Non intendevo in quel senso, intendevo sul fatto che non puoi scegliere i tuoi lati caratteriali, se sei emotivo non puoi non esserlo, se sei egocentrico non puoi non esserlo e via dicendo.....
Non intendevo in quel senso, intendevo sul fatto che non puoi scegliere i tuoi lati caratteriali, se sei emotivo non puoi non esserlo, se sei egocentrico non puoi non esserlo e via dicendo.....
Fermi.
Ogni scelta è condizionata, qui penso ci siamo tutti. Ora, basta questo per inferire che il libero arbitrio non esiste? Che la scelta non è una scelta? No, a rigor di logica. Questa secondo me è la domanda a cui bisogna dare una risposta. E non mi pare ovvia né superficiale.
Allora se il libero arbitrio non è semplicemente la libertà dal condizionamento, che d'è ?Ph@ntom ha scritto lun, 28 novembre 2005 alle 19:23
Fermi.
Ogni scelta è condizionata, qui penso ci siamo tutti. Ora, basta questo per inferire che il libero arbitrio non esiste? Che la scelta non è una scelta? No, a rigor di logica. Questa secondo me è la domanda a cui bisogna dare una risposta. E non mi pare ovvia né superficiale.
Sì, alla fine tutto riconduce alla stessa conclusione, siamo esseri umani che si devono comportare come tali, essendo se stessi e badando ai propri bisogni....Ph@ntom ha scritto lun, 28 novembre 2005 alle 19:23
Fermi.
Ogni scelta è condizionata, qui penso ci siamo tutti. Ora, basta questo per inferire che il libero arbitrio non esiste? Che la scelta non è una scelta? No, a rigor di logica. Questa secondo me è la domanda a cui bisogna dare una risposta. E non mi pare ovvia né superficiale.
Qui sei chiaramente caduto in contraddizione. Quindi dire che la scelta è condizionata e quindi il libero arbitrio non esiste basta e avanza.Ph@ntom ha scritto lun, 28 novembre 2005 alle 19:23
Fermi.
Ogni scelta è condizionata, qui penso ci siamo tutti. Ora, basta questo per inferire che il libero arbitrio non esiste?
La scelta non è che una giustificazione (sia a priori che a posteriori) dell'agire umano. E' una sorta di idolo,che ci siamo costruiti quando abbiamo rifiutato la nostra istintività animalesca a favore di quella chimera che qualcuno chiama ragione.
Tra libertà totale e assenza di libero arbitrio, in mezzo, c'è parecchia roba. A mio modo di vedere.JimmyPage ha scritto lun, 28 novembre 2005 alle 20:54
Allora se il libero arbitrio non è semplicemente la libertà dal condizionamento, che d'è ?
Ph@ntom[/email] ha scritto lun, 28 novembre 2005 alle 19:23]Fermi.
Ogni scelta è condizionata, qui penso ci siamo tutti. Ora, basta questo per inferire che il libero arbitrio non esiste? Che la scelta non è una scelta? No, a rigor di logica. Questa secondo me è la domanda a cui bisogna dare una risposta. E non mi pare ovvia né superficiale.
Certo che i trappoloni semantici si sprecano...
Vedi sopra.The Felix ha scritto mar, 29 novembre 2005 alle 00:18
Qui sei chiaramente caduto in contraddizione. Quindi dire che la scelta è condizionata e quindi il libero arbitrio non esiste basta e avanza.
La scelta non è che una giustificazione (sia a priori che a posteriori) dell'agire umano. E' una sorta di idolo,che ci siamo costruiti quando abbiamo rifiutato la nostra istintività animalesca a favore di quella chimera che qualcuno chiama ragione.
quoto Ph@ntom.
a voi non fregherà neiente ma lo quoto
Infatti non sposo né l'uno né l'altro estremo.Ph@ntom ha scritto mar, 29 novembre 2005 alle 14:49
Tra libertà totale e assenza di libero arbitrio, in mezzo, c'è parecchia roba.
Ma libertà e libertà di scelta non sono due concetti diversi?
sì...Il Comandante ha scritto mar, 29 novembre 2005 alle 22:05
Ma libertà e libertà di scelta non sono due concetti diversi?
regaz, andateci piano con sti ragionamenti, mi state mandando in bamba il cervello
Secondo me,si.Il Comandante ha scritto mar, 29 novembre 2005 alle 22:05
Ma libertà e libertà di scelta non sono due concetti diversi?
