News - 23/07/2008 21.40.09
Adrian Mutu resterà alla Fiorentina. Bene così, anzi benissimo. Lo avevamo detto e ridetto tra ieri e oggi: dare via il miglior giocatore della rosa viola a due settimane dai preliminari sarebbe stato un atto molto azzardato, che rischiava di vanificare quanto di buono fatto in campagna acquisti. Invece finisce (se come sembra si può finalmente mettere la parola 'fine' a questa storia infinita) nel migliore dei modi, con la Fiorentina che non rinuncia ad uno dei suoi giocatori cardine e può cercare con calma l'ultimo ritocco in difesa per completare una squadra davvero importante.
Il "caso-Mutu" resta però una vicenda difficile da decifrare. Si può dire che alla fine ha vinto la 'linea-Prandelli', visto che è stato proprio il tecnico viola ad opporsi a quello che ormai sembrava un destino ineluttabile: la cessione di Adrian alla Roma. C'è voluto l'intervento del presidente Andrea Della Valle in persona per chiudere (lo speriamo in modo definitivo) una vicenda contorta: prima l'
esplosione improvvisa del 6 giugno scorso, quando Corvino rese nota la richiesta di aumento di Mutu come condizione per la sua permanenza a Firenze; poi l'apparente riconciliazione di pochi giorni fa, con le parole di Mutu da Castelrotto; infine il nuovo
fulmine a ciel sereno, con i fatti degli ultimi due giorni. Una situazione che sembrava risolvibile solo ed esclusivamente con la cessione del "Fenomeno", ma che è invece finita ben diversamente. Perchè allora è stato sollevato un simile polverone? Perchè Corvino ha voluto rendere tutto pubblico, lui che da sempre, da buon operatore di mercato, non rivela niente delle sue trattative? Perchè si è avuto la fretta di mettere a repentaglio il rapporto di Mutu con Firenze prima ancora che fosse definitiva la scelta della sua cessione? Domande e dubbi leciti e legittimi a cui l'unica risposta per il futuro sembra poter essere rappresentata da una maggiore sinergia, in ogni operazione di mercato, della società tutta, dal patron al presidente, dal direttore sportivo agli amministratori delegati, fino a mister Prandelli. Sembra evidente, invece, che il tecnico viola non sia stato interpellato prima di scegliere il
modus operandi relativo al "caso-Mutu", e non è la prima volta...speriamo almeno che sia l'ultima.
Simone Bargellini