"Previdente!"
ricordo ancora con piacere quell'ostello di Copenaghen dove alla reception c'erano cesti pieni di preservativi
e ricordo anche che erano quasi tutti extralarge
Sarai mica stato in un palazzetto del ghiaccio riconvertito ad ostello, con le "camere" fatte coi separè di compensato ?
non mi pare, era di fronte a un laghetto
Grazie per il ridicolo.Forse perché nel '78 non c'era modo di compilare statistiche precise come dall'82? (visto che la legge obbliga tutte le strutture sanitarie a compilare la relativa documentazione)
Inoltre la 194/78 avrebbe imposto l'obbligo di resoconti a partire dal 1980, mi par di capire.
Non renderti ridicolo come Ferrara, per favore. Sei tanto fazioso da far finta di non rilevare questo passaggio:
"Confermata con un referendum nel 1981".
Ergo, ecco spiegato il motivo della conta dal 1982.
Il referendum abrogativo del 1981 non capisco cosa c'entri, visto che la legge era in vigore. Le donne hanno aspettato a partorire dal 1978 fino al 1981?
Se trovi qualche appunto di valore sulla precarietà dei dati precedenti al 1982 ti pregherei di postarlo, altrimenti non posso fare altro che restare ai dati ufficiali.
mi spiegate perchè Ferrara ha problemi con i confronti in TV?
Originariamente Scritto da Corriere.itIl giornalista: «La tv è antiveritativa, ma sono disposto ad un tdibattito in teatro»
Aborto, salta il confronto Ferrara-Pannella
Il direttore del Foglio non voleva un faccia a faccia televisivo. Esplode la rabbia del leader radicale
ROMA - Si è risolto in 20 minuti di «show» pannelliano l'annunciato faccia a faccia tra il leader radicale e Giuliano Ferrara a Unomattina. Grida e improperi di Marco Pannella contro l'inventore della lista «Pro-life», reo di aver chiesto di sostituire al confronto due finestre, una per sè e una per il leader radicale, nelle quale ognuno potesse sostenere le proprie posizioni senza alcun contraddittorio.
Pannella, come prevedibile, non ha acconsentito, esprimendo in diretta televisiva tutto il suo «sconcerto» per l'atteggiamento di Ferrara. A raccontare scena e retroscena è stato lo stesso Marco Pannella, piombato a Montecitorio di ritorno dagli studi Rai per annunciare una conferenza stampa alle 12. Argomento, quanto accaduto stamattina, ma anche lo stato delle trattative tra i radicali e il Pd alla vigilia dell'assemblea costituente del partito di Veltroni.
Ferrara, nel frattempo, giustifica la sua posizione: non «sottoporrò alla futilità delle opinioni a confronto» in tv il tema dell'aborto, nè con Pannella nè con altri. «Caro Pannella - dice il direttore de Il Foglio in una nota - questa mattina hai fatto una tremenda scenataccia in tv, a Raiuno, perchè non ho accettato di discutere con te di aborto. Duilio Giammaria e la sua collega Elisa Ansaldi erano sconcertati dalla tua violenza verbale. Io invece la capivo. Hai dato scandalo perchè pensavi che io rifiutassi di parlare con te della questione decisiva che ci divide aspramente. Ma non è così, e te lo spiego. Io non discuterò della vita umana, come se fosse un'opinione, con alcun candidato in tv. La tv è antiveritativa. Un bel mezzo per comunicare, rispettabile e fatto da persone rispettabili, tra cui io stesso fino a ieri. Ma sul ponte di Messina o sull'Ici valgono le opinioni, sulla vita umana e l'amore vale la solitaria e pubblica ricerca della verità». «Senza fanatismo - dice ancora Ferrara -, io penso di averla trovata, la verità sulla vita umana, e credo che sia giusto non esporla alla futilità delle opinioni a confronto. Se le norme non mi consentiranno di esporre, in par condicio con altri candidati, le mie idee sulla strage eugenetica in corso nel mondo, pazienza. Entrerò in clandestinità mediatica. I cittadini hanno il diritto di essere informati sulle idee di chi si candida alle elezioni, ma anche i cittadini hanno un'anima razionale. E le anime razionali possono comunicare tra di loro, liberalmente, anche fuori dalla televisione, se necessario. In qualunque momento sono disposto a discutere con te in un teatro di aborto. A Milano, per esempio. La settimana prossima, se lo vuoi. Il teatro - conclude - lo pago io con i miei soldi. Un abbraccio severamente dissenziente dal tuo vecchio amico talebano. Riguardati e stammi bene».
secondo l'ista, si usa come base il 1982 perchè è stato l'anno di picco delle interruzioni volontarie di gravidanzaGrazie per il ridicolo.
