è il lampante esempio che mi ha distratto. oltre alle gnocche che tieni in signfottesega dei cessi
vorrrei solo capire se pardal di sprechi legati al cattivo uso dell'energia (cosa che mi parea di aver capito dal lampante esempio dei cesssi) o parla di sprechi di energia legati alla effettiva produzione di energia (cioè come ogni tanto dice grillo)
a proposito. chi è quella di destra?
Applichi un concetto di arma nucleare grossolano Caesarx caro. Tra le armi nucleari strategiche e le armi nucleari tattiche vi é un abisso a livello non solo di effetti pratici (danni diretti e indiretti) ma anche di modalità di impiego. Senza arrivare alle centinaia, l'impiego di un singolo ordigno nucleare o di due, o di quattro può essere già sufficiente per decidere un conflitto senza arrivare neanche lontanamente all'Armageddon da te paventato. Dalla guerra fredda é fuoriuscito il concetto di impiego massicci di armi nucleari tale da distruggere il pianeta, ma in realtà l'uso strategico di armi nucleari su larga scala era solo il vertice estremo di una piramide ai cui piani inferiori stavano centinaia di scenari che potevano essere decisi da un pugno di armi nucleari spesso di tipo tattico. Inoltre l'aumento del numero di testate nucleari successivo al loro ingresso nell'arsenale di un qualsiasi paese, non é dovuto alla necessità di voler distruggere il mondo, o alla paranoia data da una improbabile sindrome di accerchiamento, ma dal semplice concetto, più ne ho ---> più scoraggio chi vuole colpirmi per primo.Sarpe, non sono d'accordo... nel senso che è così palese che l'arma nucleare non può essere usata in un conflitto che diviene inutile dotarsene a questo punto. L'esplosione di 300 bombe nucleari pari a quelle utilizzate alla fine della 2a guerra mondiale creerebbe un fallout nucleare tale da estinguere la vita sul pianeta, 30 (TRENTA) bombe H farebbero lo stesso. Ma chi sarebbe così folle da utilizzarle in un conflitto?
Ultima modifica di Sarpedon; 25-02-09 alle 15:17:02
Uno ci si mette d'impegno e si studia teoria e storia delle relazioni internazionali per un lustro buono.Ha ZERO senso il ragionamento, visto che la pena di morte NON è un deterrente per niente di niente
E mettetevelo in testa, la pena NON è un detterente, mai, se il crimine è "sincero"
Se TU fai le armi nucleari, poi ci sono quelli che dicono "e che *****, lui può averle per difendersi io no?", e le fanno anche loro
E, spiegami, tu con che diritto gli dici "no, noi possiamo tenerle nel caso qualcuno ci attacchi, voi non dovete averle perchè quelli che forse vi attaccano siamo noi, quindi sucate"
E poi si arriva al massimo della genialità, dove per motivi IDENTICI a quelli che muovevano Gengis Kahn o Giulio Cesare migliaia di anni fa, due megapotenze hanno tante testate nucleari da far esplodere tutto, ma ovviamente è talmente una ******ata gigantesca anche solo pensare di usarle che si crea una situazione di stallo. Poi arrivano gli altri staterelli che, un po' in ritardo, vogliono anche loro un arma TERRIFICANTE per "difendersi"
E' DEPRIMENTE vedere come ragionano certe persone, soprattutto quando sono capi di stato
Comunque, facendoti un altro esempio: spiegami come la mania degli americani di essere tutti armati per potersi difendere serve a qualcosa
E' forse sceso il tasso di crimini? Portiamo l'esempio all'estremo: se quei deficenti dell'NRA vincessero la loro battaglia e la vendita delle armi fosse estesa a qualsiasi arma, a qualsiasi persona ecc (e non è che ci manchi tanto) cosa diventerebbe l'America? Un paese pacifico o un ***** di far west moderno?
E per piacere, ragionate come dei cavalieri medievali, ma dove STRAcazzo è l'evoluzione? Staremmo andando AVANTI verso il progresso ragionando in questo modo?
Un grosso MAH
Mi spiace solo che non so se riuscirò a vedere la crisi, quella vera
E poi arrivi te che d'un colpo distruggi tutte le mie fallaci convinzioni, prodotti blasfemi d'accademici ammuffiti & stantî.
