis
    La bambina si è acasciata al suolo, diventerà dura per lei a mano a mano che il tempo inizierà a peggiorare.
    Il clima in Italia non è estremamente rigido , ma così a nord non è neanche una passeggiata.
    Ma il problema serio è come sfamare la creatura?
    Cercare tra la spazzatura è fuori discussione .
    La piccola ha bisogno di cibi solidi e caldi se vuole sperare di durare più di mezza giornata.
    Ci sono delle case ampiamente intervallate ai margini di questa strada provinciale , la più vicina una specie di casa padronale /fattoria è a circa un ora di mercia tagliando per i campi.
    Forse è il momento di ricordare ai cristiani il concetto di carità cristiana.
    O di ridistribuzione unilaterale delle scorti allimentari.


    Ultima modifica di oniecoioni; 20-05-07 alle 21:21:38

  7. #32

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    E sia, Outìs.
    Andremo a parlare con quei bravi cristiani, a chiedere loro cibo e acqua per una povera creatura affamata e un vecchio cieco.

    Ahhhh, adoro questa sciocca fede nel prossimo che hanno tutti coloro che sono disperati. Adoro la speranza che alimenta costantemente i cuori degli oppressi e la carità con la quale si offrono a tutti quelli che di certo farebbero lo stesso anche per loro.

    Oh, sì, adoro la stupidità dei disperati.

    Il vecchio si carica in spalla la ragazzina, soffrendo sulle ginocchia e sulla schiena il suo peso su quel corpo malnutrito e abbandonato a sè stesso.
    Si dirige verso la più stupida delle mete.



  8. #33
    Harlan draka
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    un altro sogno....

    Christoph: "Nicolas Lymic? io mi chiamo Christoph Kafka... e... terapia? io no ho fatto nessuna terapia con lei, non la conosco e di certo non posso deluderla..."

  9. #34
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    Kristof
    Nicolas, Nicolas così mi deludi molto.
    Non stiamo facendo alcun progresso con te, vero?
    Non puoi iniziare a guarire finche non accetti chi sei.
    Sei una persona intelligente, ammetiamolo un vero mostro d'intelligenza.
    Sono pochi coloro che riescono a costruirsi personalità così complesse.
    Sei riuscito a ingannare i medici del pronto soccorso, anche se il fatto che Kristof non ha tessera sanitaria , nè documenti era un po' strano, è stata una vera fortuna che il primario di neurologia mi abbia chiamato per un consulto.
    Generalmente mi occupo di persone tanto frustrate dalla loro vita da immaginarsi e finire per vivere in un sogno.
    ed è quello che stai facendo.
    Prima o poi anche Kristof non ti basterà più e allora diventerai un Buonaparte o un Elvis Presley e sarai per sempre perso.
    Non sei Kristof Kafka perchè non esiste alcun Kristof Kafka.
    Un ingegnere elettronico esperto in arti marziali?
    Non lo trovi un po' eccessivo?
    Ma se hai bisogno di una prova telefona pure a tua madre, oppure a uno dei tuoi colleghi.
    Tuttavia il fatto che ti ricordi il tuo vero cognome è rincuorante.
    Faccio portare un telefono?

    Outis:
    Ti avvicini alla casa, con un po' di irritazione ti accorgi che alcune finestre sono illuminate.
    da dietro il vento porta il rumore delle automobili, un cane inizia ad abbaiare davanti a voi.
    alla tua destra c'è un garage, e l due porte di ingresso.
    A sinistra potresti aggirare la casa nella ricerca di una porta secondaria.

