In diretta con il Milan
IL MILAN CONFERMA LA ROSA 2002-2003 - LE TRATTATIVE PER TOTTI,BECKHAM E STAM SONO INESISTENTI - ADRIANO GALLIANI: "La nostra rosa merita di giocarsi le finali di Montecarlo e Yokohama"
12/06/2003 16:11
C'era una volta una squadra che in tre finali, due di coppa Italia e una di Champions League, ha messo in campo la sua rosa: 23 giocatori. Fatti ruotare uno per uno in tre partite, hanno vinto 4-1 la prima davanti al tutto esaurito dell'Olimpico, hanno regalato il sogno della Champions League a sette milioni di tifosi all'Old Trafford e hanno controllato sul 2-2 la terza a San Siro. Quella squadra era, è, il Milan. La differenza fra la squadra rossonera e le altre primattrici di questi anni è che il Milan non ha una squadra campione d'Europa, ma ha una rosa campione d'Europa. A Manchester questa rosa ha saputo mettere in campo quattordici campioni fra i quali non sono entrati, ma l'avrebbero meritato giocatori come il principe Redondo, il campione del mondo Rivaldo che aveva già fatto molto bene nella finale di andata a Roma, il nazionale danese Tomasson, il nazionale danese Laursen, il nazionale croato Simic e tanti altri.
"Questa rosa - dichiara Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan - merita riconoscenza stima e affetto, merita di andare a difendere il titolo che ha conquistato sul campo, puntando ad altri trofei sia a Montecarlo che a Yokohama. Abbiamo un organico formidabile, una panchina inimitabile e a tutto questo abbiamo aggiunto il capitano della nazionale brasiliana campione del mondo. L'impegno che prendiamo con tutti i nostri tifosi è quello di confermare tutti i nostri campioni".
Sì, cari tifosi rossoneri, avete capito bene, lo Sheva di Maggio, il Rino dei nostri cuori, il Rui dei trenta assist negli ultimi due anni, e tutti gli altri, restano a casa. Chi alimenta trattative che non esistono, come quelle che sarebbero relative a Totti, a Beckham e a Stam, non fa altro che creare falsi problemi. Su questi nomi non ci sono e non ci saranno trattative, perché nessuno dei campioni d'Europa del Milan merita di essere soppiantato da altri giocatori.
"A noi fa piacere - continua Adriano Galliani - che il prestigio del Milan primo in Champions League possa solleticare l'interesse di grandissimi campioni, ci mancherebbe, ma questo è un altro discorso. Noi adesso stiamo parlando della prossima stagione. Stiamo parlando di una annata che la rosa campione d'Europa merita di affrontare senza ribaltoni al suo interno. Se per arrivare ad un campione bisogna sacrificarne un altro che abbiamo già, preferiamo confermare fiducia e gratitudine a chi ha vinto la Champions League e la coppa Italia con noi".
Il Milan ha in rosa grandi trequartisti, grandi giocatori di fascia e grandi difensori.
La società intende confermare una rosa ricchissima e ricca di alternative in ogni reparto e in ogni ruolo. Una rosa che nella stagione 2002-2003 è stata campione d'inverno in campionato, campione d'Europa e campione della coppa Italia. Il girone di ritorno in campionato? Sarà motivo di attenta analisi, ma le soluzioni e le risposte sono all'interno della rosa. Non sul mercato.