Va bene,stiamo al gioco delle domande idiote.
Chi le riscuote?I comuni.
Se ai comuni vengono a mancare questi soldi(quantificati dal sole 24 ore in circa 10 miliardi) come la mettiamo?
Mi sembra improbabile che lo stato dica so c@zzi vostri vedete come arrangiarvi(anche perchè lo ripeto ancora una volta non sono bruscolini)...
Quindi lo stato deve trovare il modo di rimpiazzare i soldi in meno dell'ICI.
Adesso rispondi perchè i miei conoscenti sparano minchiate.
Guarda il Nano avrà tanti difetti ma di sicuro non si può dire che non sappia stare in Tv...e tanto meno che sia un pessimo oratore"Italia, alzati!!! Che mi voglio sedere io!"
Berlusconi è un pessimo oratore specie se messo alle strette da domande incalzanti e a tradimento. Il suo background è quello del supremo dirigente circondato da lecca piedi pronti a osannarlo che propone in monologhi fiume di fronte a masse adoranti. Quando si presenta in tv quindi è una parata di frasi a effetto, tendendo a incescipare quando gli spezzano il ritmo che si era riproposto.
In parole povere, Berlusca meno va in tv più voti prende
Persone vere tipo l'Annunziata ?Puoi guardarla come ti pare ma è un dato di fatto che Silvio nei dibattiti con più persone, e intendo persone vere e non i soliti giornalisti leccaculo di Vespa, se attaccato non riesce a mantenere un filo logico e una armonia nei concetti. Spara molte frasi fatte e faccette ammiccanti che se alle 70enne fanno bagnare le mutande a più di qualcuno possono far girare le pelotas come una chiara presa per i fondelli.
Poi è ovvio, se hai come antagonista nel dibattito un Prodi ne esci vincitore pure se ti metti a tartagliare.
Avevo già risposto io una pagina fa.Va bene,stiamo al gioco delle domande idiote.
Chi le riscuote?I comuni.
Se ai comuni vengono a mancare questi soldi(quantificati dal sole 24 ore in circa 10 miliardi) come la mettiamo?
Mi sembra improbabile che lo stato dica so c@zzi vostri vedete come arrangiarvi(anche perchè lo ripeto ancora una volta non sono bruscolini)...
Quindi lo stato deve trovare il modo di rimpiazzare i soldi in meno dell'ICI.
Adesso rispondi perchè i miei conoscenti sparano minchiate.
Ma li leggete i thread ?
prima minchiata: i soldi non sono dieci ma due miliardi, la stima del sole 24 ore è stata appena mostrata a Porta a portaVa bene,stiamo al gioco delle domande idiote.
Chi le riscuote?I comuni.
Se ai comuni vengono a mancare questi soldi(quantificati dal sole 24 ore in circa 10 miliardi) come la mettiamo?
Mi sembra improbabile che lo stato dica so c@zzi vostri vedete come arrangiarvi(anche perchè lo ripeto ancora una volta non sono bruscolini)...
Quindi lo stato deve trovare il modo di rimpiazzare i soldi in meno dell'ICI.
Adesso rispondi perchè i miei conoscenti sparano minchiate.
seconda minchiata: una cifra del genere non è certo tale da sconvolgere il bilancio di uno stato, e tantomeno quello delle migliaia di comuni sparsi sul territorio italiano. in compenso si tratta di una misura che garantisce un aiuto concreto ed immediato alle famiglie, specie quelle più in difficoltà con i mutui
se lo vuoi spiegare ai tuoi conoscenti, hai un asso nella manica, visto che mi sembra evidente a che parrocchia appartengono: avvertili che l'ICI sulla prima casa ha cominciato ad abolirla il governo Prodi, ad un 40% dei proprietari. vedrai che come d'incanto gli sembrerà una misura più giusta
Scusa, Veltroni ha appena proposto 2.500€ di sgravi fiscali ALL'ANNO per ogni nuovo nato, fino a 12 anni.Va bene,stiamo al gioco delle domande idiote.
Chi le riscuote?I comuni.
Se ai comuni vengono a mancare questi soldi(quantificati dal sole 24 ore in circa 10 miliardi) come la mettiamo?
