Corre Tokyo, l'Europa parte bene poi il rialzo si affievolisce
ROMA - Le Borse continuano a rispondere positivamente al piano Geithner da 500 miliardi sui titoli tossici. Dopo il 6,83% del Dow Jones (e l'andamento positivo dei mercati europei), questa mattina arrivano buone notizie anche da Tokyo e, subito dopo, dalle piazze europee. L'indice Nikkei sale del 3,32% proseguendo in un "rally" che ha portato a recuperare circa il 17 per cento in un mese dopo aver toccato il livello peggiore degli ultimi 27 anni. Un buon dato tenendo però conto che, nel 2008, la Borsa di Tokyo ha perso il 42% del suo valore ed è ancora sotto del 4,4% nel 2009.
Anche l'Europa apre di nuovo col segno "più". Il Mibtel fa segnare un incremento dell'1,47%. Bene anche Parigi (+1,50%), Londra (+0,95%) e Francoforte (+0,60%). In Piazza Affari, partenza sprint per Pirelli (+5,2%) e, di nuovo, per i bancari con Unicredit (+6,2%).
Fatta la squadra di Geithner. A rafforzare la credibilità di Geithner (sul suo piano restano pesanti le critiche di molti analisti) ci ha pensato anche il presidente Obama che ha annunciato di aver nominato Neal Wolin segretario aggiunto e Lael Brainard sottosegretario aggiunto al Tesoro per gli affari internazionali. I due affiancheranno il segretario, Timothy Geithner. Nelle scorse settimane non erano mancate le polemiche circa la mancanza di una squadra di comando al Tesoro Usa, e l'amministrazione Obama era stata accusata di aver lasciato Geithner troppo solo. Il presidente si è detto "molto fiducioso" sulla capacità della manovra messa del Tesoro per tornare a garantire il libero flusso del credito. Il presidente parla anche di 'spiragli di speranza' per il mercato immobiliare Usa.
Appello al G20. Obama si è anche mosso a livello internazionale con un appello agli altri leader del G20 per un'azione immediata per il rilancio dell'economia globale al summit di Londra del mese prossimo. In un articolo pubblicato dal quotidiano tedesco "Die Welt", il presidente chiede che si arrivi ad un accordo su misure rapide di stimolo fiscale al meeting del 2 aprile, che secondo il presidente Usa può aprire la strada alla ripresa globale. Per Obama "gli interventi devo essere robusti e sostenuti finchè la domanda non sia ripristinata".
Bonus restituiti. Ventiquattro dei manager Aig che hanno ricevuto bonus esagerati dal gruppo assicurativo hanno deciso di restituire, complessivamente, 50 milioni di dollari. In particolare a fare marcia indietro sono 15 dei 20 executive della divisione prodotti finanziari che hanno incassato i premi più sostanziosi e nove dei dieci manager di Aig con i bonus più pesanti. Il procuratore generale di New York, Andrew Cuomo, non nasconde la propria soddisfazione nell'annunciare la decisione di alcuni top manager della divisione prodotti finanziari del colosso assicurativo, a poche ore dall'audizione al riguardo del segretario al Tesoro Timothy Geithner e del presidente della Fed Ben Bernanke. "Plaudo alla decisione di tutti i dipendenti di Aig che hanno restituito i bonus: state facendo la cosa giusta" afferma Cuomo, mostrando la propria comprensione per tale "difficile scelta".
Dei 165 milioni di dollari di bonus distribuiti da Aig, che ha ricevuto dal governo americano aiuti per oltre 170 miliardi di dollari, il 47% (cioè circa 80 milioni) è stato distribuito a dipendenti americani. Aig aveva fissato alle ore 23.00 italiane la scadenza per i propri dipendenti per comunicare la propria posizione rispetto ai bonus. "Siamo profondamente grati che la maggioranza dei senior manager della divisione prodotti finanziari abbia espresso la volontà di restituire i bonus - sottolinea il colosso assicurativo in una nota".
Si spegne a metà mattina il rialzo europeo, anche se la maggior parte dei listini conservano moderati guadagni. Passano in rosso, però, Londra (-0,8%) e Milano (-0,54 con il Mibtel, tre quarti di punto con l'S&P).
(24 marzo 2009)