Tra gli innumerevoli "spoof" che circolano per la rete e che si tramutano in odiose catene di Sant'Antonio, ce n'è una particolarmente spassosa sulla possibilità di fare soldi iscrivendosi a fantomatiche "beta" di Microsoft, che pagherebbe montagne di dollari (si fa per dire) per usare i suoi nuovi programmi.
Forse ne ha ricevuta una anche lo stesso Bill Gates, che dalla lontana India ha proposto (solo proposto, per ora) di cominciare a pagare i visitatori del motore di ricerca MSN, non si sa ancora se sotto forma di denaro contante, "crediti", software o che altro. Il tutto per superare l'apparentemente imbattibile Google. Gli utenti andrebbero ad intascare parte degli introiti legati alla pubblicità: sei "invogliato" ad andarci, i contatti aumentano, gli inserzionisti pagano di più, e l'intero mondo diventa miliardario. Certo, come no. Immediata la risposta di Google, che si dichiara pronta a rispondere con iniziative analoghe. La logica è tanto perversa quanto allucinante: mi ripugna l'idea di fondo, che sembra voler sfruttare la situazione di disagio economico generale, attirando disperati da ogni parte del mondo che sacrificheranno ore tutti i giorni per pochi centesimi. Per non parlare degli "abusi" che un simile meccanismo porterà con sè (già vedo milioni di computer con il picchio di Homer che martella sul tasto "F5"), e di come gli inserzionisti valuteranno la reale efficacia delle loro pubblicità. Il miraggio di soldi facili tornerà rapidamente ad essere tale.
PS: l'immagine dell'editoriale mi è comparsa aprendo la pagina di msn.com. Inquietante...