Mi sembra improbabile che lo stato dica so c@zzi vostri vedete come arrangiarvi(anche perchè lo ripeto ancora una volta non sono bruscolini)...
Quindi lo stato deve trovare il modo di rimpiazzare i soldi in meno dell'ICI.
Adesso rispondi perchè i miei conoscenti sparano minchiate.
Si sta parlando di almeno 5 volte tanto un'ICI media, moltiplicata per il numero di figli.
Fai te.
Ho scoperto l'escamotage di Veltroni: ha in tasca un accordo politico per sequestrare tutto il sequestrabile alla concessionaria delle slot machine & varie d'azzardo, visto che ha evaso millemila miliononi di fantastiliardi di euro... con quei soldi compra una casa a tutti, rifà le autostrade, fa ideare i generatori che generano energia dal nulla e forse riesce anche a mandare Rete4 via dall'etere.
Sull'ultima non ci giurerei, però il Walter avrà come lavorare
Si,avevi risposto ma Bronson lo voleva sapere da me
Infatti il discorso vale per Berlusconi quanto per Veltroni.I magheggi che vogliono fare senza la possibilità economica per farli,sono da condannareOriginalmente inviato da Chiwaz Visualizza messaggio
Scusa, Veltroni ha appena proposto 2.500€ di sgravi fiscali ALL'ANNO per ogni nuovo nato, fino a 12 anni.
Si sta parlando di almeno 5 volte tanto un'ICI media, moltiplicata per il numero di figli.
Fai te.
Ultima modifica di cla24; 15-02-08 alle 09:12:18
pardon,sbagliato a postare
Ultima modifica di cla24; 15-02-08 alle 09:42:26
Ah beh, se lo sai tu che non ne hanno la possibilità...
lo dicono i suoi conoscenti
Simpaticone
Si lo so,sono il primo a dirtelo
Prima si parlava di 10 miliardi di europrima minchiata: i soldi non sono dieci ma due miliardi, la stima del sole 24 ore è stata appena mostrata a Porta a porta
seconda minchiata: una cifra del genere non è certo tale da sconvolgere il bilancio di uno stato, e tantomeno quello delle migliaia di comuni sparsi sul territorio italiano. in compenso si tratta di una misura che garantisce un aiuto concreto ed immediato alle famiglie, specie quelle più in difficoltà con i mutui
Ovviamente spalmare 2 miliardi è meno acrobatico di spalmarne 10,fermo restando che aspetto mi dicano come facciano in concreto
Toh e io che pensavo che il governo Prodi avesse solo messo le mani nelle tasche degli italianise lo vuoi spiegare ai tuoi conoscenti, hai un asso nella manica, visto che mi sembra evidente a che parrocchia appartengono: avvertili che l'ICI sulla prima casa ha cominciato ad abolirla il governo Prodi, ad un 40% dei proprietari. vedrai che come d'incanto gli sembrerà una misura più giusta
gli diremo di mandarti un telegramma
vedi, è bastato nominare Prodi e l'abolizione dell'ICI comincia a piacerti
Ecco bravo,renditi utile
Mi sembra che non abbia mai detto che non mi piacevedi, è bastato nominare Prodi e l'abolizione dell'ICI comincia a piacerti
Ho detto che non mi piace se non c'è la possibilità economica per farla
La cosa è molto diversa ma se ancora non hai capito te lo spedisco io un telegramma
15 febbraio 2008, in Marco Travaglio
Liberté, illegalité, impunité
6
commenti
L’accordo Pd-Di Pietro non piace al Platinette Barbuto, il che significa che è una cosa ottima. Non piace neppure al Cainano, e anche questo dovrebbe essere un buon segno, oltrechè un fatto naturale: la memoria di Mani Pulite è per lui come l’aglio per i vampiri; il fatto che il 4-5% dei voti di cui è accreditato l’ex pm non vada disperso col giochetto porcellesco dei quorum accorcia il distacco tra il Popolo dei prescritti in libertà e il Pd-Idv; in più il taglio - davvero rivoluzionario -* dei candidati condannati fin dal primo grado renderà ancor più scandalose le candidature berlusconiane e uddiccine di noti pregiudicati e condannati provvisori; e la presenza dell’ex pm renderà un po’ più difficili gli auspicati (dal Cainano) inciuci sulla giustizia, le tv e le «grandi riforme».
