Non so se ci avete fatto caso, ma con il passare del tempo cambiano in maniera silenziosa ma significativa certi costumi e modi di dire. Ad esempio, il cinema e la televisione, che da sempre sono lo specchio del modo di parlare e di "leggere" alcune realtà, stanno lentamente adeguandosi ai modi di dire e alla terminologia informatica sempre più diffusa.
Nel 1986, quando i marine di Aliens - Scontro finale accendevano i rilevatori di prossimità per scoprire la presenza di intrusi nella base dei coloni, dicevano cose tipo "detector su linea", traduzione fedele e un po' ingenua di "online", che nessuno oggi si sognerebbe di utilizzare, dal momento che "online" è ormai entrato nel gergo comune. Quando uscì Alla ricerca di Nemo, la stella marina dell'acquario del dentista affermava di essere stata acquistata genericamente "su internet", mentre la versione originale diceva che proveniva da un'asta su ebay. Differenza non da poco, tra l'altro.
Ma evidentemente i doppiatori italiani non hanno ritenuto il pubblico abbastanza preparato. Oggi, chissà.
E così, i computer che si trovano sull'isola di Nella mente del serial killer sono protetti da "firewall" per evitare di comunicare con l'esterno; evidentemente i doppiatori hanno ritenuto che in questo caso il pubblico fosse "pronto" per questa parolona.
Poi, parlando di Aliens e Nella mente del serial killer, verrebbe anche da dire che ogni tempo ha il film che si merita, ma questo è decisamente tutto un altro discorso.