axel351 ha scritto lun, 19 settembre 2005 alle 00:00
Meglio non fare troppi paragoni con il passato storico Zorn, è sempre un rischio.
Rivoluzione vuol dire rottura con il passato, ma è insito nella parola stessa un evoluzione a qualcos'altro.
La rivoluzione è qualcosa che dura poco, un'ora, un giorno, un anno. Dopo di ciò accadono due cose: o il regime rivoluzionario si stabilizza e diventa regime assoluto con un graduale passaggio alla democrazia (nel nostro caso: il controller Nintendo è il miglior controller al mondo e Sony e MS devono fare qualcosa per adeguarsi a meno di rischiare di fallire nei loro progetti; detto questo a causa dei numerosi brevetti depositati da Nintendo - perchè non credo che ripeteranno l'errore fatto con il controller analogico - l'evoluzione delle 2 case sarà dispendiosa ma obbligatoria), oppure c'è una (o più di una) controrivoluzione che fa tornare tutto come prima (Nintendo fallisce nel suo progetto, si fa i conti in tasca e capisce che ormai il gioco non vale più la candela).
A me piacciono questi discorsi, ma dato il mio pensiero mooolto meccanicistico preferisco esprimere giudizi quando ho le prove o un prodotto in mano.
Non abbiamo visto ancora un gioco e quelli più affezionati sono diventati accaniti denigratori.
Lo sapevate benissimo che ci sarebbe stata una rottura drastica con il passato per quanto bella o brutta che sia.
Questo è solo l'inizio della Rivoluzione: le masse si stanno muovendo, sono ancora incerte e disunite, non conoscono i piani dei grandi manovratori e non li conosceranno se non poco prima della loro realizzazione.
Nessuno sa. Esiste la libertà di parola ma non esiste un giudizio su qualcosa di cui non sappiamo neanche il funzionamento preciso. Non sappiamo neanche se la forma è quella definitiva, non sappiamo neanche come verrà implementato il controllo con la televisione!
Io inviterei tutti alla calma, calma a chi si sbilancia vedendo il futuro più roseo alla Nintendo, calma a chi vede la fine della grande N. Il tempo e solo quello ci darà la possibilità di giudizio. Per ora guardiamo, commentiamo, ma tirare somme su un banco di nebbia mi pare veramente inutile.