L'Udeur dà pieni poteri al segretario per le alleanze elettorali
Mastella: «Nel Pdl, ad alcune condizioni»
«Non siamo disposti a entrare a qualunque costo, altrimenti guarderemo altrove»
ARPAISE (Benevento) - L'Udeur è interessato «al progetto Ppe» lanciato da Silvio Berlusconi con la lista unica, ma non è disposto a entrarvi a qualunque costo, bensì solo a determinate condizioni, altrimenti guarderà altrove. Lo ha chiarito Clemento Mastella nella sua relazione introduttiva al consiglio nazionale dell'Udeur. Il partito gli ha poi un'attribuito per acclamazione pieni poteri per concludere le trattative su eventuali alleanze in vista delle elezioni.
«FAREMO LE TERMOPILI» - Mastella ha attribuito al patto tra Veltroni e Berlusconi, alla fine dell'Unione e alla nascita del Partito democratico la caduta del governo Prodi. «Una volta finita la coalizione, ognuno è libero per nuove determinazioni. Ci intriga il progetto del Ppe (Partito popolare europeo, di cui per altro già ne fanno parte Udc, Forza Italia ma anche l'Udeur, ndr), ma è un processo che ci deve vedere protagonisti, e che non intendiamo subire. Se qualcuno pensa, specie al nord, che possa nascere a prescindere da noi, faremo le Termopili perché dobbiamo difendere la nostra dignità».
«AL SUD NON SI VINCE SENZA DI NOI» - «Se dicessimo che siamo determinanti al nord, non diremmo il vero. Ma al sud e in Campania provate a vincere senza di noi», ha ammonito Mastella. «Vedo che la Lega ha l'atteggiamento dell'asino di Buridano, e dice di no all'Udc o all'Udeur: allora provate a vincere senza di noi, così vincerà il Pd. Non c'è alcuna trattativa in cui noi andiamo in ginocchio: quello che ci spetta ce lo conquistiamo, e se pensano di annullarci perché così qualcuno vuole al nord, allora noi faremo diversamente».