[Per schivare i colpi dovrei essermi spostato, quindi dalla tiro un calcio alla mia spada, in modo da conficcarla meglio e rendere più difficoltoso per Deathdealer liberarsi.]
[Per schivare i colpi dovrei essermi spostato, quindi dalla tiro un calcio alla mia spada, in modo da conficcarla meglio e rendere più difficoltoso per Deathdealer liberarsi.]
Deathdealer non può liberarsi e il sangue del nipote sulla lama brucia la sua carne... ma prima di morire tira lo spadone ruotando leggermente il busto e causandosi danni maggiori ma colpendo Uriziel al petto in modo letale, il dampyr barcolla e cade a terra morenteUriziel VS Deathdealer
URIZIEL ROUND 6
prova di forza: 6 + 7 = 13 VS CD 12 -riuscito-
danni: 24 + 10 = 34
DEATHDEALER ROUND 6
Prova di Forza: 5 + 5 = 10 VS CD 30 -fallito-
Tiro per colpire: 20 -successo automatico-
conferma ctitico: 19 + 9 = 28 VS 5 + 8 = 13 -sì-
tiro armatura: 17 + 13 = 30 VS 4 + 5 = 9 -superata-
danni: 6 + 2 + 11 x 4 - 3 = 64 (O_O)
[Juston abbiamo un problema 64!!!! O____O ]
[fortuna che ho portato con me una tabacchiera , dov'è il chierico quando serve?]
[Non vi preoccupate compagni miei, le vie del Master sono (quasi) infinite.]
[Chissà cosa si deve inventare però, sei morto 5 volte con quel colpo ]
E' giunta l'ora. Prima o poi saresti morto anche tu, e lo sapevi. Hai fatto quello che potevi per estirpare la piaga del vampirismo, ma evidentemente non era abbastanza. E' la fine, Urizel, c'eri quasi ma il tuo nemico è stato più forte.
Inizio a cadere a terra.
Non mi interessa se e quanto è pericoloso, ti assicuro che non morirò oggi. Io ho una guerra da combattere fino all'ultimo; la Morte può attendere. E' stato il fulcro della mia vita, ma mi sbagliavo. La Morte non attende... E' la fine. E' davvero la fine.
X Uriziel
Spoiler:
l'oscurità cala su di te, senti il freddo tocco della morte nelle tue membra.... chiudi gli occhi.
una strana musica risuona nella tua mente, una musica dolce e terribile, pura e imponente.... apri gli occhi.
La spada che era piantata nel tuo corpo è sparità, con lei la ferita che ti ha ucciso...
Mentre i tuoi occhi si riabituano alla luce del giorno vedi che ora sei in una grande sala e intorno a te ci sono molti elfi che ti guardano.
In mezzo alla sala c'è un tappeto rosso che porta ad un trono sul quale e seduta una figura imponente... vestita di nero ma dallo sguardo puro.. davanti a lui un piedistallo con un immenso tomo sopra, incastonate nella parete dietro di lui migliaia e migliaia di clessidre... ogni tanto una delle clessidre finisce il suo ciclo e con una luce intensa si capovolge mentre una penna imponente scrive qualcosa sul tomo, guardando meglio ti accorgi che la sabbia in una delle clessidre e ferma, come congelata nel tempo
[ti risorgeremo dalla morte nella Conad più vicina, sempre se riusciamo a sgrattare via dalle pareti tutti i tuoi pezzi ]
E così è questo l'Aldilà. Personalmente credevo peggio, non sono stato poi un così bravo ragazzo, alla fine.
Guardo in direzione del grande trono e della figura.
Devo essere al cospetto del mio dio. Mandos, Signore della Morte. Se prima avevo qualche dubbio, ora ne sono certo: sono morto.
Inizio ad avvicinarmi camminando lentamente verso la grande figura, guardo sempre dritto davanti a me senza prestare attenzione agli elfi. Quando arrivo nei pressi del dio mi inchino appoggiando il ginocchio sinistro per terra, mentre quello desto è piegato e puntato con il piede a terra (insomma come quando si va in chiesa). Nel dubbio di non essere degno di parlare al mio dio resto in silenzio.