Roba da deprimersi, cazzo mi sono laureato a fare in 'sta roba. La prossima volta chiedo a te
Ok, ma il problema che il tutto è sempre rimasto in aria per la paura, realistica, di rappresaglie da un lato e dall'altro.
Atteso che mi pare irreale ipotizzare per l'Italia un futuro slegato da "fratellini più grossi" che possano parare il **** il problema dell'utilizzo delle armi nucleari rimane presente.
Per farla più semplice: perchè ad oggi, dopo la II guerra mondiale, non è mai stata utilizzata un'arma nucleare in un qualsiasi tipo di conflitto?
Ultima modifica di caesarx; 25-02-09 alle 15:26:32
Niente, non riesco a farmi capire, colpa mia.
Edit
Ultima modifica di Will Scarlett; 25-02-09 alle 15:42:41
Il tuo problema è che non ti soffermi neppure un attimo a considerare le piccole differenze che intercorrono tra i cittadini di uno Stato, soggetti al monopolio statale della violenza legittima, e gli Stati stessi nel sistema internazionale, dove non esiste un ente dotato di autorità coercitiva su di essi.La pena di morte è un deterrente, cosa non vada nel paragone Deterrente pena di morte --> deterrente bomba atomica non lo capisco, cambia la scala ma il concetto è quello
L'NRA c'entra perchè se invece di un cittadino USA (come nel caso specifico dell'NRA) consideri ogni nazione un cittadino del pianeta, spiegami perchè gli USA possono avere testate sufficienti a distruggere tutto 50 volte per esportare la democrazia e la Russia no, ad esempio
Mi vuoi far credere che esiste un coglione tanto grosso che, a comando di una delle 2 potenze, lancierebbe un ordigno atomico? Sapendo che i nemici sarebbero a conoscenza del lancio circa 10 minuti prima di lui stesso?
Pensaci un attimino.
Gli alleati di oggi sono i nemici di domani. Il fratellino più grosso sul quale può puntare l'Italia é l'UE, posto che i deterrenti nucleari francesi e britannici andranno prima o poi dismessi per obsolescenza, l'ideale sarebbe un arsenale nucleare UE prodotto e finanziato dai paesi membri. Altrimenti ci ritroveremo con una UE vaso di coccio messa di fronte ai vasi di ferro cinesi, russi, americani e chissà cos'altro...Ok, ma il problema che il tutto è sempre rimasto in aria per la paura, realistica, di rappresaglie da un lato e dall'altro.
Atteso che mi pare irreale ipotizzare per l'Italia un futuro slegato da "fratellini più grossi" che possano parare il **** il problema dell'utilizzo delle armi nucleari rimane presente.
Perché nessuna delle guerre sino ad oggi combattute ne giustificava, strategicamente l'impiego. Il famoso rapporto costi/benefici.Per farla più semplice: perchè ad oggi, dopo la II guerra mondiale, non è mai stata utilizzata un'arma nucleare in un qualsiasi tipo di conflitto?
VabbèIl tuo problema è che non ti soffermi neppure un attimo a considerare le piccole differenze che intercorrono tra i cittadini di uno Stato, soggetti al monopolio statale della violenza legittima, e gli Stati stessi nel sistema internazionale, dove non esiste un ente dotato di autorità coercitiva su di essi.
Pensaci un attimino.
Quindi ha senso che qualcuno in qualche laboratorio stia spendendo milioni di eurodollari per fare una bomba ancora più grossa, così il suo deterrente è più grosso e comanda lui sugli altri, giusto?
Quindi siamo nel medioevo, anzi, prima. Fine dei discorsi
Se le altre culture sono così un problema allora facciano un grosso parcheggio di buona parte dell'Africa e dell'Asia e vaffanculo, l'opinione pubblica in 10-15 anni si calma
Perchè quello è il problema, il fatto che ci sia qualcuno che non è d'accordo con le tue politiche espansioniste a cui sei obbligato per colpa della tua economia fighissima.
In effetti hai ragione, in un mondo che segue regole così di ***** ha perfettamente senso. Mi scuso
(sono serio eh, hai ragione veramente!)
