Comunque parlare di prezzi assurdi in un thread in cui la gente si dichiara disposta a spendere un bel 50% in piu' solo per avere dell'inutile fuffa...
Comunque parlare di prezzi assurdi in un thread in cui la gente si dichiara disposta a spendere un bel 50% in piu' solo per avere dell'inutile fuffa...
ehi.. io con l'inutile fuffa ci arredo casa!!
con il mouse razer mi é uscito uno di quei cosi da appendere alla maniglia delle porte che di solito significa "ehi qui si ciula di brutto" con sopra scritto "serious gaming in progress"...
fa molto nerd ma é molto stiloso!
Scusa ma vivi in SVEZIA e hai problemi ad ARREDARE la casa?
L'iva è una cosa che pagano quando vendono qua e l'utente finale lo paga nel prezzo. Loro così si rifanno dell'iva mentre l'utente no. E questo è normale.
Pagando l'iva però si è a posto, è inutile aggiungerci altri sovrapprezzi.
Non sono post deliranti e non sono argomentazioni ridicole. Il fatto di cambiare un prezzo al di fuori del cambio di valuta e con simili poteri d'acquisto, benché si possa fare, è comunque disonesto e chiunque ha il diritto di affermarlo. E lo è se lo fa Blizzard come lo è quando lo fa qualcun altro (già da tempo).
Che poi la differenza sia poca e uno può dire, vabbe fa niente, ci sta, ma non cambia le cose. Io stesso sto ancora valutando se prendere liscia o collector's e dove e quando.
Già avuto una brutta esperienza al riguardo. Non personalmente ma un amico.
Questa persona ha pre-ordinato God Of War 3 anovembre scorso, in attesa che venisse inserita la versione Ultimate Trilogy nel database. Il gioco doveva uscire il 17 Marzo.
Quando è tornato al GameStop a Natale ha avuto la fregatura: Il Pre-Order era stato chiuso perchè tutte le copie erano già esaurite!!
E' stato costretto a raccattarlo a 290€ da Ebay (spendendo ben 140€ in più).
E mica c'hanno l'Ikea in Svezia!
Non, non è inutile dato che gli fa guadagnare di più . Che è il motivo per il quale l'azienda esiste e per il quale hanno sviluppato il gioco che ti propongono (non obbligano) di acquistare.
No, la Blizzard può anche decidere di venderti la normal a 90 euro e la CE a 1000 e non è disonesta.Non sono post deliranti e non sono argomentazioni ridicole. Il fatto di cambiare un prezzo al di fuori del cambio di valuta e con simili poteri d'acquisto, benché si possa fare, è comunque disonesto e chiunque ha il diritto di affermarlo. E lo è se lo fa Blizzard come lo è quando lo fa qualcun altro (già da tempo).
Che poi la differenza sia poca e uno può dire, vabbe fa niente, ci sta, ma non cambia le cose. Io stesso sto ancora valutando se prendere liscia o collector's e dove e quando
La Blizzard fa quello che pensa sia meglio per massimizzare i propri profitti e basta. Non ha doveri verso di te a parte quelli che ti vengono riconosciuti dalla legge e dal tuo eventuale acquisto.
Non c'è nulla di moralmente errato nel fatto che un'azienda prezzi i propri prodotti diversamente da Paese a Paese per guadagnare il più possibile, è il suo dovere.
"Disonesto" non è certamente corretto come termine, ma non c'è nulla da fere: uno va a fare la conversione "semplice" dollaro→euro e non gli possono che non girare
L'onestà è una questione morale, non ha nulla a che vedere con la legge. Loro sanno bene di poter far pagare il prezzo giusto come conversione, ma non lo fanno.
Inoltre la questione dei prezzi diversi per regione è un po' una zona grigia, come anche i mercati paralleli che nascono proprio per queste differenze di prezzo. Però non capisco perché si possa tutelare un'azienda dai mercati parallleli e non il consumatore che deve beccarsi il prezzo che decidono.
E continua a sfuggirmi l'utilità delle diverse monete se tanto il cambio viene di fatto ignorato.
Ma metti il caso che loro annunciano il prezzo finale a 60$ quando l'Euro vale 1,50$ e poi al momento dell'uscita l'Euro vale 1,25$. Non ti incazzeresti per un aumento?
E poi perchè dovrebbe essere la Blizzard a pagare le spese e la tassazione per il cambio valuta?
