Curiosa, inedita e per certi versi fastidiosa l'iniziativa di Lucas, che sta "reinventando" il suo Star Wars Galaxies in vista del debutto del MMOG sulle console di nuova generazione. Dalla prossima settimana l'intero gameplay verrà radicalmente rivisitato, a partire dal sistema di combattimento, che abbandonerà la struttura a turni in favore di un approccio più «dinamico, d'azione», nel quale il giocatore controllerà ogni singola mossa del suo personaggio. Decisi cambi anche per il sistema delle classi, che sarà meno flessibile (niente miscela delle varie categorie, solo una scelta tra classi predefinite), delle quest (scritte direttamente dalla Lucas a cui si affiancherà una storyline vera e propria da gennaio) e del crafting, uno dei punti di forza del gioco, che verrà in qualche modo ridimensionato. Il tutto a beneficio del piacere ludico di chi gioca, promettono gli sviluppatori in una lettera aperta in cui cercano di rispondere ad una community che si sente - a voler essere gentili - tradita da questa scelta, che sostanzialmente rischia di trasformare un gioco di ruolo in un più classico action adventure. Come sempre in questi casi, la prudenza è d'obbligo, e occorrerà aspettare che tutto quanto vada "live": magari il "nuovo" SWG sarà divertentissimo da giocare, un vero spasso che farà dimenticare in batta la sua precedente implementazione. Quel che è certo è che non si tratta più di quello per cui moltissima gente ha pagato 13 € al mese da due anni a questa parte.