bassa vita

[Mithrandir]

Nemmeno io l'ho capita...
Io mi riferivo alla mia personale convinzione che ogni nostra decisione sia indotta da tutta una catena causa-effetto che al momento non possiamo spiegare e che quindi ci illude di possedere il libero arbitrio.
Cioè tutto quello che facciamo è una scelta nè più nè meno della scelta che la mela fa di cadere verso il basso se lanciata fuori da una finestra

[Ph@ntom]

In una parola, determinismo.
Sto cercando di disincagliarmi .

[Mithrandir]

Ph@ntom ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:50
In una parola, determinismo.
Sto cercando di disincagliarmi .

Io no

[Ph@ntom]

Lo trovo avvilente. Certo non basta la volontà...

[Il Comandante]

Mithrandir81 ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:46
Nemmeno io l'ho capita...
Io mi riferivo alla mia personale convinzione che ogni nostra decisione sia indotta da tutta una catena causa-effetto che al momento non possiamo spiegare e che quindi ci illude di possedere il libero arbitrio.
Cioè tutto quello che facciamo è una scelta nè più nè meno della scelta che la mela fa di cadere verso il basso se lanciata fuori da una finestra

Questo è ciò che credo anch'io,è la nostra natura a darci dei limiti.Non si può diventare ciò che si vuole,si può solo realizzare il nostro essere.E ciò è molto,molto triste.

P.S. Per la battuta,credo di essere stato io a fraintendere,sorry,meglio se chiudiamo il discorso

[Mithrandir]

Ph@ntom ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:53
Lo trovo avvilente. Certo non basta la volontà...

Crederlo, o l'idea?

[Emack]

Mithrandir81 ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:56

[email
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:53]Lo trovo avvilente. Certo non basta la volontà...

Crederlo, o l'idea?

Spero non si faccia l'equazione determinismo=riduzionismo.

[Ph@ntom]

Mithrandir81 ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:56

[email
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:53]Lo trovo avvilente. Certo non basta la volontà...

Crederlo, o l'idea?

L'idea.

[Ph@ntom]

Emack ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:59

Mithrandir81 ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:56

[email
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:53]Lo trovo avvilente. Certo non basta la volontà...

Crederlo, o l'idea?

Spero non faccia l'equazione determinismo=riduzionismo.

Altrimenti? Mi picchi?
No, non è quella l'equazione che faccio (al massimo materialismo=riduzionismo, toh )

[Emack]

Ph@ntom ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:15

Altrimenti? Mi picchi?

avevo dimenticato un "si" impersonalizzante

[Mithrandir]

Ph@ntom ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:14

Mithrandir81 ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:56

[email
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:53]Lo trovo avvilente. Certo non basta la volontà...

Crederlo, o l'idea?

L'idea.

Naaa, io no. Io continuo ad avere la sensazione di essere padrone di me stesso, pur con quella convinzione. Ed è quello che mi importa.
Quindi che problema c'è?

[Il Comandante]

Mithrandir81 ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:19

[email
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:14]

Mithrandir81 ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:56

[email
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:53]Lo trovo avvilente. Certo non basta la volontà...

Crederlo, o l'idea?

L'idea.

Naaa, io no. Io continuo ad avere la sensazione di essere padrone di me stesso, pur con quella convinzione. Ed è quello che mi importa.
Quindi che problema c'è?

Nessuno.E'brutto quando ti trovi a non averla più,quella sensazione.

[Ph@ntom]

Ph@ntom ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:15

Emack ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:59

Mithrandir81 ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:56

[email
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:53]Lo trovo avvilente. Certo non basta la volontà...

Crederlo, o l'idea?

Spero non faccia l'equazione determinismo=riduzionismo.

Altrimenti? Mi picchi?
No, non è quella l'equazione che faccio (al massimo materialismo=riduzionismo, toh )

Aggiungo qualcosa all'equazione và...materialismo=riduzionismo->consumismo.

[Ph@ntom]

Mithrandir81 ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:19

[email
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:14]

Mithrandir81 ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:56

[email
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:53]Lo trovo avvilente. Certo non basta la volontà...

Crederlo, o l'idea?

L'idea.

Naaa, io no. Io continuo ad avere la sensazione di essere padrone di me stesso, pur con quella convinzione. Ed è quello che mi importa.
Quindi che problema c'è?

Immagino ci si possa accontentare. PErcezione e realtà di cosa cambiano? Di niente...

[Mithrandir]

Il Comandante ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:27

Mithrandir81 ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:19

[email
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:14]

Mithrandir81 ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:56

[email
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 18:53]Lo trovo avvilente. Certo non basta la volontà...

