Si avvicina la fine dell'anno, ed è come sempre tempo di bilanci, anche per l'annata videoludica che sta per chiudersi. Personalmente non mi ritengo entusiasta, ma neppure troppo amareggiato. Diciamo che mi pongo comodamente nel mezzo.
Così a caldo non credo che il 2004 passerà alla storia come uno degli anni che hanno cambiato il mondo dei videogiochi, tutt'altro. Senza dover prendere in mano TGM per ricordare i giochi usciti in questi dodici mesi, di titoli belli senza un 2, un 3 o peggio un 4 davanti non me ne viene in mente neanche uno. O meglio, qualcuno sì, ma certamente pochi rispetto alla mole pressochè infinita di seguiti.
Ricordo Trackmania, Flat-Out, Black Mirror... Poi guardo lo scaffale e vedo NFS Underground 2, Syberia II, Half-Life 2, DooM 3, Prince of Persia 2, GTA: Vice City, Colin 04, Patrician III...
Tutti ottimi prodotti, sia chiaro, ma che inevitabilmente sottendono una carenza di idee o - meglio - una scarsa volontà di "osare" da parte dei publisher, che sfornano prodotti di sicuro successo, cercando quantomeno di minimizzare i rischi. Che sia questa la tanto attesa e auspicata maturità del videogioco? Spero proprio di no, anche se quantomeno dal punto di vista della percezione comune, al di fuori di realtà come la nostra, mi pare che qualche passo in avanti sia stato fatto.
Discorso trito e ritrito, vero? Beh, non sapete quanto vorrei io per primo poter scrivere altro sull'argomento! Magari il prossimo anno, eh?