Andrew B. Spencer ha scritto gio, 05 giugno 2003 17:27
Repubblica, a quanto pare, insiste.
"(5 giugno 2003)
La procura milanese e i "ladri" di musica e dvd
10 mila nomi nel mirino, 181 persone indagate
La grande caccia ai pirati della Rete
Un business da 100 milioni di euro all'anno
di MARCO MENSURATI
MILANO - Cento milioni di euro all'anno, 181 indagati, e 10.300 persone in corso di identificazione. E' questo il bilancio complessivo della prima maxi inchiesta sul mondo dei downloader, condotta dalla Compagnia di pronto impiego della Guardia di finanza di Milano.
"Si tratta di una inchiesta molto delicata - spiega il pubblico ministero che ha coordinato le indagini, Gianluca Braghò - che ha rapidamente assunto grandi proporzioni a causa della larga diffusione del fenomeno. Abbiamo indagato su tre fronti: quello dei pirati della rete che vendevano senza autorizzazioni prodotti tutelati dal diritto d'autore intascando fino a venticinquemila euro al mese; quello degli "scambisti" ovvero di chi i file li scarica nei modi più disparati, anche attraverso il peer to peer, per poi scambiarserli, e infine quello dei downloader semplici, utenti che si limitavano a copiare i file per uso personale".
Ognuno di questi soggetti, secondo l'impostazione dell'accusa, avrebbe commesso un illecito. Più o meno grave a seconda dei casi. I 181 indagati sono i gestori dei siti da cui è partito tutto. I 10 mila e 300 in corso di identificazione, sono gli utenti ai quali i finanzieri sono arrivati seguendo le tracce trovate nei server di quei siti. Molti di loro almeno cinquecento sono già stati identificati: si tratta di gente comune, professionisti, studenti, impiegati.
Mano a mano che vengono riconosciuti per nome e cognome, il loro fascicolo viene inviato alla procura di competenza che valuterà, a seconda delle situazioni, il da farsi. I gestori dei siti rischiano un processo per ricettazione e violazione della legge 171. Gli utenti che si scambiavano files, anche senza fini di lucro, potrebbero essere denunciati solo per quest'ultima violazione. Infine, quelli che invece si limitavano a scaricare musica, senza scambiarla, verranno multati, alla stregua di chiunque compri un cd masterizzato.
La notizia, anticipata da Repubblica pochi giorni fa quando ancora gli indagati erano solamente 75 e le persone da identificare poco più di tremila, aveva sollevato molte polemiche, soprattutto tra gli utenti della rete che, partecipando ad alcuni forum, avevano duramente contestato sia il contenuto della legge sia l'inchiesta stessa della guardia di finanza.
"La nuova legge che è in vigore da fine aprile - spiega uno degli investigatori commentando le molte critiche ricevute dai siti specializzati - punisce chiunque metta in commercio, venda, noleggi o ceda a qualsiasi titolo materiale coperto da diritto d'autore. E questo è un dato di fatto. Questa legge, su Internet, viene violata ogni secondo: per questo si può affermare che se invece che per soli tre mesi avessimo controllato quei siti per sei mesi il numero finale delle persone da identificare sarebbe stato molto più alto".
Tra gli altri risultati, l'indagine ha portato al sequestro di due siti Internet, 28 caselle postali email personali, oltre a masterizzatori per cd e dvd, programmatori per smart card satellitare, migliaia di supporti ottici e dvd con i film di prima visione."