ROMA - Continuano anche a 24 ore di distanza le polemiche sul numero dei partecipanti alla manifestazione del Pdl ieri a San Giovanni. A riaprire la discussione è il capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, che si scaglia contro la Questura di Roma: "Siamo francamente stupefatti dal numero delle presenza che ha dato. Quando la piazza è strapiena, il numero dei presenti è molto più vicino alla cifra affermata dall'onorevole Verdini (un milione ndr) che a quella indicata dalla Questura, che, dando il numero di 150mila, ha perso di credibilità". Ma il premier Berlusconi, a Bologna per una conferenza stampa, frena: "In queste manifestazioni tutti danno numeri che fa comodo dare, io non voglio entrare nel merito, dico solo che mi sono emozionato nel vedere tante persone e la qualità di queste persone, mi ha riscaldato il cuore". E rimanda al mittente ogni invito a un confronto televisivo: "Non mi sembra il momento".
La replica di Maroni. Ecco le parole del portavoce del ministero dell'Interno: "Poiché i numeri sono numeri, e non essendo da dubitare che i dati siano stati forniti a casaccio, il titolare del Viminale è dalla parte del Questore".
La replica dei sindacati di polizia. E ancora più netta la replica dell'Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp): "Le infondate critiche provenienti dall'onorevole Fabrizio Cicchitto ed il fine humor del senatore Maurizio Gasparri sulla professionalità della questura di Roma e di chi la dirige (Gasparri ha parlato di "cifre false", scagliandosi contro il questore, ndr), in merito alla stima dei partecipanti alla manifestazione di ieri in piazza San Giovanni, danno la misura del senso dello Stato e della coerenza di certi politici". In difesa della polizia anche il sindacato interno Sap: "Ognuno deve fare il proprio mestiere.
La questura fa il suo e i dati sui manifestanti di piazza s.Giovanni rappresentano la realtà dei fatti, sicuramente erano qualcosa in meno e non in più".
Bossi. "Ieri a Roma c'era solo la gente di Berlusconi. La Lega non si è impegnata a inviare perché avevamo raggiunto un accordo". Umberto Bossi, dopo gli appalusi raccolti ieri dal palco di piazza San Giovanni, torna a commentare la manifestazione. "Se la casa delle libertà e la lega avessero voluto mandare davvero tanti uomini non sarebbero bastate le piazze di Roma a tenerli. Io ne ho tenuti in disparte qualcosa come una decina di milioni, l'altra volta ne avevamo mandati sei".
Idv: "Serve un pallottoliere". Dura la replica del portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando: "Se danno i numeri, regaliamo noi un pallottoliere agli esponenti del Pdl. Evidentemente i parlamentari azzurri devono avere problemi con la matematica che non è un'opinione. Bastava dare un'occhiata alla panoramica dall'alto della piazza, per capire quanto pochi fossero, come ha affermato la questura, i partecipanti alla manifestazione di ieri". Non avevamo dubbi: berlusconi ha sempre dato i numeri che gli facevano più comodo ed è per questa ragione che il paese è allo sfascio. Non c'è da meravigliarsi che dia i numeri anche sulla manifestazione di ieri" dice il presidente nazionale dei verdi Angelo Bonelli.
Polemiche sul "giuramento". Ma suscita polemiche anche il 'giuramento' dei candidati del centrodestra prestato ieri in piazza San Giovanni, al termine della manifestazione. "Se si deve giurare su qualcosa - ha aggiunto Zingaretti a margine della maratona di Roma - casomai sulla Costituzione e non su un testo di parte. E' la Costituzione che deve essere rispettata". (FONTE)
Aldilà dei numeri,che ognuno gira per se,tanto chi li conta realmente... ma un bel faccia a faccia non sarebbe carino,vediamo chi dei due è più frignone?