  10. #35
    Harlan draka
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    Kristoph: E vero sono intelligente ma non ho abbastanza fantasia da crearmi tutta una vita, anche se ho appena vent'anni. E poi dite eccessivo.. eccessivo? un programmatore deve essere per forza un poveraccio rachitico o un grassone impedito? inoltre non sono un esperto, solo un semplice praticante.. vuole una dimostrazione?
    [/quote]

  11. #36
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    La gente fa strane cose per sopravvivere, la mente per sopravivere è capace di accettare qualunque compromesso.
    tu vivi in un mondo di fantasia perchè non sei in grado di vivere nel mondo vero.
    Finchè non sei in grado di accettarlo non potrai iniziare a guarire.
    Sei come un alcolista che prima di prendere coscienza di avere un problema deve toccare il fondo.
    Una parte di te sa che il tuo nome è Nicolau Lymic , ma hai talmente tanta paura di esistere da fuggire nascondendoti sotto maschere ed altre maschere, in un caleidoscopio impazzito di riflessi di vita altrui.
    Kristoff è un idealizzazione di ciò che vorresti diventare, più furbo, più bravo, più energetico, del modesto Nicolas Lymic disoccupato e senza istruzione superiore.
    Ma Kristof è una maschera senza sostanza.
    Finchè non riuscirai a strapparti di dosso quella maschera continuerai a non vivere , continuerai a scappare rachiudendoti sempre di più in te stesso fino a scomparire .
    è questo che vuoi Nicolas?
    Sei così vigliacco da non poter vivere senza essere Kristof?
    Dimostrami che sbaglio , dimostrami che sei in grado di uscire dal mondo della fantasia e tornare nel mondo reale!
    Dimmi come ti sei inflitto quella ferita senza mentire, altrimenti ti lascio nelle mani dei chirurghi.

  12. #37
    Harlan draka
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    alla minaccia mi altero

    Kristoph: "io non sono un VIGLIACCO, e non mi chiamo nicolau Lymic, ne Napoleone e neanche Asterix... io sono Christoph Kafka, figlio di Žofie e Daniel, sono laureato in Scienze e Tecnologie informatiche, conosco francese, ceco e latino.. pratico Savate."

    Riprendo un attimo fiato

    chi si crede di essere questo qua..ed osa minacciare, neanche fossimo tornati indietro di secoli

    Kristoph: "Questa ferita me la sono fatta ,mentre dormivo e ora se Vuole lasciarmi lascia nelle mani del chirurgo faccia pure ma non cambiera quel che so con queste puerili minacce, io non accetto nessuna operazione, voi non metterete le vostre "immundua manes" nel mio cervello.... e questo è tutto"

  13. #38
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    Il dottore scuote la testa brizzolata triste.
    Così non va Nicolas, così non va.
    Vedo che ti sei agitato , richiederò comunque il trasferimento del tuo caso a neurologia, non ti preoccupare.
    Avremo modo di parlare ancora, c'è molto lavoro da fare.
    Per il momento riposati Nicolas, quando ti sentirai pronto riprenderemo le nostre sedute .
    Sono contento di vederti in forma anche se sei più confuso del solito.
    Ti farò portare un telefono.
    Il medico se ne va ,poco dopo entra un infermiera con un bicchierino di plastica con pillole e una bottiglia di acqua minerale.
    Appoggia il tutto sul comodino a destra del letto, e inizia a sciogliere le bende per pulire la ferita e controllare i punti.
    "Buon giorno, monsier Lymic , come ci sentiamo oggi?
    Lo sa che lei non è l'unico pazziente del ospedale che crede nei folletti?
    In geriatria c'è una simpatica vechietta madam Emelin che ne parla in continuazione, spiritelli, gnomi tutto questo genere di cose!
    Dice che le fate sono le anime dei bambini non nati o non battezzati che non possono andare in paradiso.
    O che sono le anime dei nostri cari che cambiano aspetto per proteggerci , solo le persone capaci di amare e amati sono in grado di vederli.
    Incredibile vero?
    C'è quasi da pensare che siano veri, povera cara.
    E di lei che mi dice, ha semre visto gli gnomi?"

  14. #39

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    Perchè andare sul retro?
    Non devo rubare nulla. Solo chiedere qualche bottiglia d'acqua, da mangiare, mangari qualche spicciolo per poter proseguire il viaggio.

