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Oggi parliamo delle diverse edizioni di BERSERK. Ci da lo spunto per farlo la lettera di Rame83 di cui pubblichiamo la parte finale che contiene il messaggio vero e proprio, saltando la disquisizione, comunque degna di rispetto, ma troppo lunga.
[...]Probabilmente le vendite saranno anche gratificanti, ma è un dato oggettivo che Berserk non abbia ancora ottenuto un'edizione dignitosa pari a quella di un'altro o ttimo manga come Vagabond (edizione Deluxe). Carta spessa, lettura giappnese, sovracoperta! Questo si chede alla futura edizione di berserk! voi non lo sapete ancora ma tra 4/5 anni dovrete farne un'altra!
Io, non soddisfatto dalle attuali edizioni, non ho mai comprato un numero, preferisco farmeli prestare! Che la pensano come me non saranno in pochi, accontentateci. grazie.
Poema finito! tagliate pure, attendo una risposta almeno via mail. ciao e grazie!
In sostanza Rame si lamenta del fatto che un titolo forte come BERSERK non abbia una edizione di lusso come altri titoli.
In realtà bisogna inquadrare il discorso nel contesto del parco editoriale: è vero che VAGABOND ha carta spessa e sovraccoperta, ma è anche vero che il suo pubblico è diverso da quello di BERSERK.
Pensate cosa sarebbe successo se avessimo fatto un'edizione a 7 euro per un titolo a così larga diffusione come BERSERK. Molte persone, soprattutto i più giovani, avrebbero avuto qualche difficoltà a comperarlo.
Con la Collection, invece, abbiamo ripubblicato in formato tankobon la serie con le sue copertine e quant'altro, senza modificare il senso di lettura; abbiamo scelto un prezzo molto abbordabile per i lettori di ogni età e comunque non abbiamo tolto nulla alla bellezza del titolo pur senza la sovraccoperta.
Abbiamo poi voluto dare, a chi gradiva un formato diverso e il senso di lettura originale, l'opportunità di collezionare BERSERK in versione MAXIMUM con un numero esagerato di pagine, e mantenendo il prezzo contenuto.
E' vero, forse in futuro, penseremo a qualcos'altro, magari rilegato con copertina in pelle, o magari lo faremo in formato elettronico da visualizzare sul computer; chi può dirlo.
Quello di cui siamo certi è di aver trattato degnamente il titolo e i lettori.
Quello che non possiamo fare è costringere le persone a comperarlo per leggerlo. Ma questa è un'altra storia.