Mandossì Uriziel, sei morto seguendo il mio volere... hai vissuto con valore e fede, molti non morti hanno raggiunto il posto che meritavano grazie a te guidato dalla vendetta... ma non sei nel Regno dei morti, queste sono le mie Aule in Valinor
poi allarga le braccia ad indicare le clessidre e in quel momento ne appare una nuova.. e vedi che le clessidre non sono ferme ma si muovono lentamente verso destra sparendo e riapparendo dalle pareti... poi ne punta una
queste clessidre rappresentato tutte le creature viventi del tuo piano.. i loro nomi sono scritti nel mio libro.. quando qualcuno muore la sua clessidra si ferma viene data ad un nuovo nascituro che continua il cerchio... il suo nome viene cancellato dal mio libro e riappare nel tomo di Uter.... come vedi una delle clessidre è ferma, ed è la tua... cosa deduci da questo?
"Che non sono del tutto morto, e sicuramente non sono vivo. Nè vivo nè morto, sono in stasi... Sono stato abbattuto da una ferita letale eppure non sono nel Regno dei Morti. Mio Signore Mandos, vi prego spiegatemi. Un povero mortale non può ambire ai piani della conoscenza necessari per comprendere ciò.""
Mandos: "significa che sei morto ma no era il momento... non ancora"
"I non morti sono un'aberrazione per la Grande Ruota, quindi essendo morto per mano di uno di loro la mia è stata una morte innaturale. E' per qusto che sono qui, Mio Sigonre?"
Mandos: "anche per questo.... non è la tua ora e io posso rimandarti indietro..... vuoi tornare alla vita e continuare con il tuo dovere?"
"Mio Signore, non è la mia volontà che deve compiersi, ma la vostra. Se ritenete che questo vostro umile servo possa esservi più utile nel mondo dei vivi che in quello dei morti non esiterò un attimo di più e andrò a portare a compimento il mio destino."
bene... vai con la mia benedizione
appena Mandos smette di parlare tutto torna buio e i ritrovi nelle miniere dei nani... lo spadone di tuo zio e accanto a te e le tue ferite sono scomparse [completamente guarito NDM] mente il vampiro tenta ancora di liberarsi le sue ferite si rimarginano lentamente
Mi rialzo senza farmi vedere dallo zio e, con un sorriso beffardo sulla faccia dico:
"Già te ne vai? Ma se abbiamo appena cominciato!"
Deathdealer: "come puoi essere ancora vivo dannato nipote?
Alzo lo sguardo in alto.
"Qualcuno ai Piani Alti ha deciso che non era ancora giunta la mia ora; il mio destino non è di perire per tua mano."
Inizio ad avvicinarmi.
"Allora forse c'è una domanda più pertinente che dovresti chiedere a te stesso: lui è tornato dalla terra dei morti dove l'ho spedito, ma io tornerò dall'Inferno dove mi manderà?
Non sforzarti troppo a trovare una risposta, caro zio, te la servirò io su un piatto d'argento!"
[Cerco di bloccare lo zio stringendogli con una mano la gola e con l'altra bloccandogli la mano che regge lo spadone.]
senza troppe difficolta riesci a stingere le mani intorno al collo e ai polsi di tuo zio che non può liberarsi dalla tua stretta anche a causa dello spadone piantato nel corpo
Appoggio la mia bocca al suo orecchio e gli sussurro.
"Dovresti considerarti onorato, caro zietto. Tu sarai il primo a sapere come ha ucciso mio padre; anzi, farò di più: te lo mostrerò! Potrò assaporare di nuovo il dolce gusto della vendetta, e me lo godrò fino all'ultima goccia di sangue!"
Porto la mia bocca a pochi millimetri dal collo dello zio, in modo da fargli sentire il mio fiato, come un predatore che sa che la sua preda è ormai spacciata e vuole farle provare un ultimo istante di puro terrore.
Poi allontano la bocca di pochi centtimetri e dico:
"A proposito. Salutami papà e digli che suo figlio sta venendo su proprio bene."
Detto ciò un sorriso di sadico piacere si dipinge sul mio volto e mi getto con le fauci sul collo di Deathdealer bevendone il sangue fino a dissanguarlo completamente.
E' iniziato tutto così. Mio padre ha bevuto il sangue di mia madre e così io sono quel che sono. Ora sia lui che il fratello vengono uccisi con lo stesso atto. Beh, al destino non manca certo il senso dell'umorismo...
il vampiro urla come un matto facendo rimbombare le miniere tutte.. dopo poco si accascia e muore con un rantolo
[Capo, anche se non l'ho specficato nel background posso avere una piccola fiala d'argento dove tengo un po' delle ceneri di mio padre come un ciondolo appeso al collo?]
[si]