Quoto.Close to Thunder ha scritto
sì...
regaz, andateci piano con sti ragionamenti, mi state mandando in bamba il cervello
Hai finito il libro di Batchin?
Neanch'io; e a mia volta credo di avere una posizione diversa da quella di Jimmy.JimmyPage ha scritto mar, 29 novembre 2005 alle 21:15
Infatti non sposo né l'uno né l'altro estremo.
Ph@ntom[/email] ha scritto mar, 29 novembre 2005 alle 14:49]
Tra libertà totale e assenza di libero arbitrio, in mezzo, c'è parecchia roba.
Nella necessità si può essere liberi, ed è una libertà degna di massimo interesse.
Bof, tanto la ragione... vabbe' niente.Close To Thunder ha scritto mar, 29 novembre 2005 alle 23:20
sì...Il Comandante ha scritto mar, 29 novembre 2005 alle 22:05
Ma libertà e libertà di scelta non sono due concetti diversi?
regaz, andateci piano con sti ragionamenti, mi state mandando in bamba il cervello
Dah...una cazzata che potevo risparmiarmi.
non ancora, dato che mi serve solo la parte dedicata all'Epos, ora studio bene quella, poi quando ho tempo leggo tutto il resto!The Felix ha scritto mer, 30 novembre 2005 alle 19:09
Secondo me,si.Il Comandante ha scritto mar, 29 novembre 2005 alle 22:05
Ma libertà e libertà di scelta non sono due concetti diversi?
Quoto.Close to Thunder ha scritto
sì...
regaz, andateci piano con sti ragionamenti, mi state mandando in bamba il cervello
Hai finito il libro di Batchin?
Il libero arbitrio, secondo me, esiste.
La presenza, nelle nostre decisioni, di canoni o modelli è solo una nostra scelta, più o meno conscia.
Se non seguissimo questi schemi o preconcetti, sarebbe comunque un'altra scelta.
Alla fine la scelta è nostra, quindi il libero arbitrio c'è.
Il fatto che sussistano scelte più consigliate, più convenienti e statisticamente prevedibili non elimina la percentuale possibilità di scegliere scelte meno seguite.
Alla fine quindi esiste eccome.
Il vostro stesso carattere può cambiare.
Si forma per lo più con eventi esterni, con l'educazione e l'ambiente familiare, ma alla fine persone che hanno vissuto una vita molto simile hanno caratteri assai differenti.
Questo non vuol dire assolutamente che il carattere sia scelto.WhiteKen ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 16:12
Si forma per lo più con eventi esterni, con l'educazione e l'ambiente familiare, ma alla fine persone che hanno vissuto una vita molto simile hanno caratteri assai differenti.
Il carattere non può cambiare. A 18 anni sei in un modo, a 30 anni, sebbene più maturo, sarai lo stesso. Non ci si può cambiare, le esperienze modificano il nostro modo di reagire agli eventi, ma noi restiamo sempre noi stessi per tutta la vita.
Altamente opinabile.Il Comandante ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 17:58
Il carattere non può cambiare. A 18 anni sei in un modo, a 30 anni, sebbene più maturo, sarai lo stesso. Non ci si può cambiare, le esperienze modificano il nostro modo di reagire agli eventi, ma noi restiamo sempre noi stessi per tutta la vita.
La libertà non esiste.
Non è proprio un inciso da niente.WhiteKen ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 16:12
Il libero arbitrio, secondo me, esiste.
La presenza, nelle nostre decisioni, di canoni o modelli è solo una nostra scelta, più o meno conscia.
Sarebbero altre cose a determinare la scelta.Quote:
Se non seguissimo questi schemi o preconcetti, sarebbe comunque un'altra scelta.
Alla fine la scelta è nostra, quindi il libero arbitrio c'è.
Che la scelta sia "nostra" è un concetto un po' troppo nebuloso per liquidarlo così.
Non vedo che cosa cambino in termini di libertà, le derive statistiche rispetto a una tendenza.Quote:
Il fatto che sussistano scelte più consigliate, più convenienti e statisticamente prevedibili non elimina la percentuale possibilità di scegliere scelte meno seguite.
