Con l'avvicinarsi del lancio della nuova Xbox 360, la casa di Redmond chiede pubblicamente scusa al mondo dei videogiochi sviluppati per Windows, autoaccusandosi di averlo trascurato eccessivamente negli scorsi anni a favore della prima Xbox, arrivando addirittura ad ammettere che la mancanza di investimenti in questo settore ha «ucciso» questa piattaforma. E così, concluso il grosso del lavoro sulla console di nuova generazione, Microsoft tornerà a concentrarsi su Windows come piattaforma ludica che, manco a dirlo, avrà in Vista (ex Longhorn) il suo elemento di punta. Nell'arco di un paio d'anni, questa nuova "strategia" punterà a «ridare credibilità al PC» come macchina da gioco (e piattaforma di sviluppo), arrivando ad equipararla a PlayStation e Xbox. «Si tratta del nostro maggior investimento nel gioco sotto Windows, dopo una perdita annuale del 10% nel mercato complessivo delle vendite», ha detto il product manager Kelly Stanmore. Parte del piano prevede lo sviluppo contemporaneo di titoli PC e Xbox 360, periferiche intercambiabili (vedi il controller con cavo di Xbox 360 che funzionerà anche su PC) e la graduale introduzione di etichette sulle scatole dei giochi che dicano "Games for Windows" invece di un generico "PC CD-ROM" o cose del genere, contribuendo alla costruzione di un marchio come già avviene per le console.
Ma il settore PC è davvero messo così male? A me non sembra.
E se fosse, quanto detto basterà a risollevarlo?