Lunedì mattina partirò per Mosca e San Pietroburgo per far visita - su gradito invito - agli studi della Buka Entertainment e delle software house che lavorano per il publisher russo. Non nascondo il mio timore nell'affrontare un viaggio che mai come oggi si preannuncia quantomeno a rischio, vista la situazione poco piacevole da quelle parti in queste settimane. Ha ragione chi afferma che rimanere a casa e rinunciare a quello che si farebbe "in condizioni normali" è il modo migliore per darla vinta a chi vuole farci vivere nel terrore. Che poi nel terrore ci vivi lo stesso, e parti con la valigia carica di preoccupazioni e apprensioni. Però parti ugualmente.
Sono davvero curioso, al di là delle considerazioni di cui sopra, di vedere e di parlare più da vicino con chi lavora in una realtà dove la pirateria è una piaga assai più radicata che da noi, dove le compilation di warezza e di mp3 non solo sono vendute per strada, ma anche nei negozi (con tanto di regolare scontrino). Avrò modo di dare solo una piccola e superficiale occhiata ad una realtà, quella dell'ex-blocco sovietico, che sta lentamente cercando di crescere e di uscire dai confini nazionali, e alcuni titoli conosciuti in quest'ultimo anno sono lì a dimostrarlo; lo stesso press tour - cui sono invitati giornalisti da tutto il mondo - è indice proprio di questa volontà di "guardare fuori". Nel frattempo, vi lascio come al solito in buone mani, ci si rilegge al mio ritorno!