Perché questo sicuramente giustifica un aumento del 10% sul prezzo...Ma metti il caso che loro annunciano il prezzo finale a 60$ quando l'Euro vale 1,50$ e poi al momento dell'uscita l'Euro vale 1,25$. Non ti incazzeresti per un aumento?
E poi perchè dovrebbe essere la Blizzard a pagare le spese e la tassazione per il cambio valuta?
Tra l'altro dubito che paghi la tassa irrisoria di cambio, avendo anche sedi in europa non credo ne abbia bisogno.
Sarà irrisoria forse su 100€ o 1000€, non su 10.000.000€!!
Sul giustificare un aumento del 10% del prezzo? Beh ne giustifica anche uno del 20%. In 8 anni il potere dell'Euro rispetto al Dollaro è arrivato quasi a raddoppiarsi! Il cambio iniziale era 1€=0,80$, e si e arrivati a toccare 1€=1,60$ ed assestarsi su valori che variano tra 1,25$ e 1,45$.
la blizzard non é una onlus, non vuole che i giocatori si divertano, ma vuole che paghino per divertirsi. I prezzi sono i loro, possono fare quello che vogliono.
Giusto o sbagliato non entrano neanche in discussione qui, cosí come la morale. La Blizzard vuole fare soldi, come tutti, cazzo, la gente ste cose non le capisce.
I giochi per pc costano poco perché se no non li comprerebbe nessuno, non c´é scritto da nessuna parte che devono avere un prezzo minimo o massimo.
Nessuno obbliga a comprare nulla
Grazie degenero
Che ci sta a fare il valore di cambio? Se tanto uno fissa il prezzo che vuole allora non ha senso che ci sia una conversione.Sarà irrisoria forse su 100€ o 1000€, non su 10.000.000€!!
Sul giustificare un aumento del 10% del prezzo? Beh ne giustifica anche uno del 20%. In 8 anni il potere dell'Euro rispetto al Dollaro è arrivato quasi a raddoppiarsi! Il cambio iniziale era 1€=0,80$, e si e arrivati a toccare 1€=1,60$ ed assestarsi su valori che variano tra 1,25$ e 1,45$.
Il fatto che il cambio sia favorevole all'euro è un problema loro.
Non ritengo giusto, ne onesto, che sia tutelata la possibiltà di vendere "a mercati" impedendo a chi vuole di comprare nella valuta che preferisce. Così di fatto per loro è più vantaggioso vendere agli europei.
E non è che abbiamo un potere d'acquisto tanto diverso, quello che serve per vivere è proporzionato da entrambe le parti. Però bloccano regionalmente le vendite. È ancora legale, ma disonesto.
C'è differenza tra essere una onlus, far pagare il giusto e speculare.la blizzard non é una onlus, non vuole che i giocatori si divertano, ma vuole che paghino per divertirsi. I prezzi sono i loro, possono fare quello che vogliono.
Giusto o sbagliato non entrano neanche in discussione qui, cosí come la morale. La Blizzard vuole fare soldi, come tutti, cazzo, la gente ste cose non le capisce.
I giochi per pc costano poco perché se no non li comprerebbe nessuno, non c´é scritto da nessuna parte che devono avere un prezzo minimo o massimo.
Nessuno obbliga a comprare nulla
Nessuno dice che debbano regalare ciò che producono. Ma nemmeno attuare strategie che danneggiano volutamente e senza motivo un'utenza, solo perché si può.
Sul cambio. Non è automatico che sia Blizzard (o un venditore generico) a pagare questa fantomatica tassa sul cambio. In base a come uno paga questa può avvenire tramite più servizi ed portare a pagare direttamente in dollari, non togliendo nulla a loro. Ci sono moltissimi siti che vendono online che applicano semplicemente il vat al prezzo convertito secondo le regole di cambio, e fanno ciò che devono. Poi magari si può discutere sul fatto che il vat sia sensato o meno, ma dalla loro parte han fatto le cose in regola e prendono gli stessi soldi che prendono da un utente americano (per esempio). Secondo la regola all'italiana questi sono stupidi non essendo furbi, giusto?
Inoltre per essere veramente corretti (altrimenti non lo si è) bisognerebbe scrivere sulla confezione del gioco "Ora al 10% in più del prezzo per gli europei". Vediamo con una pubblicità veritiera se effettivamente la gente è contenta uguale.