Un po’ meno comprensibile è che le nozze tra Uòlter e Tonino dèstino scandalo nel Pd, soprattutto se si usano gli stessi argomenti del Cainano. Notevole, nel suo piccolo, il caso di Peppino Caldarola, che nel giro di un anno è riuscito a passare da dalemiano ad antidalemiano, a uscire dai Ds perché non condivideva il progetto del Pd e poi a rientrare nel Pd perché gli piaceva Veltroni, e ora a minacciare di andarsene perché non gli piace la scelta di Veltroni. «Mi sembra difficile stare nello stesso partito» con Di Pietro, annuncia corrucciato. Motivo: «Che ne sarà della nostra campagna dialogante con Berlusconi, con dipietristi e grillisti che lo chiamano “psiconano”?». È esattamente quel che dice Berlusconi. Del resto, l’altro giorno, l’inquieto Caldarola aveva scritto un articolo per il Giornale di Berlusconi per chiedere, dopo le elezioni, un bel governo di larghe intese con Forza Italia, proprio mentre Uolter smentiva di aver mai avuto questa intenzione. Ecco, è interessante la posizione di un aspirante candidato del Pd che vuole governare con Berlusconi, Dell’Utri e Cuffaro, ma Di Pietro - pericolosamente incensurato - non vuol neppure vederlo.
Anche Antonio Polito, altro trascinatore di folle, è allarmato. Anche lui lo fa sapere dalle colonne di un giornale di Berlusconi, il Foglio, con cui collabora stabilmente: «Mi dispiace, ma io proprio non riesco a immaginarmi nello stesso gruppo parlamentare di Di Pietro, anche perché da questa alleanza desumo che il Pd si schiererà non solo contro la legge sulle intercettazioni annunciata dal centrodestra, ma anche contro la sua stessa riforma, voluta dal suo governo in questa legislatura». In effetti è un bel guaio, per il Cainano, che il Pd non gli voti la legge che vuol mandare in galera fino a 5 anni chi fa le intercettazioni e multare fino a 2 milioni di euro i giornalisti che le pubblicano. È pure un bel guaio che il Pd prenda le distanze dalla riforma Mastella, che si accontenta di rovinare i giornalisti multandoli fino a 100 mila euro. Secondo Polito, per guadagnare consensi il Pd dovrebbe seguire il programma di Mastella, che tanto entusiasmo ha suscitato in questi due anni nella base ulivista, e che naturalmente ha rovesciato il governo Prodi.
A questo punto resta da capire perché chi vuole fare un governo con Berlusconi o votare le sue leggi, e già collabora con i suoi house organ, non si candidi direttamente con Berlusconi. O magari fondi un nuovo partito, il «Caldalito», o il «Polirola», candidando le ultime vittime delle intercettazioni *da Fazio a Moggi, dai furbetti del quartierino alla signora Mastella - e adottando lo slogan: «No cimici» o «Liberté Illegalité Impunité» (chiedendolo in prestito a Cetto Laqualunque, che ha già depositato il marchio).
Nemmeno il piccolo Boselli si dà pace: perché Di Pietro sì e lui no. Il fatto che Di Pietro abbia i voti e lui no è, evidentemente, del tutto secondario. Gli elettori: questi sconosciuti. Che lo Sdi abbia appena imbarcato Gianni De Michelis, condannato per corruzione sulle mazzette autostradali in Veneto e per finanziamento illecito nel processo Enimont, è del tutto ininfluente. Anzi, com’è noto, l’elettore medio, tra un De Michelis e un Di Pietro, sceglierebbe a occhi chiusi De Michelis. Anzi, sono anni che gli elettori ulivisti occupano le strade e le piazze per chiedere che fine abbia fatto De Michelis e che cosa si aspetti a riportare in Parlamento e al governo una personcina così perbene. Non ci dormono proprio la notte. Purtroppo resteranno a bocca asciutta anche stavolta. Speriamo nella prossima.
