Basket - Clamorosa svolta per la panchina biancorossa: il tecnico argentino non verrà confermato. Poker di possibili sostituti
Whirlpool rivoluzione, Magnano se ne andrà
L'attesa per le notizie riguardo il futuro della Pallacanestro Varese è scossa improvvisamente da una novità clamorosa: Ruben Magnano non sarà il tecnico della formazione biancorossa nella prossima stagione. Una decisione arrivata proprio quando le azioni dell'argentino sembravano in risalita dopo le titubanze di qualche tempo fa; invece lo scenario è cambiato negli ultimi giorni quando sull'affetto di Gianfranco Castiglioni per la medaglia d'oro olimpica è prevalsa l'opinione del figlio (e presidente operativo) Claudio e della dirigenza biancorossa. È toccato così al proprietario comunicare la decisione all'allenatore di Cordoba, non certo felice della decisione. Per effetto di questa mossa ora la Whirlpool dovrà pagare una lauta buonuscita a Magnano, il quale vantava ancora un anno di contratto per sedere sulla panchina varesina.Sulla scelta di cambiare guida tecnica hanno pesato diverse componenti: un contratto oneroso, la fiducia in calo da parte dello spogliatoio, il feeling ormai svanito con il gm Chiapparo e forse con lo stesso Claudio Castiglioni. Situazioni che hanno prevalso sui risultati ottenuti nell'ultimo campionato nel quale, pur con qualche patema, la squadra ha comunque raggiunto quegli obiettivi fissati nella scorsa estate, ovvero qualificazione alle finali di Coppa Italia e ai playoff scudetto. Ora però si apre la caccia al successore di Magnano, che giunse a Varese - è bene ricordarlo - grazie a Mario Ghiacci nel novembre 2004 dopo la disfatta subita dalla allora Metis nel derby interno con Cantù. In questo momento sarebbero quattro le opzioni in mano ai dirigenti di via Sanvito, e tra esse non ci sarebbe Stefano Pillastrini che pare promesso sposo della Virtus Bologna. Due le possibili soluzioni clamorose: la prima sarebbe quella di Veljko Mrsic affiancato sul ponte di comando da Cecco Vescovi; i due grandi ex giocatori sono molto legati e vantano un ottimo feeling con lo spogliatoio e la piazza, pur difettando di esperinza. La seconda strada porta invece a Carlo Recalcati, tentato e poi respinto dalle sirene milanesi e trevigiane: un "cavallo" di grande prestigio che porterebbe con sé l'intoppo del doppio incarico club-nazionale. Gli altri due nomi che serpeggiano in queste ore sono quelli di Lino Lardo e Zare Markovski: il coach ligure garantirebbe una continuità tecnica con Magnano, ma al momento è sotto contratto con la neopromossa Rieti. Per ingaggiarlo Varese dovrebbe pagare una penale, per altro non altissima. Markovski invece si è separato in modo clamoroso e inatteso dalla Vidivici con la quale ha appena giocato la finale scudetto: la sua candidatura sembra un po' cozzare con le caratteristiche dei giocatori nel carniere della Whirlpool e con il fatto che su di lui ha gettato l'occhio anche Milano. Eppure, anche se di rincorsa, nel novero dei papabili c'è anche lui. Quel che è certo è il fatto che i "govenatori" biancorossi sono ora davanti a una bella sfida. Via Magnano, che con i suoi pregi e i suoi difetti ha sempre onorato il suo ingaggio con impegno e serietà, la gran parte delle responsabilità del futuro di Varese sono ora nelle mani di Castiglioni, Chiapparo e Oioli, sia in sede di mercato, sia in proiezione campionato. Toccherà a loro scegliere coach e giocatori con cui la Whirlpool si presenterà ai nastri di partenza del torneo 2007/08: saranno loro gli eroi in caso di successo ma pure i responsabili primi se i risultati non arriveranno.
Sabato 23 Giugno 2007
Damiano Franzetti