    Ma poi viaggio per dove? Dov'è che sto andando? Da nessuna parte!

    Occupiamocene dopo. Un problema alla porta.

    Se c'è un campanello lo suono, sennò busso.
    Mi faccio aiutare dalla bambina.

  15. #40
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    Avanzi deciso nella fredda notte.
    La ghiaia stride sotto i tuoi passi, un nuvolone denso oscura le stelle e la luna è splp una falce flebile di luce.
    Cali lentamente e dolcemente dalle spalle la ragazza che sfinita si addormenta per terra, davanti al alone luminoso del ingresso.
    Con calma deliberatamente alzi la mano il braccio e chiudendola a pugno l'abatti contro l'inteleiatura della porta finestra.
    Nella notte senza suono risuona un ritmico bussare.
    Bussi per una mezz'ora senza sosta senza dubbi, senza fretta.
    Rumori in distanza.
    Un veloce rumore di passi.
    La casa si illumina finestra dopo finestra.
    Infine una figura distorta si proietta sul vetro a bolle della porta a vetrata.
    Senti che la serratura compie due giri e la porta si apre verso l'interno.
    Un giovanotto robusto ti guarda da dentro la casa e sbotta in un bellicoso"e tu chi ***** sei?"

  16. #41

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    "Salve, signore..." sposto lo sguardo in un'ampia area davanti a me, poichè non lo vedo " La prego di scusarmi se la disturbo. Il mio nome è"
    Outìs
    "...Raffaele. Io e la mia...bambina, stiamo vagando privi di dimora per la città. Lei è debole e ammalata, ha bisogno di cibo e di acqua, ma non ho i soldi per acquistarle. Vi prego, per l'amore del cielo, aiutatemi. Se foste anche così gentili da ospitarla per la notte, io mi accontento di dormire per strada, ma vi prego date alloggio a lei..."
    [uso Persuasione]

  17. #42
    Harlan draka
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    seguo con lo sguardo il "dottore" che esce dalla stanza

    non c'è niente da dire


    Christoph: "vede gli gnomi? io solo quando ero bambino... sono anni che neanche li sogno"

    che strano

  18. #43
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    doppio post

    edit
    visto che non si può cancellare vediamo di trovare qualcosa da inserire.


    Questa è una roba vechiotta mai finita:

    Un proto mage diciamo.


