bene... ma allora dov'è il problema ?
bene... ma allora dov'è il problema ?
Secondo me fai troppo facile la questione, che dopo che hai deciso cosa fare lo fai e basta, che si debba solo cliccare su una frase ed è tutto fatto. Invece si può rendere difficile il capire come riuscire a fare quelle cose, ad es. ok puoi provare da solo a far nascere il coso ma se vai in un posto forse c'è un libro di chirurgìa che ti dà consigli sulla procedura da seguire, forse hai bisogno di uno strumento particolare che ha un tizio che hai incontrato in passato (un giardiniere, tipo ), insomma la faccenda è risolvibile in molti modi, la scelta etica non è solo bene o male, perchè è ovvio che siamo buoni, ma ci possono essere modi sufficienti,discreti,buoni e ottimi x fare una cosa. E inoltre il divertimento è capire COME fare le cose, anche se diventerebbe più avventura grafica.[...]
maggiore originalità e profondità delle situazioni [e.g. trovo una donna incinta, e devo aiutarla a partorire: posso a) ignorarla=morirà lei e il neonato b) aiutarla ed in base all'abilità sviluppata potrò b-1)salvare madre e nascituro b-2)salvare solo la madre b-3) salvare solo il nascituro] e poi facendo in modo che la scelta necessariamente apra alcune situazioni e ne chiuda delle altre. Ogniqualvolta la scelta effettuata non è DEFINITIVAMENTE preclusiva di qualcosa di importante (rapporti con fazioni, diramazioni del plot, ecc. ecc.) si finisce per svilirne l'importanza.
Quoto Conquests.
La meccanica del gioco può lavorare in modo sinergico con le scelte etiche.
L'etica trasformata in solo multi scelta in un testo è comunque una cosa limitata.
Senza arrivare ad eccessi come "Robinson requiem" vecchio gioco per Amiga che forse non tutti conoscono ma era tanto complesso da diventare snervante.
La prima volta che mi son ferito ho fatto doppio clic sul medikit e... si e apreto rivelando al suo interno decine di medicinali e strumenti di primo soccorso O_O
Salvo e mi bendo la ferita... muoio per dissanguamento.
Ricarico suturo e bendo. Muoio nella notte per infezione.
Ricarico disinfetto suturo. Soffro come un cane e la mattina dopo muoio.
Ricari disinfetto suturo mi prendo un bel antibiotico in vena, muoio epr un embolo al cervello.
Alla fine disinfetto suturo bendo metto il laccio emostatico mi faccio la puntura di antibiotico e finalmente ce la faccio.
La mattina dopo rubo delle uova da un nido ma correndo giu epr una discesa per sfuggire al condor inciampo mi storgo una caviglia e nella caduta mi rompo un braccio.
Cucino le uova al fuoco, ma non lascio raffreddare l'uovo cosi mi scotto la lingua...
-_-
Riconosciuto universalmente come il più stressante GDR della storia dei videogiochi.
Senza una laurea in medicina non ci esci vivo. Più di 100 variabili per definire la salute del tuo personaggio.
Quindi non sempre complessità è bene...
hahah grandioso, devo provarlo.
Edit. Ma c'è anche per pc!
Fortissimo...ma c'è ancora in commercio?
Io in effetti lo ricordavo SOLO per PC, ma evidentemente mi sbagliavo.
E comunque quel gioco aveva i suoi bei difetti ma il concept di fondo era GENIALE.
Io sono approdato sul PC più tardi non sapevo che l'avessero convertito.
L'idea comunque era bella. Ma e la prova vivente che una buona idea se non ben gestita può essere più delleteria che positiva.
Anche per questo sono cauto su Wither e le sue tante "buone idee".
Ho letto i requisiti minimi e sono rimasto sbalordito.....vi rendete conto che chiede 256 di RAm.....ormai manco gli strategici on i quadrettoni sdi accontentano di così poco....ed una scheda da 64......nn so proprio come farà ad avere una grafica pari a quella di Oblivion o Gothic 3...se ciò sarà il team di sviluppo dovrà subito essere innalzato a gruppo di geni! Ma magari sono tutte balle...
Mah! Personalmente ritengo che i Requisiti Minimi/Consigliati saranno uguali a quelli di NW2,forse forse poco piu elevati
Niente party, niente fisica, combattimento da action. Se e ben programmato i requisiti non dovrebbero essere incredibili. Almeno non quelli minimi. Poi la grafica si può pompare parecchio ma quello influisce sui requisiti consigliati.