Crederlo, o l'idea?

L'idea.

Naaa, io no. Io continuo ad avere la sensazione di essere padrone di me stesso, pur con quella convinzione. Ed è quello che mi importa.
Quindi che problema c'è?

Nessuno.E'brutto quando ti trovi a non averla più,quella sensazione.

Ok, me ne preoccuperò allora

[Emack]

Ph@ntom ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:29
Immagino ci si possa accontentare. PErcezione e realtà di cosa cambiano? Di niente...

Percepisco una presenza dietro di te che ti sta facendo le smorfie.

AKA: i medium, quelli in buona fede, vengono a contatto con realtà alla maggior parte degli umani precluse?

[the_lamb]

Ma i rapporti causa-effetto sono veri, esistono?
Io non lo so.

Il bello è che si può negare il libero arbitrio anche non ammettendoli... uuuuh, che casino!

Boh, nell'ambito della vecchia diatriba tra la libertà "di" e quella "da" io appoggio la seconda.

[the_lamb]

Emack ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:31
AKA: i medium, quelli in buona fede, vengono a contatto con realtà alla maggior parte degli umani precluse?

Avrei una mezza risposta, ma definisci medium e preclusione.

(iiii, che spaccapalle!)

[Emack]

the_lamb ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 21:03

Emack ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:31
AKA: i medium, quelli in buona fede, vengono a contatto con realtà alla maggior parte degli umani precluse?

Avrei una mezza risposta, ma definisci medium e preclusione.

(iiii, che spaccapalle!)

Infatti.
Rispondi e vediamo poi se siamo sulla stessa lunghezza d'onda

[the_lamb]

Emack ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 22:40

the_lamb ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 21:03

Emack ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 19:31
AKA: i medium, quelli in buona fede, vengono a contatto con realtà alla maggior parte degli umani precluse?

Avrei una mezza risposta, ma definisci medium e preclusione.

(iiii, che spaccapalle!)

Infatti.
Rispondi e vediamo poi se siamo sulla stessa lunghezza d'onda

Per me, no (prima domanda).

bene, adesso?

[Emack]

Toh, per rilanciare un po' l'argomento.

da corriere.it

L'allarme lanciato dalla conferenza dei dermatologi europei
Teen-ager «ossessionati» da rughe e difetti
Boom del botulino. Circa 6mila under18 in Italia hanno chiesto trattamenti anti-invecchiamento. «Deboli psicologicamente»

FIRENZE - La lotta contro il tempo che passa è la più difficile da vincere. Finora la paura di invecchiare sembrava colpire gli over 30, non certamente i teen-ager. Ma i tempi cambiamo e nella civiltà dell'immagine sono sempre di più i giovani vittime della paura di invecchiare.
Come è già avvenuto per gli interventi chirurgici, ora anche dai dermatologi arrivano ragazzini e ragazzine che, di fronte allo specchio, non riescono ad accettare piccolissime imperfezioni. I dermatologi europei riuniti a Firenze usano senza mezzi termini la parola allarme.

SEIMILA IN ITALIA - Oggi sono circa seimila i ragazzi sotto i 18 anni ed almeno 60 mila in Europa a chiedere i trattamenti nati e fino a poco tempo fa utilizzati solo sugli adulti. I ragazzini arrivano con richieste ben precise, vogliono iniezioni di botulino e collagene, peeling chimici e dermoabrasioni. Pensano così di prevenire l'invecchiamento ed eliminare piccole imperfezioni a volte invisibili anche agli occhi degli esperti. Il quadro è delineato con chiarezza dalle statistiche di buona parte dei paesi occidentali. I botox-babies l' anno scorso negli Stati Uniti sono stati 5.600. Ora anche i ragazzi europei e, anche se di meno, quelli italiani vogliono la tossina botulinica nel viso. L' American society of dermatology surgery ha definito «inappropriate queste procedure per i teen ager» e il botulino viene indicato solo per i rari casi di sudorazione eccessiva. Anche l'European academy of dermatology and venereology riunita a Firenze per il XIII congresso ha assunto la stessa posizione: niente iniezioni di tossina botulinica e di collagene per i minorenni, ma i numeri sono allarmanti e dietro queste richieste, secondo gli esperti, si nascondono nevrosi e sfociano altre malattie come la dismorfofobia, un disturbo che impedisce di vedersi come realmente si è.

