Originariamente Scritto da
Calon
1)Errata corrige: non mondo greco
-romano, mi sono espresso male, ma mondo greco
/romano, nel senso uno a scelta, avevano entrambi una pessima considerazione della donna. Non so, Pandòra ne sa qualcosa (o meglio lo sventurato Epimeteo
), ma anche Ipponatte, sennò tra i romani penso a Giovenale. No so se poi ci siano esempi straordinari di femminismo, ma se ci sono ce li nascondono bene (la cosa più vicina che mi viene in mente è quel discorsetto di Medea nel I stasimo, forse, non so quello che comincia con "corintiai gynaikes exelton domon", ma insomma, se il massimo del "femminismo" greco è quello, o la furia delle baccanti, boh...)
2) Cattolicesimo non è uguale a cultura medioevale. Un conto è la considerazione della donna nel medioevo, un conto quello che dice la dottrina cristiana ufficiale, che non è nulla di maschilista. Del resto comunque anche nel Medioevo la donna, potendo contare sull'appartenenza a quel sesso della Vergine Madre, figlia del suo Figlio, umile e alta più che creatura, era nobilitata dal Cristianesimo, non certo svilita.