Alla fine quindi esiste eccome.
Perché sono persone diverse in partenza. E perché nessuna differenza è trascurabile.Quote:
Il vostro stesso carattere può cambiare.
Si forma per lo più con eventi esterni, con l'educazione e l'ambiente familiare, ma alla fine persone che hanno vissuto una vita molto simile hanno caratteri assai differenti.
Quindi?
Mi spiace, trovo gli argomenti insufficienti
- E invece sì.The Felix ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 22:06
La libertà non esiste.
- E invece no.
- E invece...
(scusa )
Concordo. Anzi, ho piuttosto l'opinione opposta: poco o nulla è permanente di noi, cambiamo in ogni istante e ad ogni istante moriamo rispetto a ciò che eravamo.
Ph@ntom[/email] ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 18:47]Altamente opinabile.Il Comandante ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 17:58
Il carattere non può cambiare. A 18 anni sei in un modo, a 30 anni, sebbene più maturo, sarai lo stesso. Non ci si può cambiare, le esperienze modificano il nostro modo di reagire agli eventi, ma noi restiamo sempre noi stessi per tutta la vita.
edit: il bello è che sia un'ipotesi che l'altra vanno a scapito del libero arbitrio.
- E invece no!the_lamb ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 23:33
- E invece sì.The Felix ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 22:06
La libertà non esiste.
- E invece no.
- E invece...
(scusa )
Sul fatto che cambiamo in continuazione sono d'accordo, ma non diventiamo né ciò che scegliamo né ciò che vogliamo, solo quello che siamo portati ad essere. E'il mondo che ci crea, noi non scegliamo nulla. Una sola libertà credo ci sia concessa, quella di aprire o meno il cuore alle cose.the_lamb ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 23:35
Concordo. Anzi, ho piuttosto l'opinione opposta: poco o nulla è permanente di noi, cambiamo in ogni istante e ad ogni istante moriamo rispetto a ciò che eravamo.
Ph@ntom[/email] ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 18:47]Altamente opinabile.Il Comandante ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 17:58
Il carattere non può cambiare. A 18 anni sei in un modo, a 30 anni, sebbene più maturo, sarai lo stesso. Non ci si può cambiare, le esperienze modificano il nostro modo di reagire agli eventi, ma noi restiamo sempre noi stessi per tutta la vita.
edit: il bello è che sia un'ipotesi che l'altra vanno a scapito del libero arbitrio.
Esatto. Qualcosa del genere, per quanto mi concerne.Il Comandante ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 23:48
Sul fatto che cambiamo in continuazione sono d'accordo, ma non diventiamo né ciò che scegliamo né ciò che vogliamo, solo quello che siamo portati ad essere. E'il mondo che ci crea, noi non scegliamo nulla. Una sola libertà credo ci sia concessa, quella di aprire o meno il cuore alle cose.the_lamb ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 23:35
Concordo. Anzi, ho piuttosto l'opinione opposta: poco o nulla è permanente di noi, cambiamo in ogni istante e ad ogni istante moriamo rispetto a ciò che eravamo.
Ph@ntom[/email] ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 18:47]Altamente opinabile.Il Comandante ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 17:58
Il carattere non può cambiare. A 18 anni sei in un modo, a 30 anni, sebbene più maturo, sarai lo stesso. Non ci si può cambiare, le esperienze modificano il nostro modo di reagire agli eventi, ma noi restiamo sempre noi stessi per tutta la vita.
edit: il bello è che sia un'ipotesi che l'altra vanno a scapito del libero arbitrio.
Comunque ti sei contraddetto, o non sei stato chiaro prima. Cinghiate in entrambi casi, giusto per far capire che non potevi scegliere di non prenderle.
-Ta-tlac!!The Felix ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 23:38
- E invece no!the_lamb ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 23:33
- E invece sì.The Felix ha scritto gio, 01 dicembre 2005 alle 22:06
La libertà non esiste.
- E invece no.
- E invece...
(scusa )
-...Err, effettivamente sì, esiste. Però vorrei farti notare il paradosso. Cioè, sono costretto a sostenere l'esistenza della libertà davanti ad un grosso fucile a pompa, a me pare tutt'al...
-Ta-tlac.
-...Ripensadoci, hai ragione.