IN AUMENTO - «Nell' Europa mediterranea il fenomeno sembra meno evidente, ma le richieste sono in sensibile aumento», ha spiegato Torello Lotti, presidente del congresso e docente di dermatologia al dipartimento di scienze dermatologiche all' università di Firenze. Il fenomeno è molto più sviluppato nel Nord Europa, come conferma Christopher Rowland Payne, dermatologo della London clinic e segretario europeo dell' associazione. Nell' Europa mediterranea il fenomeno è meno evidente, ma le richieste sono in sensibile aumento. Le tredicenni oggi hanno già sulla pelle le lentigo senilis, le macchie scure che una volta erano tipiche degli anziani, ribattezzate ora lentigo solaris, perchè sulle giovani dipendono dal troppo sole. I medici hanno difficoltà di fronte alle richieste sempre più pressanti dei giovanissimi che arrivano accompagnati spesso da mamme e nonne, più sensibili ai problemi dei piccoli di casa. «Spesso ci troviamo di fronte a ragazzi con delle fragilità psicologiche - ha aggiunto Lotti - ma è veramente molto difficile riuscire a convincerli che si tratta di falsi problemi».

FRAGILITA' - Aveva 19 anni ed era un modello che aveva sfilato per Armani ma per un naso che non accettava si è suicidato sei mesi fa, ha raccontato il medico. «Fu inutile in quel caso il contatto con la famiglia per segnalare la necessità di un intervento di sostegno psicologico. Sei mesi fa ho ricevuto la telefonata dai genitori che mi davano la notizia che il ragazzo si era tolto la vita». L' identikit di questi giovani, affetti da una sindrome che ricorda Dorian Grey, il bellissimo protagonista di un romanzo di Oscar Wilde pronto a vendersi l' anima pur di non rinunciare alla propria giovinezza, è quello di ragazzi che vengono da famiglie con una certa disponibilità economica, esteticamente già molto piacenti, ma psicologicamente spesso immaturi. Tuttavia capaci di convincere le famiglie a seguirli negli studi dei dermatologi. Questi ultimi a Firenze hanno sancito un patto: non assecondare queste richieste. Per mantenere una pelle giovane e piacevole nell' età dell' adolescenza esiste una sola regola: quella di mantenerla sana. Si tratta di seguire un' alimentazione ricca di frutta e verdura di stagione, evitare di sottoporsi a diete drastiche, non fumare e svolgere attività fisica con regolarità. Mai dimenticare poi una crema per proteggersi dai raggi ultravioletti e meglio rinunciare alla tintarella forzata delle lampade di sole artificiale. Via libera poi alla pulizia delicata: latte detergente al posto del sapone, creme idratanti e protettive ricche di vitamine antiossidanti. E dal dermatologo è meglio andare per curare i difetti tipici dell' età, come la pelle grassa e i brufoli.
18 novembre 2004

[Ph@ntom]

the_lamb ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 21:02
Ma i rapporti causa-effetto sono veri, esistono?
Io non lo so.

Se non neghi la realtà, allora esistono.

[StM]

Ph@ntom ha scritto gio, 18 novembre 2004 alle 22:54

the_lamb ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 21:02
Ma i rapporti causa-effetto sono veri, esistono?
Io non lo so.

Se non neghi la realtà, allora esistono.

Ehehe, mica è così facile. Anche se tutto è reale, nulla ci dice che le leggi della fisica, per dire, siano immutabili. Basta questo per dire che nemmeno la scienza ci da la certezza che ad un dato input corrisponde un determinato output (o comunque un range).

In riferimento al primo post, "quelli che vanno in tv", se tanto mi da tanto, non sono poi così liberi come crede la ragazza:
http://www.tgmonline.it/forum/index.php? t=msg&th=160186&start=0&rid= 2357

(basti pensare a quelli che ci vanno per soldi, sennò se ne starebbero tranquillini a casa)

[Mithrandir]

StM ha scritto gio, 18 novembre 2004 alle 23:22
nulla ci dice che le leggi della fisica, per dire, siano immutabili.

Non lo sono infatti.
Le leggi della fisica, le nostre.
La fisica invece...

[StM]

Mithrandir81 ha scritto gio, 18 novembre 2004 alle 23:31

StM ha scritto gio, 18 novembre 2004 alle 23:22
nulla ci dice che le leggi della fisica, per dire, siano immutabili.

Non lo sono infatti.
Le leggi della fisica, le nostre.
La fisica invece...

Per la nostra comprensione attuale, il cambiamento di qualche costante cosmica (Cosmica!) ci parrebbe inspiegabile. Ergo causa ed effetto vanno a pudìche. Possiamo inseguire e raggiungere, ma all'infinito?

(per stasera mi tiro fuori, il letto mi chiama)