Al caricamento del gioco, vi chiederete cosa significhi "Tomato Engine". La risposta risiede in un vecchio e bizzarro gioco per NES chiamato Princess Tomato in the Salad Kingdom, una sorta di avventura grafica molto semplificata per le esigenze del controller Nintendo. Una porzione dello schermo è occupata da schermate statiche, il resto da comandi testuali selezionabili per poter compiere azioni o esaminare ed usare gli oggetti in proprio possesso. Questa interfaccia è stata riprodotta sotto Game Maker, con un tocco di classe in fedeltà: per limitazioni di hardware e spazio su schermo, in Princess Tomato i nomi di oggetti e personaggi nelle selezioni erano di massimo otto caratteri, e qui succede lo stesso!
Il gioco che c'è sotto, per fortuna, non è pacchiano come l'originale, non del tutto almeno. Di sicuro non è da prendere troppo sul serio: si tratta di un poliziesco ricco di humour e battute, e con personaggi dai nomi demenziali. Il protagonista, Fedora Spade, pare fosse un rinomato detective della polizia di Lawless City, ma qualche evento passato lo ha ridotto all'ombra di se stesso e ora dirige la Special Homicide Unit, una sezione che a dispetto del nome pomposo è la barzelletta del suo dipartimento.
Il primo episodio, "Prologue", è come da titolo una introduzione al personaggio e alle meccaniche di gioco: non si esce dalla stazione di polizia e tutto ruota attorno all'interrogatorio del fidanzato di una ragazza assassinata nel suo appartamento. Il secondo episodio, "The Red Ring", è molto più lungo e articolato e parte dalla morte di un campione di pugilato afro-americano, apparentemente causata da un potente colpo del suo avversario russo [ogni riferimento a un noto film di metà anni '80 è palese]. Si gira per diverse locazioni di Lawless City con una partner, una donna che ha legami col passato di Spade, e viene introdotto anche un personaggio originalissimo quale è il coroner, tutto da vedere.
Il gioco consiste principalmente nella raccolta di informazioni e prove, che possono portare anche all'apertura di ulteriori locazioni da esplorare, a nuovi argomenti di cui discutere con altri personaggi, o voci da consultare nel computer della stazione di polizia. Non esistono puzzle tradizionali, giusto un paio di situazioni in cui servirà un po' di ingegno per capire il da farsi, davvero ben concepite. Gli interrogatori mostrano qualche influenza della serie Phoenix Wright (che è anche citata nel secondo episodio): anche se non c'è mai rischi di perdere e si può provare finchè non si trova la cosa giusta, è necessario mostrare oggetti come prove, in particolare in casi in cui vengano fatte dichiarazioni in contraddizione con quanto il giocatore sa già. In questo caso appare anche un punto debole del gioco, non è facile tenere traccia di tutti gli oggetti in proprio possesso (e il modo con cui sono listati non aiuta) e a volte si finisce semplicemente per provare un po' tutto finchè non si azzecca.
E' poi da riconoscere che Fedora Spade non è granchè interattivo: il numero di azioni e oggetti disponibili è molto limitato e, a parte i passaggi citati prima, non esiste praticamente difficoltà. Ma le vicende sono coinvolgenti e ricche di colpi di scena, i personaggi ottimamenze caratterizzati, come l'adorabile ma stupido agente Baldie; dietro tutto lo humour, poi, i casi di Spade sono fondamentalmente seri, e durante gli interrogatori la tensione sale, fino alla rivelazione finale.
A coronare l'ottimo impianto narrativo c'è una realizzazione tecnica volutamente retrò: la piccola finestra di gioco è occupata da fondali con il massimo di dettaglio che si sarebbe potuto chiedere ad un NES venti anni fa, mentre i personaggi possiedono poche pose ed espressioni, ma più che sufficienti a caratterizzarli. Il tema musicale principale è molto piacevole e qua e là abbiamo simpatici effetti sonori a sottolineare i dialoghi.
In conclusione, per quanto sia poco più di una storia interattiva, pochi giochi freeware sono coinvolgenti come Fedora Spade, tanto che in questo senso mi sentirei di avvicinarlo, più che a Princess Tomato eccetera, a Snatcher della Konami. Solo due episodi sono usciti finora, per un totale previsto di sei: spero solo che l'autore (lo stesso dell'ottimo thriller/horror Missing, tra l'altro) non se ne dimentichi per strada.
http://studioeres.com/games/fedora
[Mettere uno screen meno anomino, no?]