keiser ha scritto gio, 18 novembre 2004 alle 12:13
Se non vi bastassero i pasticci e i vari disagi legati all'uscita di Half-Life 2, in queste ore sta circolando sulla rete una
notizia piuttosto inquietante anzichèno, ossia che la Valve stessa avrebbe messo in rete sul circuito Bittorrent una versione pirata del gioco in grado di attivare il gioco tramite un account steam normale, ossia non pagante. L'idea, avrebbe riferito lo stesso Gabe Newell di Valve, è di «fare un piccolo esperimento. Stiamo tenendo traccia degli account che utilizzano questa versione per autenticare il gioco, e successivamente li chiuderemo». Data la delicatezza della questione, nessuno qui è disposto a spendere due lire sull'autenticità della notizia, che in attesa di conferme ufficiali rimane un semplice pettegolezzo, o meglio una colossale bufala. Ma per amore di chiacchiera (visto che vi piace tanto discutere animatamente, eh eh), supponiamo che sia vera. L'
argomento non è nuovo, da queste parti, ma l'idea che una software house (una qualsiasi, vi prego di considerare il discorso come pura astrazione) metta in circolazione una copia pirata di un suo prodotto - costato tanto tempo e denaro - è quantomeno disturbante. Chi è nel torto non dovrebbe certamente lamentarsi di ritrovarsi un account bannato, sia chiaro. Io non me ne intendo tanto di legge, ma credo che l'operazione sia quantomeno dubbia: è un po' come lasciare spalancata la porta di casa, aspettare che ci entri qualcuno e poi denunciarlo per violazione di domicilio. Non è mica bello!