Ma cosa stai dicendoChe ci sta a fare il valore di cambio? Se tanto uno fissa il prezzo che vuole allora non ha senso che ci sia una conversione.
Il fatto che il cambio sia favorevole all'euro è un problema loro.
Non ritengo giusto, ne onesto, che sia tutelata la possibiltà di vendere "a mercati" impedendo a chi vuole di comprare nella valuta che preferisce. Così di fatto per loro è più vantaggioso vendere agli europei.
E non è che abbiamo un potere d'acquisto tanto diverso, quello che serve per vivere è proporzionato da entrambe le parti. Però bloccano regionalmente le vendite. È ancora legale, ma disonesto.
Innanzitutto non è che il cambio favorevole all'euro sia un problema loro o tuo, è semplicemente una condizione macroeconomica, è come dire "piove" o "c'è sole".
E poi che male c'è nel fatto che per loro sia conveniente vendere agli europei?
Non c'è niente di disonesto nel prezzare la propria merce in modo da massimizzare i profitti, o no?
E non trovi sarebbe disonesto invece se i vertici di un'azienda quotata in borsa non facessero l'interesse dei propri datori di lavoro che pagano per avere il masismo ritorno possibile?
E ricordati che stiamo parlando di videogiochi, non medicine.
1) il giusto lo decidono domanda ed offerta, non il cambio o quello che pensi tuC'è differenza tra essere una onlus, far pagare il giusto e speculare.
Nessuno dice che debbano regalare ciò che producono. Ma nemmeno attuare strategie che danneggiano volutamente e senza motivo un'utenza, solo perché si può.
2) La grassettata è talmente ridicola che manco la commento, per non sparare sulla croce rossa.
Ahah ma diosanto.Sul cambio. Non è automatico che sia Blizzard (o un venditore generico) a pagare questa fantomatica tassa sul cambio. In base a come uno paga questa può avvenire tramite più servizi ed portare a pagare direttamente in dollari, non togliendo nulla a loro. Ci sono moltissimi siti che vendono online che applicano semplicemente il vat al prezzo convertito secondo le regole di cambio, e fanno ciò che devono. Poi magari si può discutere sul fatto che il vat sia sensato o meno, ma dalla loro parte han fatto le cose in regola e prendono gli stessi soldi che prendono da un utente americano (per esempio). Secondo la regola all'italiana questi sono stupidi non essendo furbi, giusto?
Inoltre per essere veramente corretti (altrimenti non lo si è) bisognerebbe scrivere sulla confezione del gioco "Ora al 10% in più del prezzo per gli europei". Vediamo con una pubblicità veritiera se effettivamente la gente è contenta uguale.
Quindi non far pagare a tutto il mondo lo stesso prezzo ora è "disonesto".
Innanzitutto calmiamo i toni. Non occorre essere arroganti o guardare dall'alto in basso.
Leggendo si capisce che è riferito al fatto che "se in questo momento il cambio è loro sfavorevole" -> è un problema loro, come lo è per altri quando la condizione è invertita. Io ricordo che quando abbiamo avuto cambi sfavorevoli ci abbiam sempre perso qualcosa, non vedo perché debba accadere anche quando il cambio è buono.
Prima bisogna vedere cosa si intende per massimizzare i profitti e se effettivamente facendo pagare di più è così.
Inoltre i prezzi dei videogiochi sono in genere allineati per regione e per fasce e questo più che domanda e offerta sembra un cartello. Casualmente poi il prezzo spesso viene convertito cambiando solo il simbolo della valuta... a me questo sembra più marketing.
Il comportamento è giudicabile a prescindere dal prodotto che si vende.
Puoi anche far saltare in aria le aziende avversarie per massimizzare i profitti, non è che questo lo rende "onesto" per i vertici dell'azienda (ovviamente è un'esagerazione).
Ricordo che comunque le vendite si basano anche sull'impatto pubblicitario, sulla fidelizzazione, e su ciò che è legato all'immagine. Questi sotterfugi sono permessi, ma otterrebbero minore effetto (quindi danno all'azienda, "disonestà", ect.) se fosse reso noto chiaramente e pubblicizzato ciò che rende diverso il prodotto nelle varie regioni o varie limitazioni (obbligo connessione, attivazione e altro, qui parlo genericamente e non di sc in particolare) con anche i loro difetti e non solo i pregi (se ne hanno). Ovviamente nessuno lo fa perché non è obbligato ad essere "onesto".