Secondo me fai troppo facile la questione, che dopo che hai deciso cosa fare lo fai e basta, che si debba solo cliccare su una frase ed è tutto fatto. Invece si può rendere difficile il capire come riuscire a fare quelle cose, ad es. ok puoi provare da solo a far nascere il coso ma se vai in un posto forse c'è un libro di chirurgìa che ti dà consigli sulla procedura da seguire, forse hai bisogno di uno strumento particolare che ha un tizio che hai incontrato in passato (un giardiniere, tipo ), insomma la faccenda è risolvibile in molti modi, la scelta etica non è solo bene o male, perchè è ovvio che siamo buoni, ma ci possono essere modi sufficienti,discreti,buoni e ottimi x fare una cosa. E inoltre il divertimento è capire COME fare le cose, anche se diventerebbe più avventura grafica.
E chi ha mai detto il contrario? Non per niente nel mio esempio parlavo appunto di abilità, che significa appunto sia apprendimento delle conoscenze appropriate che reperimento della strumentazione atta a mettere in pratica quelle conoscenze.
Sulla tua ultima frase sono assolutamente d'accordo, e non vedo perchè alcune quest non possano (o forse sarebbe meglio dire debbano) essere impostate come veri e propri puzzle, non vedo contraddizioni o difficoltà di sorta nell'operazione. Anzi, meno il gioco ti guida nella soluzione, meglio è.
Sul discorso etica, faccio un'ultima osservazione. 1) E' un pò paradossale insistere molto su questo concetto, considerato che in quasi ogni rpg si passano diverse ore a massacrare altri esseri umani senza farsi troppe remore-provandone tra l'altro soddisfazione- 2) Quando parlo di etica tendo a non banalizzare il discorso. Personalmente ritengo che non ogni semplice scelta che facciamo o situazione che viviamo all'interno di un rpg ricada nel campo dell'etica. Vi rientrano imho solo quelle che riguardano i valori assoluti dell'essere umano, i principi fondamentali del vivere. Volendo semplificare, le scelte che Ultima ti costringe a fare con le domande proposte al momento della creazione dell'Avatar sono etiche, il decidere se rendere o no la borsa ad un viandante che la ha persa, mentendogli o dicendogli la verità, decisamente meno. Per questo ritengo che di giochi etici ce ne siano pochi, se non nessuno
Ma qui rischio di filosofeggiare e chiudo il pistolotto. :-)
D'altronde il motore grafico non è recentissimo, anche se per me non avrà tutto stò gran graficone, a dispetto delle immagini mostrate fino a ora
Questo punto specifico si sta trasformando in mio vero e proprio dramma personale.
Non di rado mi trovo a chiaccherare con amici su come sia scomparso nei videogiochi moderni il concetto di "risoluzione indipendente" di un gioco, di come siano sempre più i titoli stessi ad accompagnarti per mano verso la risoluzione guidata di enigmi e e problemi.
Penso ad un qualsiasi Ultima (anche Lazarus) e mi rend oconto di come ogni conquista sia frutto di una dura ricerca, dell'aver seguito gli indizi giusti, ecc...
Penso ad un prodotto come un Kotor/Jade Empire/NWN e mi rend oconto che per arrivare all'epilogo basta avere la voglia di andare avanti in linea retta e non mollare il gioco a metà.
Solo a me questa cosa deprime?
Condivido la depressione di Torquemada. Per questo quando ho giocato a Arx Fatali che ho scoperto molto tardi è stato un po come un tuffo nel passato.
Purtroppo nei GDR odierni la soluzione ad ogni quest e sempre lineare o ovvia.
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Sul etica quoto .Commodo.
In the witcher saremo comunque un pazzo assatanato che sterminerà centinaia di persone a sangue freddo senza il minimo tentennamento di coscienza. Quindi in ogni caso la nostra libertà di scelta etica sarà limitata al scegliere chi affettare senza poter scegliere vie alternative al genocidio per la risoluzione del avventura.
Te lo dico perchè per molti le scelte sono poco interessanti perchè dopo aver scelto una possibilità pensano che rimanga solo da cliccare sulla frase apposita o fare a botte.E chi ha mai detto il contrario? Non per niente nel mio esempio parlavo appunto di abilità, che significa appunto sia apprendimento delle conoscenze appropriate che reperimento della strumentazione atta a mettere in pratica quelle conoscenze.
