[Xantia]
è trascorso al meno un mese da quando hai abbandonato Dreah nascosta in un container di grano per sfuggire alla caccia al uomo degli arbitrer.
Non avevi mai visto un tale sterminato assemblamento di metallo cemento armato scale in acciaio ed edifici che si annalzavano per metri e metri contro il cielo.
Nulla cresceva in quel luogo, nè l'erba nè tanto meno alberi era un incubo vivente che respirava la notte e spandeva veleni sul mondo.
Ma quel luogo tanto orribile ti aveva offerto l'unica possibilità di salvezza dopo che l'assalto al castello Provlinov si era risolto in un bagno di sangue.
Er stato uno scontro iniquio fin dall'inizio contadini armati di forconi e moschetti contro i requiem e i laser dei bravi del feudatario.
Ti ricordi di aver sorriso ad Anton quella sera cantando l'inno della ribellione di Dher, quando un fascio di luce accecante nella buia notte senza luna aveva sorpreso e rallentato la carica .
Non hai ancora idea di quando fossero iniziati gli spari ricordi solo il sangue, il corpo di Anton che arretrava come una marionetta e la sua testa esplosa.
Anton non c'era più.
Quel corpo mutilato era una cosa.
Non poteva essere Anton.
Non doveva essere Anton.
Non ricordi molto altro, troppi morti troppe grida, pensavi di essere diventata sorda per colpa dei tuoni delle armi, cieca per il sangue che ti inzuppava, morta quando le file dei tuoi vicini , zii , cugini cadevano al suolo per non rialzarsi più.
.
Scappasti lontana, correndo oltre il dolore, lontana dalla carneficina, lontana dal corpo di Anton lontano da te stessa, vomitando l'anima piangendo e strappandoti i cappelli.
Vuota, come morta.
Hai raggiunto il fienile dove avevi radunato i tuoi parenti e i tuoi vicini, pianificando la ribellione contro i Pavlinov, sicura che l'essere nel giusto e la fede nel imperatore ti rendesse invulnerabile.
Ora sai quanto è stato grande il tuo errore.
Un uomo era nel fienile leggeva i vostri piani , i semplici, quasi infantili ora, schemi di azione dove avevate calcolato il movimento delle guardie trovando i punti ciechi tra cui passare .
L'uomo seguiva ogni passo di quel piano preparato con più amore che cura.
C'era tutta la tua vita là e lui ora la conosceva.
Non si girò quando entrasti .
"era un bel piano sai? Il problema sono stati gli auspex , ma tu non potevi saperlo."
L'uomo si girò triste e ingobbito, più vecchio dei suoi anni.
"Ho aspettato per anni una persona come te capace di focalizzare e radunare attorno a sè i cittadini di Dher.
E quando ti ho trovata sono arrivato in ritardo.
Potevo darti così tanto, insieme avremmo potuto fare così tanto,distruggere i Pavlinov e gli sciaccalli come loro, cacciare gli imperiali, RENDERE FINALMENTE LIBERA DHER!, ma ahime il passato non ci appartiene.
Solo il futuro.
Xantia mi servi.
Insieme possiamo vendicare i tuoi compagni , no molto di più possiamo fare in modo che cose come queste non avvengano mai più.
è per questo che cpombatti vero?Perchè sei stanca, sei stanca della prepotenza dei padroni di quella catena con cui ti tengono al guinzaglio .
Puoi togliertela puoi toglierla a tanti tantissimi uomini , unisciti a me ti addestrerò ti renderò abile e forte finchè un giorno ciò , questa tua carica infranta non si trasformerà in una carica gloriosa.
Lo vuoi?"
Lo volevi.
Volevi ogni cosa che quel uomo ti prometteva.
Non era solo vendetta era qualcosa di più.
Una missione, uno scopo, contro l'assurdo vuoto che si era impadronito del tuo cuore.
Erbez organizzò la tua fuga, facendoti imbrcare in un trasporto mercantile dove gli uomini e le donne del esercito rivoluzionario della luce ti addestrarono ti plasmarono fino a ciò che sei ora.
Una guerrigliera, una spia e un assasina.
Ti trovi di nuovo in uno spazio porto.
Sei invecchiata solo tre mesi pur avendo viaggiato per migliaia di anni luce.
Non più Dher, buon giorno Sepheris Secundis.
Non più le sfumature di grigio, ma una notte eterna, su un pianeta ridotto a città dove il freddo toglie il respiro e l'aria taglia i polmoni.
La tua missione non sarà semplice devi contattare la cellula dei rivoluzionari della luce e guidarli verso l'insurrezione.
Il tuo contatto si chiama Xerxes Cozminski ti sta aspettando al bar.
è un uomo grasso , un piccolo funzionario di una gilda corrotto dai soldi del esercito.
Un mercenario.
E seduto su un tavolino intento a bere un drink sfarzoso circondato da un gruppo di puttane.
Con le quali intrattiene una conversazione volgare.