18 febbraio 2010
Scontri in Val Susa, è grave uno dei «No Tav»
Ancora tensioni, in Val Susa, dove sono proseguiti i sondaggi per la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Alcuni No Tav hanno da poco bloccato l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, all'altezza di Chianocco, dove stava transitando la trivella utilizzata per il carotaggio di Coldimosso. Il camion che trasporta il macchinario è stato circondato.
Sono gravi, intanto, le condizioni di uno dei manifestanti feriti. Simone P., un giovane anarco-insurrezionalista che nei tafferugli ha riportato un ematoma cerebrale post-traumatico. Dopo le prime cure all'ospedale di Susa, è stato trasferito in prognosi riservata alle Molinette di Torino. Meno grave, invece, l'altra manifestante ferita, una donna di Villarfocchiardo di circa 40 anni. I sanitari dell'ospedale di Susa, dove è stata ricoverata nel reparto di chirurgia, parlano di traumi multipli alla testa e al naso.
Quelli di ieri sono stati i primi scontri di una certa gravità, tra forze dell'ordine e No Tav, da quando nel mese di gennaio sono iniziate le trivellazioni genognostiche propedeutiche alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. La tensione è salita dopo le 19, quando i manifestanti hanno lasciato il loro presidio permanente di Susa per raggiungere il cantiere di sondaggio S72, in località Coldimosso, tra Susa e Bussoleno.
Dopo un fitto lancio di pietre e bastoni, i dimostranti hanno cercato di forzare lo sbarramento delle forze dell'ordine, poste a protezione della trivella, che li hanno dispersi con alcune cariche di alleggerimento e il lancio di lacrimogeni a mano. La trivella ha così terminato in modo regolare lo scavo, mentre i No Tav si riunivano prima a Susa e poi a Chianocco. Dove hanno bloccato l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, in direzione Torino, impedendo il passaggio ad alcuni mezzi delle forze dell'ordine.
La protesta - interrotta solo per far passare l'ambulanza con a bordo il manifestante ferito - si è poi estesa alle statali 24 e 25. La Val Susa, di fatto, è isolata. Intanto un gruppo di manifestanti ha cercato di bloccare l'uscita dei camion di distribuzione del quotidiano «La Stampa» allestendo un picchetto in via Giordano Bruno, sede della tipografia, mentre un altro presidio è stato indetto davanti alla Rai di via Verdi.