Quella che da tutti i collezionisti è definita il Santo Grall , semplicemente perchè non vide mai la luce ma vennero prodotti dei prototipi e dei dev kit.
Inizialmente previsto come un “semplice” add on a 64bit per il 3DO, entrò in cantiere 2 anni dopo la commercializzazione del pargolo di Trip Hawkins sotto la supervisione dei creatori del 3DO(nome in codice Opera). Nel 1995 la 3DO vendette a Matsushita(pare per 100 milioni di dollari) i diritti sulla tecnologia, uscendo così dalla scena hardware. La casa di Osaka iniziò a rivedere il lavoro svolto su Bulldog (nome in codice dell’upgrade), rinominando il progetto M2. L’intenzione era quella di fare uscire il sistema nel giugno 1998, ma Matsushita decise che non c’era più spazio per un’altra console e cambiarono i loro piani (sono stati proprio dei geni!Microsoft ringrazia ancora)
64 kbits total Instruction/Data caches (32k/32k)
built in MMU - SPECint92 of 40
Single precision FPU (133 Mflops)
Price approx. $30US in volume.
Co-Processing: Graphics ASIC & 10 custom co-processors for graphics/audio
Graphics:
Over 1,000,000 polygons/sec peak throughput
700,000 polygons/sec sustained throughput with effects (including texture mapping, light sourcing, and MIP mapping)
100 million pixels/second throughput o Destination-based texture mapping
RLE compression/decompression
Light sourcing
Linear, bi-linear, tri-linear, and point sampled filtering
MIP mapping o Pixel-level gouraud shading and Alpha channel pixel averaging/anti-aliasing
3-D perspective correction
Hardware Z-Buffering
MPEG-1 video decompression
Resolution:
640x480 in 24bit or 16bit colour
320x240 in 24bit or 16bit colour
Memory:
4 Megabytes memory (SDRAM/NVRAM) on base system
64-bit bus o 528Mb/second bus bandwidth
Cache coherent memory system o 2 Megabytes ROM
Sound:
DSP running at 66mhz, with 2k cache
32 Channels with hardware decompression and interpolation
MPEG audio decompression
3-D CD-quality sound
Per fortuna non tutto il progetto M2 andò perduto, qualcuno ebbe la brillante idea di utilizzare la tecnologia per produrre una scheda arcade: la Konami.
nelle foto si notano bene i due processori PowerPC e un altro processore col marchio 3DO