L'Unità, 15 febbraio 2008
Pd, Idv, Di Pietro, Caldarola, Polito, intercettazioni, Boselli, De Michelis,
permalink | creato da marco_travaglio il 15/2/2008 alle 11:32 |
Aborto, salta il confronto Ferrara-Pannella
Il direttore del Foglio non voleva un faccia a faccia televisivo. Esplode la rabbia del leader radicale
ROMA - Si è risolto in 20 minuti di «show» pannelliano l'annunciato faccia a faccia tra il leader radicale e Giuliano Ferrara a Unomattina. Grida e improperi di Marco Pannella contro l'inventore della lista «Pro-life», reo di aver chiesto di sostituire al confronto due finestre, una per sè e una per il leader radicale, nelle quale ognuno potesse sostenere le proprie posizioni senza alcun contraddittorio.
LO SCONCERTO DI PANNELLA - Pannella, come prevedibile, non ha acconsentito, esprimendo in diretta televisiva tutto il suo «sconcerto» per l'atteggiamento di Ferrara. A raccontare scena e retroscena è stato lo stesso Marco Pannella, piombato a Montecitorio di ritorno dagli studi Rai per annunciare una conferenza stampa alle 12. Argomento, quanto accaduto stamattina, ma anche lo stato delle trattative tra i radicali e il Pd alla vigilia dell'assemblea costituente del partito di Veltroni.
LA REPLICA DI FERRARA - Ferrara, nel frattempo, giustifica la sua posizione: non «sottoporrò alla futilità delle opinioni a confronto» in tv il tema dell'aborto, nè con Pannella nè con altri. «Caro Pannella - dice il direttore de Il Foglio in una nota - questa mattina hai fatto una tremenda scenataccia in tv, a Raiuno, perchè non ho accettato di discutere con te di aborto. Duilio Giammaria e la sua collega Elisa Ansaldi erano sconcertati dalla tua violenza verbale. Io invece la capivo. Hai dato scandalo perchè pensavi che io rifiutassi di parlare con te della questione decisiva che ci divide aspramente. Ma non è così, e te lo spiego. Io non discuterò della vita umana, come se fosse un'opinione, con alcun candidato in tv. La tv è antiveritativa. Un bel mezzo per comunicare, rispettabile e fatto da persone rispettabili, tra cui io stesso fino a ieri. Ma sul ponte di Messina o sull'Ici valgono le opinioni, sulla vita umana e l'amore vale la solitaria e pubblica ricerca della verità».
«Senza fanatismo - dice ancora Ferrara -, io penso di averla trovata, la verità sulla vita umana, e credo che sia giusto non esporla alla futilità delle opinioni a confronto. Se le norme non mi consentiranno di esporre, in par condicio con altri candidati, le mie idee sulla strage eugenetica in corso nel mondo, pazienza. Entrerò in clandestinità mediatica. I cittadini hanno il diritto di essere informati sulle idee di chi si candida alle elezioni, ma anche i cittadini hanno un'anima razionale. E le anime razionali possono comunicare tra di loro, liberalmente, anche fuori dalla televisione, se necessario. In qualunque momento sono disposto a discutere con te in un teatro di aborto. A Milano, per esempio. La settimana prossima, se lo vuoi. Il teatro - conclude - lo pago io con i miei soldi. Un abbraccio severamente dissenziente dal tuo vecchio amico talebano. Riguardati e stammi bene».
confido in blob
Tutto per uno scranno alla corte del centro destra...
Ferrara esce come l'uovo di pasqua prima del tempo. Un cavolo a merenda.
Ma visto che non ha il coraggio di portare le sue (strumentali) battaglie fino in fondo (ricordate con Benigni? ) credo si spegnerà pian piano.
Non c'entra un razzo ma... Vitor hai sentito che d'ora in poi si potrà usare il piccì all'esame di abilitazione alla professione di Giornalista?
Con memoria inibita.
Ma se la tv è antiveritativa, mi deve spiegare a che serve guardare Otto e Mezzo...
sì lo so, anche se la caduta del governo ha rallentato l'approvazione. chi ha fatto l'esame il 12 l'ha dovuto fare ancora con la macchina per scrivere. ad aprile forse riusciranno a utilizzare - finalmente, nel 2008 - il pc.
ovviamente a me la macchina s'è inceppata a inizio prova, dopo che per settimane non aveva avuto alcun problema
I giornali dicono che Berlusca è impelagatissimo con le alleanze. A sto punto meglio cestinare i Dini e i Mastella vari e dire subito che il PDL va da solo con la lega.