    Si aprono le danze.
    Mezzo nascosto nel angolo del salone da ballo, sottratto al mutilare dei gioielli e le sete delle dame dai bottoni d’ottone o d’oro delle divise dei militare , un violino un unico violino inizia a suonare.
    Da prima inavvertito rimane soffocato dalle chiacchiere dei convenuti, divisi in piccoli circoli di conoscenti che si riducono e si allargano a mano a mano che gli ospiti entrano nella sala.
    Il violino continua a suonare dimenticato da tutti eppure persistente un ritmo nel sottofondo dei pensieri dei presenti, accettato , ma non riconosciuto.
    La padrona di casa gira tra gli ospiti sorridendo e salutando, scambia battute scherzose con gli intimi , sobrie frasi con gli intellettuali apprezzamenti sugli abiti con le convenute, critiche mascherate dal sarcasmo con le rivali..
    Anche lei sente il violino , ma è una danzatrice di parole cenni e pensieri nel frenetico ballo del intrattenimento della serata.
    Una vista magnifica di carminio e oro volteggia smaliziata e sorridente timida e civettuola tra i presenti , la rosa della sala la regina del ballo.
    Il violinista continua a suonare ora in tono allegro ora in tono sobrio come un ‘ombra segue l’umore degli ospiti spingendo il ritmo verso un finale grandioso.
    Le note si rincorrono seguendo uno schema preciso ma allo stesso tempo inafferrabile , in un piccolo fremito di agitazione l’arco delle note aumenta in un crescendo per poi smozzarsi a mezza via in una serie di riprese sempre più deboli dolci malinconiche .
    Mi trovo vicino all’orchestra il tavolo dei vini a due passi una tartina e un bicchiere di vino bianco in mano.
    In piedi da solo, come sempre.
    I circoli mi evitano , un silenzioso omaggio ai miei abiti, neri con appena un accenno d’argento come i bottoni bruniti , un pesante mezzo mantello mi copre le spalle discendendo fino a terra ,nero fuori foderato in azzurro,azzurro due spille lo trattengono , due rose legate da una catena anchessa brunita due serpenti intrecciati, se la patrona è una rosa in fiore io sono una rosa nera come solo si trovano in un certo giardino del palazzo del re.
    Il violino si ferma il ritmo si fa impalpabile lo spettro di un suono.
    Una complessa serie di pause che inducono l’ascoltatore attento interporre le note in un sottile gioco di realtà e finzione .
    I miei occhi sono chiusi , la mia mente vuota concentrata sulla traccia, intrecciata nel suo gioco .
    Una mano afferra la mia spalla.
    Spalanco gli occhi ed alzo la mano destra che tiene la tartina sbriciolandola ed imbrattandomi delle scure perle del caviale.
    Anche la mano sinistro si muove ad arco incurante del bicchiere il cui contenuto si sparge sul pavimento di marmo.
    Dalle mie labbra oscenità nella lingua il cui tono duro e freddo fa allontanare i circoli più vicini con perplessità, paura ed eccitazione.
    La ferocia nei loro occhi mi fa trasalire .
    Una morbosa eccitazione.
    Con uno sforzo una fredda ferocia mi toglie il fiato.
    Che cosa vogliono queste creature?
    Possibile che non capiscano il rischio siano così ansiose, fameliche, nel aspettare la mia reazione?
    Li escludo e mi volto furente.
    "Mi avete urtato!."
    Il tono da guerra, gelido oscuro elettrico aleggia nelle mie labbra , l’aria stessa si fa fredda mentre i miei occhi incrociano gli occhi del aggressore.
    "Vi vi chiedo perdono gentilnato "
    Una voce femminile , occhi bruni color ambra incastonati in un viso a forma di cuore sottolineato dal tagli dei capelli di un biondo chiaro.
    Zigomi morbidi e una bocca elegante , tiene un braccio verso i seni in un gesto di muta difesa.
    Un bel vestito anche se troppo succinto per i miei gusti.
    Si inchina impacciata la testa reclinata verso il basso.
    La sala ora è azzittita solo il violino continua a suonare con note lievi uscendo dalle pause muovendosi verso un crescendo.
    Tutti gli occhi puntano su di me .
    Stanno aspettando un mio gesto folle per esserne terrorizzati e deliziati, facendo rinascere l’ira dal oltraggio dei tiranni anche solo per una note , anche solo per un sogno.
    Perchè il giorno appartengono a noi , appartiene al Re .
    Ricambio i loro sguardi , guardo in faccia l’umanità incatenata , la grande famelica bestia soppressa .
    Quanti di questa generazione già ci odiano?
    Un sospiro spezza l’attesa mentre mi sfilo con la mano non inzaccherata un fazzoletto blu.
    La rabbia è sparita nascosta , sento solo freddo e tristezza.
    "Non fa niente, sono sicuro che non l’hai fatto a posta."
    E quale umano toccherebbe mai uno come me di proposito?
    Tranne forse per uccidere.
    "V-vi ringrazio n-non si ripeterà più.
    Io…. Vi chiedo scusa di nuovo "
    La ragazza non ha più paura , sembrerebbe imbarazzata mentre si inchina nuovamente alle mie spalle e ritorna tra i suoi simili.
    Dio quant’era giovane!
    Non avrà avuto più di quindici sedici anni.
    Come fanno gli umani ad essere così giovani?
    Altri ricordi fioccano altri occhi altri visi , agonia e il tanfo del sangue.
    Durante la guerra del re ho ucciso donne bambini , camminato sopra i cadaveri e i morenti mentre la lingua assumeva toni duri di commando ed interi edifici esplodevano dal interno sagome umane avvolte dal fuoco sciamavano freneticamente verso la strada solo per venire abbattute dal acciaio e dalla lingua.