Il referendum abrogativo del 1981 non capisco cosa c'entri, visto che la legge era in vigore. Le donne hanno aspettato a partorire dal 1978 fino al 1981?
Se trovi qualche appunto di valore sulla precarietà dei dati precedenti al 1982 ti pregherei di postarlo, altrimenti non posso fare altro che restare ai dati ufficiali.
Mi riferivo esattamente a quelli che comunque proprio gratuiti adesso non sono a quello che mi consta ma nemmeno costano un patrimonio se presi nelle scuole.
Diciamo che hanno prezzi di favore.
Ma sopratutto mi riferisco alla mancanza di educazione sessuale nel nostro paese.... in germania per es. hai una certa assistenza se sei una ragazza e hai dei problemi, non necessariamente devi stare in cinta.... magari sei minorenne, hai problemi di dialogo con i tuoi o non vuoi dirgli certe cose per es. hai bisogno di consultare qualcuno, uno specialista o semplicemente hai bisogno di assistenza psicologica etc... per problemi inerenti ad un rapporto sessuale o semplicemente vuoi informarti....immaginate in italia questa cosa....
I ragazzi sanno cos'è un preservativo?
Si certo ma poi credono che perfino con un bacio si attacchi l'aids.
Sanno cos'è un preservativo...ma da una statistica vengono fuori alcune cose:
1) molti maschietti non sanno metterlo
2) molti maschietti preferirebbero non metterlo
3) molte femminucce credono che accettarlo sia sinonimo di ragazza poco seria
4) alcuni maschietti provano imbarazzo quando lo mettono
5) molte femminucce non aiutano a metterlo e di conseguenza accrescono il senso di imbarazzo del partner
6) ad alcuni semplicemente gli fa schifo metterlo...tout court....
E si potrebbe continuare.....poi si potrebbe parlare dell'ignoranza che impera sui più svariati argomenti sessuali o legati ad essi....
Per es. molti ragazzi nemmeno sanno delle 40 settimane che occorrono per la nascita di un bimbo e che quando si va dal ginecologo il tempo viene computato in quella maniera. Ma è solo un esempio.
E torniamo allo scaricabarile.
Chi dovrebbe fare educazione sessuale nei confronti dei figli? La famiglia? Ma figuriamoci, ci deve pensare lo Stato!
beh sicuramente un'ora di educazione sessuale sarebbe molto più utile di un'ora di religione
ovviamente comprensiva di momenti pratici
ma allora i salesiani, da cui ho fatto il liceo, che ci hanno fatto fare in terzo liceo lezioni di educazione sessuale complete di spiegazioni sull'utilizzo delle protezioni (anche come mettere correttamente il profilattico) erano una setta scismatica
non sarà anche colpa di presidi poco intraprendenti che l'educazione sessuale non sia così diffusa?
Ultima modifica di Fear; 15-02-08 alle 15:36:22
http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...p_foglio.shtml
vedendo questa pagina mi è morto qualcosa dentro: il foglio è abortivo.
boh, sono perplesso. mi pare un tema troppo intimo (più che complesso) perchè venga buttato in una campagna elettorale e perchè sia strumentalizzato così.
cheppoi sinceramente non capisco ferrara. non è il mio giornalista preferito, però è sveglio e tagliente e questo mi garba. o ha avuto una qualche epifania, o ha un qualche tornaconto che ignoro (non credo la poltrona, sennò entrava nel pidielle) oppure semplicemente si annoiava. boh
Io vorrei sapere invece con quale coraggio si può dire a una madre di dare alla luce un figlio gravemente malato, una creatura che per tutta la sua esistenza dovrà confrontarsi con difficoltà e sofferenze indicibili.http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...p_foglio.shtml
vedendo questa pagina mi è morto qualcosa dentro: il foglio è abortivo.
