partito come un meetong a 3 ( Lull@by, Ragnarokker e Sava ) trasformato nella piacevole lettura parallela di un buon romanzo sci-fi... ecco il risultato:
Sezione P-greco Quadro
Giovanni De Matteo
Il romanzo in questione altri non è che il vincitore del Premio Urania di quest'anno ( motivo che già da solo vale l'acquisto ). L'autore è un giovanissimo ragazzo lucano (??) che nonostante l'età già s'è fatto conoscere per diverse produzioni sempre in ambito sci-fi, almeno cosi' recita la quarta ( c'ha un ruolino da autore che farebbe impressione a Koontz!! ). Ho approcciato questa storia, quindi, con forti aspettative, ma soprattutto con una crisi d'astinenza da fantascienza semicronica dopo numerosi romanzi di tutt'altro genere.
Già dall'inizio i riferimenti al Cyberpunk e a Blade Runner si sprecano. Inizio intercalare: "AhiAhiAhi ! Cominciamo male" mi dico, sarà che in vita mia ne ho letti 3 di romanzi di questo sottogenere ( senza offesa èh !nel senso di categoria all'interno della sci-fi ) - KJ Weter e Gibson - senza contare che mi hanno anticipato ( sigh sigh strasigh ) che Accellerando ci ricade in pieno, ed è li' che aspetta di essere letto e mi passa sempre di piu' la voglia ... fine dell'intercalare. ll senso di claustrofibia e decadenza è pero' mitigato dalla città protagonista: Napoli! E cosa c'è di piu' solare di Napoli?? Il contrasto, ma anche la "sorpresa" di non ritrovarsi a leggere di N.Y. o Metropolis varie aiuta, senza tralasciare che l'autore sa scrivere benissimo. A parte quando si lascia andare a soliloqui prettamente cyberpunk la storia prende, le descrizioni sono azzeccate e le metafore divertenti, ci vengono presentati i personaggi ( vabbè qui abbondiamo di stereotipi: il protagonista bello e dannato dal passato oscuro, la vittima il capo buono amico di tutti odiato solo da chi - arrivista - vorrebbe fargli le scarpre, ho paura che compaia un maggiordomo ... a quel punto saprei pure chi fa l'assassino ) ognuno con le loro caratteristiche standard accessoriate da quelle partenopee ( parcheggiare in tripla file ad esempio è ancora duopo direi ). Fondamentalmente ci troviamo davanti ad un giallo alla CSI, pero' farcito di citazze e discorsi filo-psicologichi.
La lettura scorre veloce, anche se per arrivare al primo punto cruciale ( la lettura dei ricordi del morto ) non bastano 100 pag (!!!), diciamo che l'autore deve essere ancora memore dei tempi in cui a scuola si "arricchiva il brodo" ... ammazza quanto se la tira. Non tutto il male, pero', viene per nuocere, dato che la narrazione cosi' aumenta d'hype e c'è la forte voglia di saperne di piu' di questo mondo assolutamente credibile.
Quindi come si diceva dovrebbe iniziare l'azione? manco per niente. Ce la tiriamo ancora un po', si fa di tutto per nasacondere chi sia il colpevole ( ovvio ), ma senza barare, e si arriva alla fine della 2a parte senza sapere esattamente cosa si è letto Ovvero, quando il romanzo prende la piega meta-psicologico-cyber-punk ( in una parola "connettivismo", cosi' si chiama il genere figlio della fantascienza e del cyberpunk creato da lui stesso ) l'autore si perde un po' nei suoi ragionamenti, ma la trama e le peripezie del protagonista bastano a reggere il piano narrativo.
E' quindi la 3a parte quella preposta all'azione! ( Non che sia indispensabile, ma male non fa! no? ) Finalmente veniamo a conoscenza dei colpevoli, dei loro modus operandi, e della verità dietro la verità, l'autore prova a spiazzarci con qualche espediente onirico e alla fine, pero', ci soddisfa con tutte le spiegazioni del caso ( meno una !!! cosa caz** voleva dire col bambino ai TG e Atlantide mica l'ho capito! ).
Da annoverare tra le chicche gli "intercalare" di Navarro ( sì? ), i documenti da parata del Capitano e tutta una serie di piccole citazioni che da bravi "gioiellini" non fanno che arricchire il racconto di sorrisi.
Bello sto romanzo. Piacevole, appena appena cyber-punk ( forse solo per questo sono riuscito a finirlo, nel senso che un altro po' di c-p e lo mollavo a pag 20 ), molto giallo e molto sci-fi. Ve lo consiglio soprattutto per le svariate idee che ci si trovano dentro, vi regalerà un paio d'ore di relax in lettura leggera e avvincete, che a pochi euro non è male - vero' Nevade? - saprà affascinarvi con una Napoli futura credibilissima ( Campione di Champs grazie ai geni lasciati in eredità dal pibe de oro ) e ben costruita ... e poi chi lo andava a pensare che l'assassino fosse il ******** !!! biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip