Ma che risposta ti aspetti scusa?
Ma che risposta ti aspetti scusa?
E secondo quali basi secondo te noi potremmo saperlo se esce domani?
ah confermate sta cosa che si sfascia?
La mia per ora è intera, anche se onestamente l'ho letto una volta sola e mi è bastato
Ma dio come comanda? Probabilmente secondo una percezione dedita alla completezza o all'acquisizione di informazioni totali. Il che comporterebbe una ulteriore digressione; il fumetto/libro su cui si vuole operare di trasposizione è già stato scritto e in quanto tale esistente e probabilmente recuperabile. C'è un film che - pur traendone base narrativa - ricrea attraverso altri media e altri mezzi una nuova e indipendente identità. Originale non meno del mezzo da cui trae ispirazione. Abbiamo un prodotto nuovo, un tentativo propositivo seminale nel cinema magari non meno di quanto lo sia stato nel fumetto. Pensateci.. Il cinema vivacchia da 120 anni fra rigenerazioni, svecchiamenti e riscoperte. I vostri bisnonni il cinema l'hanno visto nascere e crescere, prima non esisteva la concezione di ripresa in tempo reale. Non mi piace il dilungare ma il fumetto ha forte attinenza sociale e contemporanea. Osservate chi è solito osservare, sempre!
Recinzione di Federico Gironi di ComingSoon.it
Lo promuove decisamente!
Spoiler:
Di una cosa a Zack Snyder va dato atto: di essere riuscito laddove in molti prima di lui avevano fallito e di essersi impegnato sinceramente e al massimo delle sue possibilità per adattare un'opera ritenuta intraducibile con lo spirito di un fan rispettoso e appassionato.
Watchmen - la recensione
Di una cosa a Zack Snyder va dato atto: di essere riuscito laddove in molti prima di lui avevano fallito. Cioè nel riuscire a portare al cinema una graphic novel apparentemente intraducibile e per anni ritenuta tale. Come ci sia riuscito, è un altro paio di maniche. Così come un altro discorso ancora è quello relativo alla fedeltà al materiale originale e alla capacità di rendere la sua complessità in maniera accettabile. Su quest’ultimo aspetto, intelligenza vorrebbe che ci si allineasse al grande maestro Alan Moore: la graphic novel è una cosa, il film un’altra, paragoni non sono nemmeno immaginabili. E quindi non staremo a rimarcare quanto si sia (inevitabilmente) perso in termini di storia, spessore e livelli di lettura nel passaggio da un medium all’altro. Così come non ci soffermeremo sulla filosofia del film, che, se c’è, è pari pari quella della graphic novel.
Quello che va invece detto e ammesso subito è che Snyder (non certo un intellettuale del cinema) si è impegnato al meglio delle sue possibilità. Non solo come regista ma anche come cultore del fumetto, realizzando non senza una discreta dose di coraggio un film che stravolge l’idea di cinecomic così come la si è pensata finora: un film di quasi tre ore che cede assai meno del previsto alle più plastiche e deleterie tendenze hollywoodiane, che mette (relativamente) da parte botte, combattimenti ed esplosioni e si affida alle tante parole, ai complessi rapporti, alle nevrotiche psicologie dei suoi personaggi, concentrandosi su di loro e sul intrecciarsi delle loro parallele vicende. Non a caso oltremanica è stato definito una sorta di Magnolia del genere. Ma non c’entra tanto P.T. Anderson, quando Alan Moore, visto che – a modo suo – Snyder ha provato più che poteva a rendere omaggio il suo testo. Salvo poi rivoluzionare il finale in maniera insoddisfacente, nonostante se ne capiscano le motivazioni.
Ma Watchmen parte bene, ricreando atmosfere, tratteggiando personaggi, riuscendo quindi laddove era meno probabile. I problemi nascono e crescono col procedere della vicenda, quando i materiali e le situazioni si accumulano: e allora si mettono in evidenza tutti i limiti del regista americano. Da un lato il film inizia ad andare fuori tempo, a perdere ritmo, a procedere a singhiozzi: a farsi complicato senza guadagnare in complessità (o in calore, dato che una certa freddezza emotiva caratterizza tutto il film). Dall’altro esplode tutta la tamarraggine visiva del nostro Zack, con i (noiosi) combattimenti girati con l’estetizzante stop-and-go già utilizzato in 300 e con scene trashissime come quella voyeuristicamente soft-core che vede protagonisti Daniel e Laurie che amoreggiano con vigore sulle note dell’”Halleluja”di Leonard Cohen. O con l’esibizione, che col passare del tempo diviene un po’ compiaciuta, del robusto pene ciondolante del Dr. Manhattan: va bene salvarsi (ma chissà perché non sempre) dagli ipocriti mutandoni, ma a lungo andare l'impressione è quella di un'ostentazione tardo-adolescenziale.
Però in Watchmen ci sono anche diversi aspetti che funzionano, e bene: su tutti, la resa del personaggio di Rorschach (anche grazie all’ottima interpretazione di Jackie Earle Haley), che risulta essere ben più di un collante tra protagonisti e situazioni, ma il cuore pulsante morale e narrativo del film. E anche il Comico (un Jeffrey Dean Morgan che, in verità, pare una sottomarca di Robert Downey Jr.) e il secondo Night Owl sono ben costruiti, caratterizzati e interpretati. Ma soprattutto, al film va riconosciuto il merito di aver rispettato ed evocato con sufficiente efficacia lo spirito cinico, pessimista, disincantato ed ambiguo dell’opera di Moore. D’altronde, nemmeno un Zack Snyder poteva riuscire nell’appiattire del tutto un materiale tanto spesso ed efficace.
Watchmen insomma non si fa disprezzare, e anzi nella sua prima parte supera le possibili aspettative: resta il dubbio che nella sua ansia fanzinara, risulti troppo dilatato e complesso in snodi e riferimenti per chi non ha dimestichezza con la graphic novel. Una buona lettura pre-visione non è strettamente necessaria, ma è sicuramente utilmente propedeutica. E non può far altro che che bene.
Federico Gironi
wtf?robusto pene ciondolante del Dr. Manhattan
Complessi d'inferiorità a palla?
Cmq anche io ho colto la stessa intuizione del recensore di comingsoon, nel ruolo del Comico c'avrei visto benissimo Downey jr...
non credo sia un'intuizione, credo sia semplicemente perchè quell'attore è praticamente un sosia di downey
Ma manhattan non ha anche nel fumetto delle mutande nere? Invece gli han fatto il pisellone di fuori?
No, non hai capito.
Io ho avuto l'intuizione leggendo il fumetto, non guardando il trailer...
No che non ce le ha le mutande, in genere è mostrato (soprattutto nelle inquadrature da lontano, salvo qualche occasione) e celato da zone d'ombra (che non sono mutande nere )...Ma manhattan non ha anche nel fumetto delle mutande nere? Invece gli han fatto il pisellone di fuori?
la uncensored si può mettere?
sennò su google la trovi facile
lol il primo risultato che mi dà viene proprio da una pagina di tgm
ricordavo la copertina dell'edizione di repubblica
Spoiler:
Cioè hanno censurato un pene... dove andremo a finire...
Scandaloso, ci insegna Ortolani
Allora lo avete visto sto film? Impressioni?