    La caduta di Londra il 1812 a Novembre.
    Morte e distruzione, cadaveri smembrati, torturati , maciullati, storpiati un palcoscenico infinito di morte.
    Chi esalta la guerra non ha mai visto un cadavere se non nei sogni.
    Quanto è vero.
    Quanto è terrificantemente falso.
    Non sono i cadaveri, non è la morte né i toni più aspri della lingua non è la guerra è l’uomo.
    È l’uomo che da significato.
    Molti dei miei colleghi le rose nere divennero ubriachi, si ubriacarono del loro potere e io tra essi.
    Solo dopo per alcuni una vittoria divenne un massacro.
    E un massacro divenne semplice routine, consolidamento del potere.
    La vittoria di Londra la tirannide è solo la continuazione della guerra rafforzato dalla legittimazione di aver vinto la guerra.
    Sono un assassino ora siete miei schiavi.
    Ecco la menzogna abbellita dagli orpelli : belnato, gentilnato, assassino, torturatore, Mago.
    La nostra nuova aristocrazia.
    Tremate umani il vero potere si è incarnato.
    Ecco cosa rappresentava la sbadataggine di una ragazza, ecco la fonte del terrore e anticipazione.
    Se avessi ucciso la ragazza e gli altri convitati qualcuno mi avrebbe fermato?
    Non credo, avrebbero continuato a festeggiare il compleanno del re e io avrei rafforzato il mito, il predomino dei gentilnati.
    Spezzo il bicchiere i vetri cadono a terra incidendomi la carne il sangue cola al suolo.
    Cos’è questo dolore al confronto del altro dolore.
    Cos’è questo sangue questa carne rispetto il gelo che chiude la mia anima?
    Neanche la sofferenza mi hai dato Dio , per tenermi distante dalle greggi delle tue anime.
    Con le dita impiastricciate di sangue dalla mano sinistra afferro un altro bicchiere.
    E bevo intensamente guidato da una furia cieca l’odio contro il gelo e il gelo nel cuore.
    Forse se mi ubriaco abbastanza dimenticherò i ricordi forse se berrò abbastanza darò ai cortigiani quello che vogliono.
    Il violino continua a suonare le note enigmatiche tracciano il limite delle conversazioni,, lo sdegno degli umani , la mancata tragedia, il gelido vuoto dell’ anima, la solitudine e la profondità insaziabile della malinconia di cui la depressione è sposa.
    "ti stai prendendo gioco di me!" urlo con ira non udito nella lingua.
    Una mano vellutata mi schiaffeggia forte.
    Sei tu morte?
    Mi volto glaciale, dov’è andata l’ira?
    La rosa guarda la rosa.
    Lei è vibrante.
    Austera, bella, formidabile
    Imponente se fosse stata un uomo indignata se fosse una donna, austera le si addice .
    Cortigiana, amante del re mi fissa e nel suo sguardo vedo lui.
    Non riesco a trattenere un sorriso.
    La ******* del re , la rosa del regno.
    Lei osa schiaffeggiare un mago e non ne teme l’ira.
    Chi altri dei presenti ne avrebbe il coraggio?
    Non ha bisogno di parole le basta guardarmi negli occhi.
    Regale.
    Socchiudo gli occhi.
    "cosa credevi di fare? Brutto imbecille insolente con le maniere di un porco?"
    Resto estasiato dalle sue parole che si intrecciano con le note del violino.
    "mi aveva urtato."
    "Ohhhh, e con ciò? Sei in una festa miserabile misantropo la gente si urta!
    La poverina voleva invitarti a un ballo e tu non trovi di meglio che terrorizzare lei e i miei ospiti.
    Credevo che il re insegnasse i suoi allievi ben altro che come terrorizzare giovani ragazze al loro primo ballo."
    Il suo tono è un coltello che penetra il costato, freddo, e caldo allo stesso tempo.
    "Mi dispiace"
    "e poi?"
    e poi cosa?
    "mi sono comportato malamente"
    Bofonchio a mezza voce.
    Lei mi fissa per un minuto, un mese o un anno .
    Poi alza la testa al cielo, in gesto di supplica a quel Dio che ha creato i maschi, se non i maghi.
    "delle tue scuse non me ne faccio niente, ti devi scusare con Priscilla."
    "Chi?"
    Mi guarda male, ma ormai ho capito.
    "La ragazza che hai urtato"
    "veramente.."
    "Cosa? "
    "Niente" e questo la dice lunga sulla virilità dei maghi, ma al mio posto avreste agito allo stesso modo.
    Il violino sta ancora cantando, un rabbuffo veloce.
    Il miserabile.
    "meglio , ora andrai da le, farai un bel inchino e ti scuserei con lei cercando di sorridere per una volta, chiaro?"
    Il tono di commando da un’ umana!.
    Non proprio ma quasi, Oh mio re cosa insegni alle tue donne.
    "non credo di poter sorridere"
    Perché l’ho detto?
    Il gelo mi intorpidisce la mano tagliata.
    Ayler mi guarda sorpresa, non arrabbiata, solo sorpresa per un attimo.
    Mentre mi fascio la mano tagliata togliendo i vetri.
    I maghi non sono esseri umani la loro anima è spostata dal corpo, tra l’anima e il corpo c’è il gelo.
    Questa separazione tra stimoli e percezioni permette al mago di ignorare il dolore.
    O al meno questo vale per me.
    Una raffinata forma di follia.
    Nei miei cinque decenni di vita questo spostamento si è ingrandito o riavvicinato ma è sempre stato presente nella mia vita.
    Anche l’alcol ha uno strano effetto mi libera la mente intorpidendo il corpo.
    Altri maghi sono collerici , nervosi, io invece divento solo più freddo.
    Non posso arrabbiarmi, o quanto meno non trovo nella rabbia un amante, sono poco vivo.
    Ultima modifica di oniecoioni; 29-06-07 alle 22:37:49