Non ci vedo nulla di ridicolo e gradirei meno arroganza. Credo che ci sia diritto di criticare certe scelte ed è innegabile che in questo caso c'è una disparità volontaria nei prezzi e nel trattamento dell'utenza visto che si potrebbe benissimo fare diversamente senza perdere rispetto al mercato americano.
Domanda e offerta sono solo belle parole o scuse su cui poi si prendono decisioni.
Guadiamo anche solo il mercato dell'offerta digitale, facile da reperire: ha una buona domanda ma un'offerta infinita, sopratutto considerata la pirataria (che rende di fatto disponibile tutto rompendo il rapporto di sopra). Questo non vuol dire di certo che i quei prodotti vadano regalati (anche se magari pagati poco).
Ma prego. Io non mi permetto di sfottere te o le tue idee quando posti, e mi pare tu lo faccia tranquillamente senza impedimenti.
È disonesto far pagare più del dovuto quando ci sono condizioni simili e quando ci si nasconde dietro la possibiltà di poter bloccare l'acquisto in valuta diversa, essendo questo l'unico impedimento al diritto di chi acquista a procurarsi la versione che costa meno.
No io ci rinuncio...è scemo proprio! ...
Faccio una proposta. Perchè non mi danno uno stipendio come un'americano e non mi fanno pagare le (poche) tasse come gli americani???
Questo Stato si fa proprio i porci comodi che vuole!!!
Vorresti dire che non è vero?
Ehi, un momento. Il discorso fatto sopra vale per tutti.
Io non mi permetto di rivolgermi in questo modo così arrogante e discriminante con te come fanno molti ragazzini (ma non solo) sul web solo perchè la penso diversamente e perché siamo divisi da un monitor e diversi chilometri. E non vedo perché tu debba farlo visto che io non ce l'ho con te e non ti sto facendo alcun male.
Lascia agli altri la possibilità di esprimersi, o perdi con la loro anche la tua.
Scambi certezza assoluta di avere ragione e forza nell'argomentare con arroganza. Stai dicendo cose sbagliate, ti è stato detto con le buone, ovvio che se insisti ti becchi risposte più esasperate no?
Se il cambio è a loro sfavorevole è giusto e sacrosanto che aumentino il prezzo per tutelarsi e/o alzare i propri profitti, essendo loro una azienda ed avendo dunque un obbligo morale e contrattuale verso i propri azionisti a fare ciò. Senza contare che tecnicamente la Blizzard non è che sia una azienda americana e basta, bensi americana ED europea.Leggendo si capisce che è riferito al fatto che "se in questo momento il cambio è loro sfavorevole" -> è un problema loro, come lo è per altri quando la condizione è invertita. Io ricordo che quando abbiamo avuto cambi sfavorevoli ci abbiam sempre perso qualcosa, non vedo perché debba accadere anche quando il cambio è buono.
Innanzitutto dovresti avere l'umiltà di ammettere che un colosso come Activision/Blizzard ne sa più del mercato dei videogiochi di me, te e probabilmente chiunque altro in questo forum messi assieme e di conseguenza non siamo in posizione di metterci a giudicare la bontà ed efficacia delle scelte di pricing e distribuzione.Prima bisogna vedere cosa si intende per massimizzare i profitti e se effettivamente facendo pagare di più è così.
Inoltre i prezzi dei videogiochi sono in genere allineati per regione e per fasce e questo più che domanda e offerta sembra un cartello. Casualmente poi il prezzo spesso viene convertito cambiando solo il simbolo della valuta... a me questo sembra più marketing.
In secondo luogo è ovvio che si tratta di marketing e di pricing, che c'è di strano e/o immorale/disonesto?
Facevo notare che si tratta di videogiochi e non di medicinali perchè, altrimenti, ci sarebbero state leggi a regolamentare il costo del prodotto.Il comportamento è giudicabile a prescindere dal prodotto che si vende.
Puoi anche far saltare in aria le aziende avversarie per massimizzare i profitti, non è che questo lo rende "onesto" per i vertici dell'azienda (ovviamente è un'esagerazione).
