Il napalm ? CHe di fatto scioglie il bersaglio...
Per quanto riguarda il semplice lanciafiamme il manuale (giustamente) dice che ha troppi svantaggi...
- il fatto che a dispetto di quanto sia famoso è fuori produzione...
- troppo pesante da trasportare
- il fatto che gli zombie che bruciano avanzano per molto tempo prima che venga distrutto il cervello, con la conseguenza che fanno il doppio dei danni, visto che oltre che a mordere tendono a bruciare quello che gli sta attorno...
QUindi ci si ritrova ad affrontare un muro di fuoco di zombie.
Il fuoco va bene solo in determinate occasioni (esempio zombie bloccati in fossati difensivi che vengono bruciati).
Comunque si è sempre parlato dell'inutilità delle bombe antifanteria sganciate dagli aerei, escludendo però il napalm, bombe al fosforo e altri gingilli simili....
Il tutto si può ridurre al concetto costo/zombie abbattuto....si faceva l'esempio dell'aviazione:
- benzina dell'aereo
- costo della bomba
- precisione della bomba
- mantenimento della base aerea
Con un costo nettamente inferiore, si eliminano gli stessi zombie, con un plotone armato di un fuciletto scrauso...
Bisogna calcolare che quando si è capito come affrontare realmente la minaccia degli zombie, la produzione mondiale era di fatto decimata e quindi bisognava utilizzare le soluzioni più economiche...
L'aviazione era relegata allo sgancio di viveri in zone impervie.
Spoiler:
Altrimenti fin da subito tutti i bombardieri sarebbero stati armati con bombe al fosforo e napalm vario...forse quando lo si è capito, le risorse non lo permettevano più.
Comunque rimango dell'idea che questo libro doveva essere grande la metà, troppe interviste di fatto riempitive e noiose...altre molto belle.