hail,hail e' un pezzo che su disco rende completamente meno che dal vivo, ciappati sta esibizione al letterman e dimmi se non e' "da paura".
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notare che stone gossard sembra un pagliaccio per come s'e' vestito, e che il batterista non è james cameron ma jack irons, molto piu' cattivo a mio modo di vedere, il miglior batterista che i pj abbiano mai avuto.
su present tense nn posso che essere d'accordo, a me piace moltissimo anche "sometimes" in nocode, e soprattutto Off he goes , altra canzone che dal vivo diventa semplicemente una delle piu' belle mai scritte dai pj.
tra l'altro se nn erro, dedicata al suo amico proprio Neil Young.
ah be ora che ricordo, pure red mosquito nn e' per niente male eh..
Smile ,fatta come song finale nel concerto di milano di 9 anni fa (o di piu' nn ricordo) dal vivo e' stata fantastica.
un consiglio mio, yeld e nocode sono duri da digerire , dopo i primi 3 dischi, sono i meno grunge in assoluto (dei primi 5), meno cattivi generalmente , ci sono solo alcuni pezzi che spaccano (lukin , habit, brain of).
anche io ai tempi rimasi un po' cosi', spaesato..
con gli anni sono dischi che invecchiano in modo fantastico,perche' hanno un genere musicale meno stretto, piu' ampio, (oppure esattamente l'opposto, dipende da te..) piu' rocckeggiante alla young proprio, quindi eterno.
fra 10 anni saranno i due dischi dei pj che riascolterai con piu' piacere.