E' sempre un piacere leggere un libro di Agatha Christie. Un pò come quando si sorseggia un buon bicchiere di vino, anche un giallo della scrittrice britannica lo si gusta piano piano assaporandolo per bene e meditandoci sopra. La differenza è che un buon bicchiere di vino solitamente non termina con un colpo teatrale ma piuttosto lascia il desiderio di berne un altro (diciamo comunque che anche quando si finiscono i romanzi della Christie succede questo...).
"L'assassinio di Roger Ackroyd" è un giallo poliziesco decisamente classico che ruota intorno (come facilmente intuibile) ad un delitto ma che soprattutto fruisce del carisma e della personalità di Hercule Poirot. Alle volte l'atteggiamento del celebre investigatore belga può sicuramente risultare spocchioso e non tutti a mio avviso potrebbero gradire i comportamenti di manifesta superiorità che ostenta ad ogni singola occasione; va da sè che alla fine tende comunque sempre a prevalere l'ammirazione per le brillanti deduzioni dell'investigatore e non si può non rimanere affascinati dai suoi ragionamenti frutto principalmente di logica.
La Christie, a mio avviso, è molto brava a porre il lettore di fronte a tutti gli elementi investigativi sottoposti all'acume di Poirot grazie alla narrazione del dottor Sheppard che permette di vedere le cose da una maniera differente rispetto a quella dell'investigatore (un pò ciò che ha sempre fatto il grandissimo Arthur Conan Doyle con lo "scribacchino" Watson di Sherlock Holmes). Verremo quindi posti davanti ai dilemmi del dottor Sheppard ed avremo quindi una visione "panoramica" del caso rimanendo sempre comunque all'oscuro degli sviluppi del buon Hercule e quindi in grado di trarre le nostre conclusioni (ed i nostri ahimè errori).
Il finale è sicuramente un degno cuop de theatre dell'intera vicenda. Ben congegnato, ben orchestrato ed assolutamente imprevedibile nel suo sviluppo. Tutti i pezzi del puzzle si incastrano alla fine tra di loro fornendo un quadro globale sorpendente perchè alla fine tutti gli elementi sono sempre stati sotto i nostri occhi eppure ci è sfuggito un particolare...
Se "Dieci Piccoli Indiani" ed "Assassinio sull'Orient-Express" sono i capolavori di Agatha Christie, questo romanzo è sicuramente meno conosciuto ma altrettanto valido. Oltre a "L'assassinio di Roger ackroyd" vi consiglio caldamente anche "Istantanea di un delitto" con la deliziosa Miss Marple. E comunque è abbastanza inutile e forse presuntuoso consigliare libri di Agatha Christie visto che la sua fama la precede (giustamente mi viene da dire).
Re: Agatha Christie - L'assassinio di Roger Ackroyd
come romanzo in se stesso lo trovo inferiore ad altri della christie (quelli che hai citato sono una spanna sopra, a mio avviso..), ma resta quello con il finale più sorprendente.
Hercule Poirot è un mio mito letterario e la sua spocchia personalmente non mi disturba. Diciamo che senza non sarebbe lui
Re: Agatha Christie - L'assassinio di Roger Ackroyd
Personalmente mi è piaciuto molto ma credo che buona parte del suo valore sia proprio in funzione del finale, nel quale il lettore rischia anche di sentirsi "pollo" per come si è fatto fregare.
Hercules Poirot è così. Punto. Senza la sua spocchia e senza i suoi baffetti impomatati sarebbe un Colombo qualsiasi!!
Magari qualcuno ha letto questo libro parecchi (ma proprio tanti!) anni fa, in questo caso potrebbe averlo trovato sotto il titolo di "Dalle nove alle dieci".
Re: Agatha Christie - L'assassinio di Roger Ackroyd
Avvincente, come la Christie sa fare.
Per questo libro non conoscevo nulla, nel senso che degli altri libri che mi son letta: Assassinio sul Nilo, Assassinio sull'Orient Express, delitto sotto il sole e dieci piccoli indiani, mi ero vista prima della lettura il film, quindi quando ero catapultata tra le pagine, sapevo già l'epilogo.
In questo caso, invece, era tutto a me sconosciuto.
Me lo son goduta decisamente di più e ho partecipato alle indagini lasciandomi sfuggire l'assassino, dato che eravamo dalla parte di uno spettatore e non di Poirot, quindi ignari di alcuni dettagli e di tutti i pensieri di questo strabiliante detective.