keiser ha scritto ven, 13 maggio 2005 alle 13:22
Non bastasse la dominante presenza nelle lineup di quasi tutte le software house di seguiti, add-on e nuovi capitoli di serie già avviate e baciate dal successo (mah...), una nuova e pericolosa moda sta lentamente diffondendosi tra i publisher prima (perchè finanziano) e gli sviluppatori poi, quella di recuperare pellicole e serie tv "storiche" e farne un videogioco.
I primi, e non esattamente fulgidi esempi in questo senso, vengono da Starsky e Hutch (vittime di una operazione di ripescaggio anche cinematografico dalla tristezza inenarrabile), poi Supercar - con tanto di seguito! - e Miami Vice, uno dei giochi più brutti degli ultimi anni.
Sono già stati annunciati Jaws (Lo Squalo, da Majesco), Scarface (Vivendi), Il Padrino (Electronic Arts), Dirty Harry (L'ispettore Callaghan, Warner), e all'E3 dovrebbero venir presentati 007 - Dalla Russia Con Amore (Electronic Arts) e Taxi Driver (sempre Majesco).
Sempre pronti a ricrederci, sempre speranzosi che ognuno di questi giochi sia il migliore mai sviluppato fino ad oggi,
ma come non avvertire un certo sapore di minestra riscaldata o peggio? Evidentemente i publisher sentono il bisogno, per accalappiare il «grande pubblico», di nomi di richiamo, di avere dalla loro gente come Clint Eastwood e Sean Connery, pena l'oblìo eterno.
Ma con tutto quello che costerà avere Al Pacino e James Caan a recitare, quanto del budget verrà effettivamente dedicato al game design?
C'è davvero bisogno di trasformare Apocalypse Now! in un RTS bellico?
Nota dell'autore: non è stato annunciato un rts ispirato ad Apocalypse Now, è solo un esempio...