  19. #44
    oniecoioni
    ospite

    Predefinito Re: [Mage the ascension] The Mage.

    Outis
    Il ragazzo ti guarda stralunato.
    Cosa hai fatto alla bambina?
    Sta bene?
    Può dimostratre di essere un parente della piccola?
    Questo non è proprio la giornata giusta per stare fuori la sera.
    Ha sentito cosa è successo in città?
    la mafia ha fatto esplodere un autobomba .

    Kristof:
    L'infermiera sembra non prestare attenzione al tuo mugugno e inizia a parlare a ruota libera senza quasi pause per respirare
    "Certo che dovete avere proprio una bella fantasia.
    Per me è giò tanto capire quello che mia figlia dice quando parla di arte contemporanea.
    Io le dico guarda che è una cornice e lei blatera sciochezze come è questo il punto il quadro è un limite da un lato delinea ma dall'altro delimita, l'autore voeva liberare la sua opera rendendo l'intero mondo l'Opera.
    Che fesseria rimane comunque una cornice vuota.
    Voglio dire i suoi folletti a che servono? le parlano, di certo non portano fortuna!
    La vecchia signore è scusabile, ma un giovanotto come lei non dovrebbe perdere tempo con le favole e trovarsi un impiego.
    secondo me lo stato e i dottori sono troppo buoni con i pazzi sono solo pigri che non riescono a fare qualcosa di utile nella vita.
    Non come me che lavoro otto ore al giorno e trovo ,mia figlia che parla di quadri senza tela e altre corbellerie.
    Se non sono indiscreta come si è fatto questa ferita?
    in una rissa?
    Sembrerebbe perforazione...
    Ah no, ho sentito i dottori parlare, ma si può sapere perchè si autoinfligge queste ferite non le fanno male?
    Non vi capisco proprio , se volete un letto e da mangiare non è più facile lavorare?"

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