Sulla tua ultima frase sono assolutamente d'accordo, e non vedo perchè alcune quest non possano (o forse sarebbe meglio dire debbano) essere impostate come veri e propri puzzle, non vedo contraddizioni o difficoltà di sorta nell'operazione. Anzi, meno il gioco ti guida nella soluzione, meglio è.
L'importante è sempre avere una scelta, che ti interessi il ruolo o no. Ma si possono trovare 1000 modi per costringere il giocatore almeno a considerare vagamente il proprio ruolo, e che con le scelte sia modellato o semplicemente disatteso (con una penalità di qualche tipo)Sul discorso etica, faccio un'ultima osservazione. 1) E' un pò paradossale insistere molto su questo concetto, considerato che in quasi ogni rpg si passano diverse ore a massacrare altri esseri umani senza farsi troppe remore-provandone tra l'altro soddisfazione-
A me sembra sempre etica, onestamente.2) Quando parlo di etica tendo a non banalizzare il discorso. Personalmente ritengo che non ogni semplice scelta che facciamo o situazione che viviamo all'interno di un rpg ricada nel campo dell'etica. Vi rientrano imho solo quelle che riguardano i valori assoluti dell'essere umano, i principi fondamentali del vivere. Volendo semplificare, le scelte che Ultima ti costringe a fare con le domande proposte al momento della creazione dell'Avatar sono etiche, il decidere se rendere o no la borsa ad un viandante che la ha persa, mentendogli o dicendogli la verità, decisamente meno. Per questo ritengo che di giochi etici ce ne siano pochi, se non nessuno
Ma qui rischio di filosofeggiare e chiudo il pistolotto. :-)
Questo punto specifico si sta trasformando in mio vero e proprio dramma personale.
Non di rado mi trovo a chiaccherare con amici su come sia scomparso nei videogiochi moderni il concetto di "risoluzione indipendente" di un gioco, di come siano sempre più i titoli stessi ad accompagnarti per mano verso la risoluzione guidata di enigmi e e problemi.
Penso ad un qualsiasi Ultima (anche Lazarus) e mi rend oconto di come ogni conquista sia frutto di una dura ricerca, dell'aver seguito gli indizi giusti, ecc...
Penso ad un prodotto come un Kotor/Jade Empire/NWN e mi rend oconto che per arrivare all'epilogo basta avere la voglia di andare avanti in linea retta e non mollare il gioco a metà.
Solo a me questa cosa deprime?
Giustamente sottolinei un'altra lacuna gravissima degli rpg odierni. Credo non ci sia niente da aggiungere, se non ricordare ancora una volta le produzioni passate e l'arguzia con la quale erano congegnate alcune missioni (p.e.-è il primo che mi viene in mente- il delizioso puzzle in Underworld in cui bisognava cercare di comprendere la lingua degli uomini lucertola). Anche sotto questo punto di vista c'è stato un progressivo scadimento. Prima si è partiti con una soluzione guidata della quest, poi si è aggiunto il navigatore satellitare per localizzare immediatamente il luogo di soluzione della missione, e via di questo passo...
Ultima modifica di .Commodo.; 17-07-07 alle 07:58:41
Gioco, Arx, che comprendeva tanto alcune sub-quest che richiedevano un discreto ragionamento per essere risolte, quanto altre che ricordavano (in piccolo) i puzzle geniali di Dungeon Master (leve nascoste, successione di pulsanti, ecc.ecc.).Condivido la depressione di Torquemada. Per questo quando ho giocato a Arx Fatali che ho scoperto molto tardi è stato un po come un tuffo nel passato.
Purtroppo nei GDR odierni la soluzione ad ogni quest e sempre lineare o ovvia.
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Gradissimo Dungeon Master. E pensare che era fatto tutto con una meccanica seplicissima, nemmeno 3d ma movimento casellare...
Con le potenzialità di oggi potrebbero fare grandi cose se solo usassero la tecnologia per migliorare gamplay invece di migliorare solo la grafica.
Ad ogni carrellata di screenshot la grafica sembra sempre più da standing ovation.
E tanto per essere chiari non mi riferisco al numero di poligoni od effetti avanzati, ma al ragguardevole gusto estetico e cromatico di cui si fa sfoggio.
Temo però che ci sia molto fotoritocco di mezzo, e che dal gioco vero e proprio dovremo aspettarci sensibilmente di meno.
Si l'artwork è decisamente apprezzabile.
La grafica non si misura solo in numero di poligoni ma anche in cura del dettaglio e scelta estetica.
Mi sa che con quel motore non si potrà chiedere molto.....negli screen possono farci vedere cosa vogliono