frk ha scritto ven, 12 novembre 2004 alle 15:49
Intervengo, anche se non ho il gioco in questione, per darvi alcune delucidazioni sulle note, avendo esperienza diretta di rally nella vita reale.
Il sistema di note più largamente diffuso in Italia è quello con i
numeri, associati alla
direzione della curva, ai simboli
+ e
- ed, eventualmente, ad alcuni indicazioni aggiuntive.
I numeri rappresentano solitamente una stima approssimativa della velocità con cui il passaggio và affrontato: cioè, per affrentare una "sinistra 3" occorrerà rallentare molto di più che per una "sinistra 5". Per questo motivo, spesso, il numero coincide con la marcia da inserire, anche se non ne è necessariamente l'indicazione diretta. Dal momento che il sistema di note da adottare è molto personale, alcuni piloti (sono sempre loro che scelgono le note, non il navigatore) utilizzano solo pochi numeri (da 1 a 4) mentre altri utilizzano anche il 7 per indicare un "quasi rettilineo". Il numero 1 viene sovente sostituito dalla dicitura "tornante" o "inversione", che rappresentano i due tipi di curva più "stretta" in assoluto.
Per una maggiore varietà di situazioni, si utilizzano anche i simboli + e -. Così, volendo riassumere tutte le curve dalla più lenta alla più veloce, avremo:
tornante/inversione
2-- (si legge meno-meno)
2-
2
2+
3--
3-
3
3+
4-
4
4+
5-
5
5+
6 (o "piena")
Ricordo che in molti giochi rallistici, il sistema era totalmente invertito, con numeri bassi ad indicare curve veloci e numeri alti a indicare curve lente... ma è semplicemente sbagliato!
A queste note semplici, tutti i piloti aggiungono osservazioni che meglio descrivono la situazione da affrontare: oltre alla universale "
lunga", vi sarà capitato di sentire "taglia", o "occhio", o "non tagliare" o "al palo" ascoltando l'audio di un camera-car.
Ah, dimenticavo: in caso di una successione di curve si usano le congiunzioni "
per" e "
in". La prima se si passa da una curva ad un'altra più veloce, la seconda se invece si passa da una curva ad un'altra più lenta! (es.: S2perD3 o S3inD2)
Concludo dicendo che, solitamente, i piloti anglofoni utilizzano invece un sistema basato su aggettivi, che indicano anche in questo caso il livello di difficoltà della curva, da "
easy" fino ad "
hairpin", conditi con i vari "long" e "very long" etc. etc.