Ricordo che comunque le vendite si basano anche sull'impatto pubblicitario, sulla fidelizzazione, e su ciò che è legato all'immagine. Questi sotterfugi sono permessi, ma otterrebbero minore effetto (quindi danno all'azienda, "disonestà", ect.) se fosse reso noto chiaramente e pubblicizzato ciò che rende diverso il prodotto nelle varie regioni o varie limitazioni (obbligo connessione, attivazione e altro, qui parlo genericamente e non di sc in particolare) con anche i loro difetti e non solo i pregi (se ne hanno). Ovviamente nessuno lo fa perché non è obbligato ad essere "onesto".
Detto questo, inizialmanete tu basi tutto il ragionamento sul fatto che, secondo te, se la Blizzard fosse più trasparente ci guadagnerebbe in termini di minore danno all'azienda e pubblicità negativa. Io ti dico di non perdere nemmeno tempo a pensare a sta roba, perchè loro lo hanno già fatto ed evidentemente non sono d'accordo con te.
Poi però te ne esci con un fantastico twist dicendo che nessuno lo fa perchè non è obbligato ad essere onesto. Ma essere onesti secondo la tua tesi inziiale non porta ad avere maggiore profitti?
O ti stai contraddicendo o stai affermando che la Blizzard sia stupida. Considerando i risultati passati dell'azienda, direi che sicuramente non lo è.
La arroganza sarebbe nel fatto che non perdo tempo a massacrare una tua affermazione innegabilmente assurda?Non ci vedo nulla di ridicolo e gradirei meno arroganza. Credo che ci sia diritto di criticare certe scelte ed è innegabile che in questo caso c'è una disparità volontaria nei prezzi e nel trattamento dell'utenza visto che si potrebbe benissimo fare diversamente senza perdere rispetto al mercato americano.
Evita di sparare boiate e argomenta decentemente; vedrai che quelal che tu chiami "arroganza" sparirà rapidamente.
Detto questo no, non hai diritto di criticare. Hai diritto di dire "mi brucia il culo" ma di parlare di disonestà proprio no, considerando che trattasi di politica utilizzata da tutte le aziende al mondo e nei limiti della legge.
Non hai studiato economia vero?Domanda e offerta sono solo belle parole o scuse su cui poi si prendono decisioni.
Guadiamo anche solo il mercato dell'offerta digitale, facile da reperire: ha una buona domanda ma un'offerta infinita, sopratutto considerata la pirataria (che rende di fatto disponibile tutto rompendo il rapporto di sopra). Questo non vuol dire di certo che i quei prodotti vadano regalati (anche se magari pagati poco).
Vai a leggere cosa si intende per domanda ed offerta prima di sparare teorie.
Hai ragione, non dovrei feedare il troll.Ma prego. Io non mi permetto di sfottere te o le tue idee quando posti, e mi pare tu lo faccia tranquillamente senza impedimenti.
Quindi un'azienda non ha il diritto di offrire un prodotto nella valuta che vuole e nella locazione che vuole. Non ci trovi niente di sbagliato?È disonesto far pagare più del dovuto quando ci sono condizioni simili e quando ci si nasconde dietro la possibiltà di poter bloccare l'acquisto in valuta diversa, essendo questo l'unico impedimento al diritto di chi acquista a procurarsi la versione che costa meno.
La cosa divertentissima è che sembra quasi che tu sostenga che tu abbia diritto di comprare un bene di proprietà di terzi ad un prezzo che decidi tu.
Ultima modifica di Hatsu; 16-04-10 alle 21:24:12
Uhhh, i clienti che fanno il prezzo. Via via
A me sembra proprio arroganza questa. Io alle tue risposte non ho alzato i toni.
Mai questionato sul fatto che Blizzard/Activision non sappia di mercato e di come far funzionare la baracca. Si parlava di morale e correttezza. ll fatto che una cosa si possa o meno fare per la legge è un limite della legge stessa, non dice altro sull'onesta (diverso da legalità).Innanzitutto dovresti avere l'umiltà di ammettere che un colosso come Activision/Blizzard ne sa più del mercato dei videogiochi di me, te e probabilmente chiunque altro in questo forum messi assieme e di conseguenza non siamo in posizione di metterci a giudicare la bontà ed efficacia delle scelte di pricing e distribuzione.
In secondo luogo è ovvio che si tratta di marketing e di pricing, che c'è di strano e/o immorale/disonesto?
Facevo notare che si tratta di videogiochi e non di medicinali perchè, altrimenti, ci sarebbero state leggi a regolamentare il costo del prodotto.