Guglielmo caro, rilassati. Non siamo al Leoncavallo
Questo è un altro paio di maniche. Cio non ostante una cosa è prevenire l'obsolescenza di ciò che si ha un altro è creare ex-novo delle armi che ad oggi non hanno motivo di esistere, visto che semplicemenente ce ne sono abbastanza.Gli alleati di oggi sono i nemici di domani. Il fratellino più grosso sul quale può puntare l'Italia é l'UE, posto che i deterrenti nucleari francesi e britannici andranno prima o poi dismessi per obsolescenza, l'ideale sarebbe un arsenale nucleare UE prodotto e finanziato dai paesi membri. Altrimenti ci ritroveremo con una UE vaso di coccio messa di fronte ai vasi di ferro cinesi, russi, americani e chissà cos'altro...
Già nella guerra di Corea, per fermare la travolgente avanzata nordista, si ipotizzò l'utilizzo di armi nucleari... utilizzo che non fu approvato per il timore di rappresaglie.
Avevo il saggio di Romano qui da qualche parte ma non lo trovo più...
Ultima modifica di caesarx; 25-02-09 alle 16:07:33
Ti comunico che la vis polemica non è necessariamente coincidente con la validità delle proprie argomentazioni. Così puoi rilassarti.Vabbè
Quindi ha senso che qualcuno in qualche laboratorio stia spendendo milioni di eurodollari per fare una bomba ancora più grossa, così il suo deterrente è più grosso e comanda lui sugli altri, giusto?
Quindi siamo nel medioevo, anzi, prima. Fine dei discorsi
Se le altre culture sono così un problema allora facciano un grosso parcheggio di buona parte dell'Africa e dell'Asia e vaffanculo, l'opinione pubblica in 10-15 anni si calma
Perchè quello è il problema, il fatto che ci sia qualcuno che non è d'accordo con le tue politiche espansioniste a cui sei obbligato per colpa della tua economia fighissima.
In effetti hai ragione, in un mondo che segue regole così di ***** ha perfettamente senso. Mi scuso
(sono serio eh, hai ragione veramente!)
Che è un altro modo per dire:
Perché nessuna delle guerre sino ad oggi combattute ne giustificava, strategicamente l'impiego. Il famoso rapporto costi/benefici.
L'obsolescenza la previeni creando armi nuove, e distruggendo quelle vecchie. Come vedi la costruzione di nuovi ordigni non implica necessariamente l'aumento numerico dell'arsenale nucleare. sovietico
Non serve il saggio di Romano, a ipotizzare l'uso di armi nucleari fu Douglas Mc Arthur che infatti venne gentilmente invitato a non rompere le palle e congedato da Truman perché il medesimo aveva già messo in piede con i sovietici le basi per la conclusione del conflitto.Già nella guerra di Corea, per fermare la travolgente avanzata nordista, si ipotizzò l'utilizzo di armi nucleari... utilizzo che non fu approvato per il timore di rappresaglie.
Avevo il saggio di Romano qui da qualche parte ma non lo trovo più...
O aggiornando le esistenti.
Alla faccia delle basi...Non serve il saggio di Romano, a ipotizzare l'uso di armi nucleari fu Douglas Mc Arthur che infatti venne gentilmente invitato a non rompere le palle e congedato da Truman perché il medesimo aveva già messo in piede con i sovietici le basi per la conclusione del conflitto.
Il problema era io faccio bum qua loro fanno BUM là. Evitiamo di fare bum BUM e siamo tutti più contenti.
Difatti il trucco è non fare BUM pur avendo la possibilità di fare BUM.
Un trucchetto che ha concesso all'Europa il più lungo periodo di pace nella sua storia, pur trovandosi tra l'incudine e il martello (USA & URSS)
Moloch, è quello che sto dicendo, porca la miseria...
Controbbattevo al discorso del dott. Sarpedon che parlava dei differenti tipi di armi nucleari, tattiche e strategiche. Quello che voglio dire è che se di fatto esistono armi tattiche sino ad oggi non hanno avulto alcuna occasione di essere utilizzate perchè il tutto degenererebbe ad un livello superiore.