Piccolo aneddoto di vita raccontato da headlong78, conosciuto anche come uomo intervallo del forum: nel programma di contabilità che gestisce l'azienda per cui lavora, esiste una sezione relativa a note e documentazioni organizzata con una struttura ad albero, analoga a quella che si ritrova in Esplora Risorse di Windows, o nella schermata di Regedit, o qualunque altra cosa impostata in questo modo. L'unica differenza con le utility Microsoft è che per accedere ad una cartella non si può utilizzare il doppio clic, ma si deve necessariamente cliccare sul segno "+" accanto al suo nome. Una buona fetta di clienti, stando a quanto ci dice il nostro headlong chiama perchè non riesce ad accedere alle singole note proprio per l'assenza del doppio clic. Utonti, certo. La prima cosa che mi viene in mente è che gli sviluppatori del software dovrebbero implementare immediatamente suddetta feature: non credo che costi troppo e tutti quanti ne guadagnerebbero, in primis i poveri operatori del call center. Questa storia è tuttavia interessante, perchè mette in evidenza come gli standard Microsoft si siano radicati nelle nostre abitudini, e non ce ne accorgiamo fino a quando non ci "scontriamo" con qualcosa di diverso. Al che sorge spontanea la domanda/provocazione: lo sviluppo di un'interfaccia utente deve essere condizionato a quello che hanno già deciso a Redmond? Si devono abbandonare idee e trovate magari valide e/o innovative, solo perchè non avrebbero presa sugli utenti finali?