Detto questo, inizialmanete tu basi tutto il ragionamento sul fatto che, secondo te, se la Blizzard fosse più trasparente ci guadagnerebbe in termini di minore danno all'azienda e pubblicità negativa. Io ti dico di non perdere nemmeno tempo a pensare a sta roba, perchè loro lo hanno già fatto ed evidentemente non sono d'accordo con te.
Poi però te ne esci con un fantastico twist dicendo che nessuno lo fa perchè non è obbligato ad essere onesto. Ma essere onesti secondo la tua tesi inziiale non porta ad avere maggiore profitti?
O ti stai contraddicendo o stai affermando che la Blizzard sia stupida. Considerando i risultati passati dell'azienda, direi che sicuramente non lo è.
Non ho detto che se fosse trasparente ci guadagnerebbe, ho detto chiaramente l'esatto contrario in virtù di cosa non viene pubblicizzato e reso trasparente ora.
L'arroganza è parlare come se si fosse superiori al proprio interlocutore, credendosi migliori e disdegnandolo. E mi pare che fino a qui il termine calzi.La arroganza sarebbe nel fatto che non perdo tempo a massacrare una tua affermazione innegabilmente assurda?
Evita di sparare boiate e argomenta decentemente; vedrai che quelal che tu chiami "arroganza" sparirà rapidamente.
Detto questo no, non hai diritto di criticare. Hai diritto di dire "mi brucia il culo" ma di parlare di disonestà proprio no, considerando che trattasi di politica utilizzata da tutte le aziende al mondo e nei limiti della legge.
Inoltre non puoi negare tu il diritto di criticare.
Come detto onestà non è equivalente a legale e non tutto ciò che è disonesto è punito dalla legge.
No lo ammetto. Questo non dovrebbe imperdirmi di prendere parte ad una discussione o di dissentire.
A me sembra più un beating the troll, e con gusto anche. Mi chiedo se fosse necessaria per forza una ragione.
Si ne ha il diritto, lo sancisce la legge credo. Non si parla di onestà però.
No. Il diritto di comprare un bene di proprietà di terzi al prezzo minore disponibile e dovunque sia disponibile se provvedo io stesso a pagare in modo compatibile con gli altri.
Questo poi sopratutto online avviene con servizi di tramite che attuano il cambio mentre il vat è a discrezione del venditore (che può prevederlo nell'acquisto o farlo pagare all'arrivo della merce). Prima che partisse il trend di mettere prezzi regionali, si poteva acquistare in una valuta facendo il cambio e pagando il vat. Poi è arrivato il cambiamento che per ora è ancora permesso dalla legge, ma che si basa su decisioni non pulite e oneste.
E anche sui dazi/tasse si discute parecchio, segno che non è materia ovvia, anche se la tendenza è adeguarsi per comodità. Ma sono, insieme ad altre cose dette nei discorsi in queste pagine, una contraddizione all'idea di mercato libero che molti millantano di seguire.
In senso molto lato è simile moralmente a quando nei negozi non potevano entrare ebrei o gente di colore o i cani e gli italiani.
Se vai al bar e ordini qualcosa e te lo fanno pagare il 10% in più che al tizio a fianco a te, moralmente ti accorgi che qualcosa non va. La parola disonestà ti passa per la mente. Se paghi in valuta diversa il barista ti può rifiutare, ma se vai a cambiare nella valuta corrente, con il tasso di cambio (guadagnandoci o perdendoci a seconda del caso) e gli dai i soldi, hai lo stesso diritto di essere servito. Ora la legge si comporta diversamente in altri ambiti, e si sa anche che il motivo è del peso di alcune forze che condizionano queste scelte, ma moralmente la cosa è lampante.
Ultima modifica di MIK0; 16-04-10 alle 22:11:11
No, semplicemente ignori i punti che vengono sollevati contro la tua tesi e ripeti la stessa storia come un disco rotto. Permetterai che dopo un po' ci si stanca.
Ma perdona, cosa non è trasparente? Che serva la connessione c'è scritto quando cosi è, ma per il resto?Mai questionato sul fatto che Blizzard/Activision non sappia di mercato e di come far funzionare la baracca. Si parlava di morale e correttezza. ll fatto che una cosa si possa o meno fare per la legge è un limite della legge stessa, non dice altro sull'onesta (diverso da legalità).
