19 OTTOBRE 2007 - MEDIA
VERDONE - «NAPOLI SIMPATICO, MA ROMA PIÙ FORTE»
VERDONE SFIDA DE LAURENTIIS
Carlo Verdone, tifoso eccellente combattutto tra la fede giallorossa e il legame con De Laurentiis. Domani Roma-Napoli, che partita sarà? «È una sfida molto delicata perché la Roma non può perdere contatto dall'Inter, il Napoli ha bisogno di punti e non può scivolare in classifica. Sarà una partita dura, agonisticamente intensa. La Roma quando gioca bene mette in mostra il miglior calcio del campionato, ma a volte è un po’ schizofrenica, con troppi alti e bassi» Una partita per soli abbonati «Faccenda bruttissima perché il calcio è un momento di aggregazione, di divertimento, di sfottò, e invece sta diventando un posto dove covare rancori, vendette». Quanto tempo è passato dal gemellaggio... «Ricordo partite dove la sfida era solo a colpi di irriverenze, con striscioni simpaticissimi, senza cattiverie. Continuando di questo passo non porteremo più i nostri figli allo stadio, faremo morire il calcio e questa è la cosa più brutta che possa accadere» Che effetto le hanno fatto gli striscioni di San Siro contro i napoletani? «Mi hanno fatto schifo, ma non da amante di una città come Napoli, piuttosto come tifoso di calcio. Hanno fatto bene a prendere provvedimenti, non si può aggiungere odio su odio. Spero che questi tifosi capiscano che fanno del male a tutti: a loro stessi, alla propria squadra e ai figli». Condivide gli appelli di Reja e Spalletti? «Li ho conosciuti entrambi, sono due signori. Ora sta al pubblico onorare due grandi allenatori». De Laurentiis è meglio come presidente o come produttore? «No comment. Con lui non parlo di calcio. Mi bastano le sfuriate da produttore e speriamo che la rabbia per il risultato di domani non ricada su di noi. Scherzi a parte, mi sono permesso di suggerirgli una cosa in serie B. Il Napoli non giocava bene, troppe palle alte. Non mi piaceva né il centrocampo, né il gioco sulle fasce. Ma sono commenti da tifoso, non da esperto». E il Napoli di quest’anno come lo vede? «Mi piacciono Zalajeta e Lavezzi. Ha una buona difesa e un centrocampo che deve crescere. Spero che faccia un buon campionato, da squadra operaia, e rimanga per sempre in A». Chi vedrebbe bene in maglia giallorossa? «Iezzo, ma quando ce lo date!» E domani come finisce? «Tifo per la Roma. Anzi, sto cercando qualche amico che mi ospiti a casa per vedere la partita, oppure la seguirò in albergo. Non credo che deciderà un giocatore. Piuttosto un'amnesia, un calo di tensione che regalerà all'altra squadra la possibilità di segnare». Totti sarà protagonista anche nel suo prossimo film, sequel ideale di «Un sacco bello», «Bianco, Rosso e Verdone» e «Viaggi di nozze»? «No, troppo scontato. I due cafoni protagonisti, Moreno ed Enza - Claudia Gerini ndr -, hanno un figlio, Steven, ed il suo idolo è Cristiano Ronaldo. Lui vive con la sua maglia e conosce a memoria le formazioni di tutte le squadre. È un modo per sottolineare un particolare della nostra società dove l’unica cultura dei figli, spesso, è quella calcistica». L’augurio per domani? «Non tanto per domani quanto per dopodomani. Che il prossimo Napoli-Roma torni ad essere un duello di soli sfottò».
Fonte: Il Mattino