Alcune centinaia di No Tav hanno impedito ai tecnici della Ltf di effettuare i rilevamenti geologici all'autoporto di Susa. I lavori hanno avuto inizio regolarmente a Collegno, Orbassano e in un altro terreno di Torino
Susa - I tecnici della Ltf, la società incaricata di effettuare i sondaggi della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, si sono presentati, poco dopo le 6,30, all'autoporto di Susa, uno dei 91 siti scelti per effettuare i sondaggio geognostici. Scortati dalle forze dell'ordine, hanno chiesto di potere accedere all'area prescelta che da sabato scorso è presidiata dai Not Tav. Il portavoce di quest'ultimi, Alberto Perino, ha risposto: "Non siamo disponibili a farvi entrare, non cederemo". Alcuni esponenti delle forze dell'ordine hanno fatto presente ai manifestanti le eventuali conseguenze, civili e penali, del loro comportamento ma i manifestanti non hanno fatto marcia indietro ed hanno rilanciato: "Ovunque andrete in Valle Susa noi saremo ad aspettarvi". Il confronto si è svolto in maniera civile, senza nessun tipo di tensione. I manifestanti, circa 2-300 persone, hanno successivamente intonato alcuni cori, tra cui il "Sarà dura", che da sempre contraddistingue la loro battaglia.
Gli altri sondaggi A Collegno (Torino), allo scalo merci Orbassano ed in un altro terreno di Torino si sono presentati altri tecnici che hanno iniziato a fare i sondaggi. I lavori sono iniziati sotto la sorveglianza delle forze dell'ordine che presidiano i vari siti.
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