Una volta d'estate, durante le vacanze, il peggio che poteva capitare era che si rimanesse fuori casa un po' più del solito, magari per mangiare un gelato con gli amici o per aspettare un'altra estrazione della ruota della fortuna della festa del paese. Ma in fondo era in quello che stava il bello dell'estate, no?
In Thailandia, dove evidentemente i ragazzini non amano passare le serate mangiando il gelato, il governo ha deciso di imporre un "coprifuoco" notturno per il gioco online, che presso i più giovani pare stia causando una vera e propria "dipendenza" incontrollata, che li spinge a giocare ininterrottamente per lunghe ore, quando non si tratta di giorni interi (e ricordiamo tutti quanti ragazzi sono morti, per questo, in Estremo Oriente, nei mesi passati). Stando a quanto riportato dal quotidiano Strait Times ( http://straitstimes.asia1.com.sg/latest/ story/0,4390,198682,00.html?), il ministro per l'informazione e la comunicazione Surapong Suebwonglee imporrà a breve la "chiusura" obbligatoria di tutti i server di gioco (nazionali e internazionali) dalle dieci di sera alle sei del mattino, dal 15 luglio al 30 settembre; identico orario dovrà essere tassativamente rispettato anche dagli Internet Cafè.
Il principale bersaglio di questa forte misura restrittiva del governo di Bangkok è Ragnarok (http://www.ragnarokonline.com/), un gioco di ruolo esclusivamente online lanciato sette mesi fa, e che vanta più di seicentomila utenti registrati. La preoccupazione del ministro (e non solo sua) è l'effetto del gioco sui bambini, che in molti casi manifestano un desiderio incontrollato di giocare per un numero di ore veramente eccessivo. Il risultato del coprifuoco sarà valutato dopo il 30 settembre, quando si decideranno eventuali misure aggiuntive, qualora quest'ultimo non dovesse rivelarsi sufficiente. Chissà come lo fanno il gelato, in Thailandia...