boh, sono perplesso. mi pare un tema troppo intimo (più che complesso) perchè venga buttato in una campagna elettorale e perchè sia strumentalizzato così.
cheppoi sinceramente non capisco ferrara. non è il mio giornalista preferito, però è sveglio e tagliente e questo mi garba. o ha avuto una qualche epifania, o ha un qualche tornaconto che ignoro (non credo la poltrona, sennò entrava nel pidielle) oppure semplicemente si annoiava. boh
Mi pare veramente ipocrita mettersi a fare la morale sulle sofferenze altrui, comportamento questo deplorevole proprio perchè specula sul dramma di chi deve per amore del proprio figlio accettare di lasciarlo morire.
Non è questione di scaricabarile...è questione proprio di educazione sessuale....le famiglie per prime andrebbero educate ma poichè non lo sono è chiaro che uno stato civile e laico dovrebbe preoccuparsi dell'educazione (non solo sessuale) della generazione che verrà....così come avviene nel resto d'europa....
Tutto ciò non ha nulla a che vedere con ideologie destrorse o sinistrorse, né dovrebbe interessare la campagna politica in atto.
Inoltre permettetemi di dire una cosa in tuttà franchezza....fare i sarcastici e i faceti in materia è facile....anche troppo semplice.... ma quando si leggono certi test si rimane basiti....sapete per esempio che una parte (sia pure non cospicua) di certe fanciulle del sud crede che la pratica della fellatio sia pericolosa perchè si può rimanere in cinta?
E quale fonte autorevole individua proprio nel SUD questa sacca di ignoranza?Non è questione di scaricabarile...è questione proprio di educazione sessuale....le famiglie per prime andrebbero educate ma poichè non lo sono è chiaro che uno stato civile e laico dovrebbe preoccuparsi dell'educazione (non solo sessuale) della generazione che verrà....così come avviene nel resto d'europa....
Tutto ciò non ha nulla a che vedere con ideologie destrorse o sinistrorse, né dovrebbe interessare la campagna politica in atto.
Inoltre permettetemi di dire una cosa in tuttà franchezza....fare i sarcastici e i faceti in materia è facile....anche troppo semplice.... ma quando si leggono certi test si rimane basiti....sapete per esempio che una parte (sia pure non cospicua) di certe fanciulle del sud crede che la pratica della fellatio sia pericolosa perchè si può rimanere in cinta?
Test commissionato dall'UDI qualche anno fa e somministrato tramite consultori...portato all'attenzione anche in sede di commissione cultura europea
io trovo l'aborto giusto! anche se sono cattolico non credo che debba mettersi in campo contro una legge che alla fine l'abbiamo voluta noi con un referendum!
Ma perchè dobbiamo fare sempre la figura degli zingari ? Mio Dio.
Comunque link plz !!!
Intanto posto un link che, seppure di parte, è interessante:
http://www.libertaepersona.org/dblog...p?articolo=683
In particolare quando cita lo studio del prof. Bernardo Colombo. Considerando che la sua stima si aggira intorno alle 100.000 unità, che il suddetto tizio è **** e camicia con la Chiesa Cattolica e che dal 1975 ad oggi è aumentata all'incirca del 5%, e che nel 2006 ci sono stati circa 130.000 aborti, direi che il numero è rimasto pressochè invariato. Tuttavia è senz'altro diminuito sensibilmente il numero di donne morte in seguito alla pratica abortiva, che non mi pare poco.
In ogni caso lo scopo della legalizzazione dell'aborto non è certo diminuire gli aborti (mi pare un pò un controsenso), ma bensì diminuire il numero di decessi e problemi sanitari legati agli aborti illegali, oltre a conferire ai genitori ed in particolare alla madre il diritto di non portare a termine la gravidanza, se lo desidera (che a me onestamente pare un diritto abbastanza ovvio, poi boh, sarà che per me feto <<<<< persona). Il numero degli aborti, se è diminuito, lo ha fatto grazie ai consultori ed alla diffusione dei contraccettivi, che non necessariamente sono connessi alla 194.