Non ho detto che se fosse trasparente ci guadagnerebbe, ho detto chiaramente l'esatto contrario in virtù di cosa non viene pubblicizzato e reso trasparente ora.
Io non ci trovo nulla di disonesto nel fatto che un'azienda prezzi un prodotto come meglio crede. No riesco a capire come possa essere qualcosa di criticabile. E' roba loro.
Non ti sto disdegnando, ti sto semplicemente cercando di far notare che non hai argomentazioni valide e concrete a supporto della tua tesi e che stai ignorando ogni tentativo di fartelo notare. Non mi credo migliore ma più preparato e con una prospettiva più chiara su queste dinamiche sicuramente si.L'arroganza è parlare come se si fosse superiori al proprio interlocutore, credendosi migliori e disdegnandolo. E mi pare che fino a qui il termine calzi.
Inoltre non puoi negare tu il diritto di criticare.
Come detto onestà non è equivalente a legale e non tutto ciò che è disonesto è punito dalla legge.
No ma ti dovrebbe far venire il dubbio che sia meglio star zitti piuttosto che esprimere opinioni su cose delle quali non si ha alba.No lo ammetto. Questo non dovrebbe imperdirmi di prendere parte ad una discussione o di dissentire.
L'onestà di cui parli tu è un concetto one-sided miko. Per te è onesto quello che (in questo caso) ti conviene .Si ne ha il diritto, lo sancisce la legge credo. Non si parla di onestà però.
Fossi una software house o un'azienda americana, invece, ti lamentersti di come sia disonesto imporre il prezzo di un bene in un mercato da parte di un governo.
L'onestà è un concetto altamente soggettivo. E' per questo che esistono le leggi.
Quindi se tu hai un prodotto non hai diritto di scegliere a chi venderlo ed a quanto. Nel momento in cui lo vendi a $n a qualcuno, devi venderlo a $n dollari a tutti?No. Il diritto di comprare un bene di proprietà di terzi al prezzo minore disponibile e dovunque sia disponibile se provvedo io stesso a pagare in modo compatibile con gli altri.
Scusa come dovrei reagire ad una affermazione simile? Se ti dico che è ridicola sono "arrogante".
I prezzi sono sempre stati regionali. Anzi locali. A volte il pricing cambia da strada a strada. Le cose online non fanno eccezione. Ogni venditore fa una propria offerta ed il mercato decide quale modello di business è vincente e quale muore.Questo poi sopratutto online avviene con servizi di tramite che attuano il cambio mentre il vat è a discrezione del venditore (che può prevederlo nell'acquisto o farlo pagare all'arrivo della merce). Prima che partisse il trend di mettere prezzi regionali, si poteva acquistare in una valuta facendo il cambio e pagando il vat. Poi è arrivato il cambiamento che per ora è ancora permesso dalla legge, ma che si basa su decisioni non pulite e oneste.
Cosa intendi dire che su dazi/tasse si discute parecchio?E anche sui dazi/tasse si discute parecchio, segno che non è materia ovvia, anche se la tendenza è adeguarsi per comodità. Ma sono, insieme ad altre cose dette nei discorsi in queste pagine, una contraddizione all'idea di mercato libero che molti millantano di seguire.
Sempre in senso molto lato (non datemi del fascista o nazista ) se un individuo non volesse fare affari con ebrei/neri/biondi non vedo perchè negare questo diritto nel momento in cui si tratta di beni di puro entertainment.In senso molto lato è simile moralmente a quando nei negozi non potevano entrare ebrei o gente di colore o i cani e gli italiani.
A me non viene in mente la parola disonestà, ma trovo curioso che venga in mente a te. A me viene in mente "chissà perchè" seguito da un "probabilmente è un cliente abituale od un amico".Se vai al bar e ordini qualcosa e te lo fanno pagare il 10% in più che al tizio a fianco a te, moralmente ti accorgi che qualcosa non va. La parola disonestà ti passa per la mente. Se paghi in valuta diversa il barista ti può rifiutare, ma se vai a cambiare nella valuta corrente, con il tasso di cambio (guadagnandoci o perdendoci a seconda del caso) e gli dai i soldi, hai lo stesso diritto di essere servito.
L'esempio del bar è comunque poco adatto in quanto trattasi di pubblico esercizio, e dubito che i videogiochi cadano nella stessa categoria.
Moralmente, personalmente credo che sarebbe giusto se un barista ti potesse dire "no, sei brutto, non ti servo il caffe".